Elefantentreffen 2019: che senso ha?

@albertopape è rientrato dalla sua quarta partecipazione al mitico Raduno degli Elefanti. Un’edizione bersagliata da una nevicata fortissima.

Sul Forum di Netbikers racconta la sua fuga difficoltosa verso casa, la notte sulle panche di una stazione ferroviaria, per ripararsi dalla tormenta di neve; ci fa rivivere l’atmosfera surreale dell’avventura, e dice che proprio per questo tornerà anche il prossimo anno!

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    • #13507
      albertopape
      Partecipante

      Di Guidare la moto d’inverno ne abbiamo già parlato più volte, non per necessità di lavoro o altro, ma per il “gusto” di farlo.
      Caricare la moto,nonostante le previsioni pessime neve al 100%,e partire per uno dei raduni più ostici d’Europa l’amato,odiato Elefantentreffen!!!….chi lo farebbe?…Bè io!

      Come scrissi in occasione dei miei Elefanti passati (questa era la mia quarta volta…sò di avere qualcosa che non funziona,ma c’è gente messa mooolto peggio di me) era una voglia che coltivavo da anni finchè ci sono riuscito,appunto 5 anni fa.
      Chi te lo fa fare? direte voi….non lo so,forse era talmente tanta la voglia di partecipare,quando non riuscivo ad andare,che adesso che ho capito come si fa non riesco più a dire di no!…mi viene da paragonarlo ai racconti dei nonni in tempo di guerra che non avevano da mangiare e adesso mangiano come non ci fosse un domani.

      Quest’anno sono rimasto indeciso fino all’ultimo,non perchè mi mancasse la convinzione,ma per tutti gli impunt negativi di chi mi stà attorno (sicuramente tutti a fin di bene ma…FCT),certo che anche le previsioni meteo non incoraggiavano,anche le gomme non erano al 100 dopo l’esperienza tunisina,insomma non ero convintissimo….ma alla fine eccomi qua a raccontarvi com’è andata.

      La variegata comitiva partente è composta da 7 persone (i soliti “sconosciuti” trovati su vari canali…in questo sono un professionista),viste le pessime previsioni per il venerdi i 4 trentini decidono di anticipare la partenza al giovedi…io penso:ecco il colpo di grazia!..giovedi non posso,resto a casa 🙁
      Mi chiama Andrea di Mantova:Noi non possiamo anticipare di un giorno,cosa fai tu?…pensavamo di partire prestissimo x evitare il peggio,che prevedono dopo le 10 sul brennero,dai su!!…ore 6.30 Affi!!
      Partiamo da casa già intutati per la pioggia,ad Affi imbocchiamo la A22 direzione Brennero.Tappa caffè a Trento ancora con il buio e già i fiocchi di neve si fanno ben vedere davanti ai fari delle moto,grazie al notevole traffico di camion fino a Vipiteno la carreggiata è ancora “pulita”, ci fermiamo x acquistare la vignetta già per entrare in autogrill zero freni e scalare con moderazione,pena intraversamento posteriore.
      S.Brembo ci assiste, come ripartiamo passano tre spartineve e noi pronti ci accodiamo fino al Brennero.La nostra salvezza!!….passiamo il Brennero alle 9,30, alle 10,20 hanno chiuso l’autostrada fino alle 21.00!!
      Magicamente,tutte le volte,passato il confine la strada è bagnata ma pulita e si viaggia in tutta sicurezza.

      Autobhan fino a Innsbruck e visto anche il migliorare del meteo stradine secondarie con dei muri di neve alti anche un paio di metri fino a Solla, dove ci dovremmo incontrare con i trentini…Raggiunto l’elefante li sentiamo e invece di essere in buca sono in hotel…giriamo le moto e puntiamo Passau dove pernotteremo.
      Serata epica a suon di birre,stinco,sgnaps,birre,risate e ancora birre….

      Alla colazione,dove dormivo io,due gruppi di bikers mi fanno aumentare ancora di più le mie fobie,il meteo per la domenica è proibitivo e per tanto anticipano il rientro per evitare la tormenta di neve annunciata…notizie contrastanti dicono che il brennero e il tarvisio sono chiusi.
      Ci salutiamo con un “in bocca al lupo!”
      mi vesto e raggiungo il mio gruppo al loro hotel,come mi vedono mi dicono che Orlando non stà bene e vuole rientrare,non se la sente di rischiare un giorno in più,servirebbe un “volontario”…mi offro volentieri io!!…cosi mi sento più tranquillo anch’io.
      Saluti e baci chi prosegue e chi torna.
      il tempo di fare il pieno e inizia a piovere,ci vestiamo e ci mettiamo in autostrada,ci dividono da casa oltre 700km meglio sbrigarsi per non fare notte.
      100km da Innsbruck il gs100 di orlando inizia ad andare a un cilindro,sotto a un cavalcavia smontiamo candela e carburatore destro per capire il problema,puliamo tutto,rimontiamo e sembra funzioni…si riparte.

      passato Innsbruck ci fermiamo per un caffè e apprendiamo che il brennero è effettivamente chiuso,decidiamo di prendere la statale e vedere come butta,intanto continua a piovere meno ma almeno è acqua.
      Salendo la statale incrociamo un sacco di moto in senso contrario,ce ne fosse stato uno che a gesti ci indichi di non proseguire?…no!
      Arrivati a Matrei,dopo aver sorpassato almeno 10km di auto in coda scopriamo che sia statale che autostrada sono chiuse per slavine almeno fino all’indomani.Sono quasi le 16 e il tempo di cercare da dormire,che non si trova,seguire un gruppo che dice che dove vanno loro c’è posto, ma noi dopo 10km di montagna torniamo sui nostri passi,la notte è prevista neve poi come si torna?…si fa buio,Orlando è “cotto” decidiamo di fermarci alla stazione di Matrei almeno è un posto caldo con la macchina delle bevande calde e siamo sulla statale…riposeremo qua e domani vediamo.
      proprio fronte alla stazione c’è un hotel zeppo che ha bar ristorante,dove mangiamo qualcosa e tiriamo sera davanti a una birra…il gestore capisce la situazione ma ci conferma che non ha camere disponibili,e da una ricerca fatta e full ovunque con la scusa del blocco.

      Alle 22,00 arriva u’altro disperato come noi che vedendo le moto si ferma,vorrebbe proseguire ma lo facciamo convinto a farci compagnia sulle panche della stazione…intanto inizia a nevicare copiosamente.
      Alle 23,30 il gestore dell’hotel viene in stazione e gentilmente ci offre di dormire sui divanetti della hall…Bingo!!!
      ore 6,30 siamo di nuovo in strada con una decina di cm di neve….traffico zero…spartineve men che meno..aspettiamo.
      alle 7,30 un pò di macchine si muovono e Davide il disperato non lo teniamo più!!..lui parte…quando arrivi al brennero chiamaci che ci dici com’è!!…intanto nevica..dopo mezzora dice che ha fatto una decina di km e si riesce ad andare…decidiamo di partire pure noi.
      I 20 km che ci dividono dal Brennero li percorriamo in un’ora in un’atmosfera surreale per l’essere motociclista,strada bianca di neve,quelli che si puliscono il vialetto di casa che ti salutano o ti filmano,un silenzio che solo la neve in montagna può dare,la moto tutto sommato molto stabile….forse i più bei 20km della mia vita!…che sia questo che ti fa pensare: beh dai l’anno prossimo quasi quasi ci torno!

      Al Brennero autostrada aperta e pulita….è fatta!!….

    • #13508
      Anto
      Moderatore

      Madò Alberto mi hai fatto venire l’ansia…quindi alla fine non ci sei stato in buca vero?
      Effettivamente quando inizia a mettersi male speri di rientrare senza tanti problemi invece questa volta è stata dura, magari gli ultimi chilometri fortunatamente ti hanno ridato fiducia. Vabbè fa tutta parte di esperienza, diciamo che avrai da raccontare la tua “guerra”

    • #13509
      Mastic
      Amministratore del forum

      Il racconto di Pape è bellissimo. Letto tutto d’un fiato. Lo metterei subito anche in home page, ma servono le foto!!!
      Albè, nel casino della tormenta di neve le hai fatte, vero???

    • #13511
      albertopape
      Partecipante

    • #13512
      albertopape
      Partecipante

      …quindi alla fine non ci sei stato in buca vero?

      purtroppo nella vera buca,no !!io e Orlando l’abbiamo bypassata.

      fra l’altro io avevo deciso di non iscrivermi…30e di ingresso lo trovo esagerato!!

    • #13520
      Dolfy
      Partecipante

      Ciao Pape,

      ti pensavo ieri sera tornando dal solito biliardo del giovedì. Scendendo a valle dai boschi dove la neve di giorno scioglie e di sera ghiaccia. Non un rumore, pochi e infreddoliti animali (per la prima volta ho avuto il piacere di vedere due mufloni attraversarmi la strada.) Il freddo è una sensazione soggettiva, a che livello si soffre se si esce attrezzati? Io sinceramente godo e un po’ mi bullo di essere uno dei pochi praticanti invernali della motocicletta. E poi guidare sullo scivoloso aumenta la sensibilità. Mia moglie dice che il Buon Dio a me ha negato due organi: il cervello ed il termostato! :):)

      Lamps e ghiaccioli

      Il Dolfy

    • #13527
      Anonimo
      Inattivo

      Che senso ha, scrivi nel titolo. E in effetti non ha senso, ma evidentemente rappresenta una carica di emozioni che ti rimane dentro per un anno, fino alla prossima partenza. Ho letto tutto d’un fiato, da pelle d’oca e man mano che scorrevo il racconto ho realizzato che mai lo farò, l’elefante non fa per me 😉

      P.S. Bravo Alberto!

    • #13537
      bikerold
      Partecipante

      Bravissimo Alberto bell’articolo, sei un incosciente direi anche mona, ma è anche per questo che ti vogliamo bene.
      Mi onoro di esserti amico.

    • #13538
      Mastic
      Amministratore del forum

      Con grande e colpevole ritardo, ho pubblicato le foto che venerdì @albertopape mi ha girato.
      Le ho messe nel suo testo, quindi tornate indietro all’apertura e gustatevi le foto della sua avventura. Ne raccontano molto bene l’atmosfera!

    • #13540
      Anadin74
      Partecipante

      Mamma mia!Grande Alberto!!!

    • #13553
      Fabiuccio
      Partecipante

      Il senso è fare una cosa senza senso!!! Fantastico racconto, bravissimo!

    • #13559
      ICE2000
      Partecipante

      il senso forse è fare una cosa , prima di tutto per se stessi, e poi per raccontarla a chi non ne avrebbe il tempo, la voglia , le capacità o le possibilità.
      nella magia del racconto, sarà forse sfuggiti a molti l’equipaggiamento di moto e pilota.
      senza, senza manco includere la neve, uno non attrezzato partito da verona manco a trento arriva.
      buttaci un’idea di costi e materiali per fare l’impresa PApe

    • #13560
      Fuzz
      Partecipante

      Prima l’Africa, poi il ghiaccio del Nord…secondo me sta solo cercando di disfarsi della moto 😉
      Suggerisco la cura di un amico, che risolse il problema con una scalata assassina (Sesta/prima) in discesa 🙂 era partito per quella che era ancora la Jugoslavia, convinto di non riportarla a casa, tanto che si portò dietro anche la lima, per cancellare il numero di telaio e buttarla in un fosso, invece la poverella, lo riportò a casa.

      Ps: Pape, te NON stai bene 😉

      • #13562
        Anto
        Moderatore

        Prima l’Africa, poi il ghiaccio del Nord…secondo me sta solo cercando di disfarsi della moto

        Secondo me è la moto che vuole disfarsi di lui 🙂

    • #13561
      zio franco
      Partecipante

      Andare a dormire in un albergo al confine per poi tornare indietro riusciva anche a me ! 😉

    • #13564
      Anonimo
      Inattivo

      Zio franco disse:

      Andare a dormire in un albergo al confine per poi tornare indietro riusciva anche a me ! 😉

      Ma tu cosa vuoi parlare che se la temperatura scende sotto i 20 gradi neanche ti muovi … pivello! 🙂 🙂 🙂

      • #13565
        zio franco
        Partecipante

        In macchina perbacco ! 😉

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