Le auto automatizzate vedono le moto? Nuovi test EuroNCap
La notizia è stata rilanciata dalla Fema (Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche), da sempre attiva sul tema della sicurezza: il Consorzio celebre per i suoi crash test automobilistici inizierà a valutare la capacità dei sistemi elettronici di ausilio alla guida di evitare incidenti con i motociclisti
A partire dal 2023, il Consorzio EuroNCap introdurrà nei suoi test sulla sicurezza delle automobili, la valutazione della capacità dell’auto di individuare un motociclista che la precede e di rallentare, frenare o deviare per non investirlo.
La notizia è stata rilanciata dagli amici della Fema, che da anni seguono questa tematica, ribadendo la pericolosità di molti sistemi elettronici di ausilio alla guida, che spesso falliscono nell’individuare i motociclisti.
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Troppe volte l’auto non vede il motociclista
“Nel 2016 – si legge sul comunicato della Fema – una ricerca di RDW (l’autorità olandese per i veicoli) ha mostrato che le auto con un sistema di guida innovativo, come un cruise control adattivo, erano in grado di notare i motocicli, ma quando i motocicli viaggiavano al limite della loro corsia, il cruise control adattivo non rispondeva in maniera adeguata. In molti test è stato necessario l’intervento del conducente dell’auto per evitare una collisione”.
Ecco perché oggi il commento dell’Associazione motociclistica è positivo nei confronti della scelta di EuroNCap: “questi nuovi protocolli di test ci mostrano che EuroNCap prende sul serio la sicurezza dei motociclisti”. Del resto, prosegue il comunicato, “sempre più produttori introducono questi sistemi di supporto alla guida, e sui mezzi di alta gamma. La speranza è che i sistemi di assistenza alla guida di bassa qualità restino fuori dalle strade”.
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La Fema chiede una valutazione europea sulla sicurezza delle auto
Importante la chiusura: “nell’aprile 2021 la Fema ha chiesto alla Commissione Europea di sviluppare un KPI (key performance indicator) per la sicurezza dei veicoli che si concentri sui veicoli a motore a due ruote e altri veicoli di categoria L. Perché attualmente una percentuale piuttosto alta di nuove autovetture, con una valutazione di sicurezza EuroNCap pari o superiore a quattro stelle, ignora la sicurezza dei veicoli a motore a due ruote”.
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