Gattostanco ha postato sul Forum di Netbikers una nuova discussione, per denunciare che ora i divieti di circolazione per moto e bici a causa di buche si sono affacciati anche in Romagna. Come da foto. E lui, per la sua settimana di vacanze, ha dovuto cambiare programma, andando all’estero
“Un divieto vergognoso apparso da qualche tempo anche sulle strade della Romagna, ed esattamente sulla ‘vecchia’ Tiberina, sul valico di Verghereto, nella Provincia di Forlì-Cesena“.
Lo scrive Gattostanco sul nostro Forum, riferendosi a un ennesimo divieto di circolazione per buche; dopo i casi non ancora del tutto risolti dell’Abruzzo. E continua.
“L’ennesima figuraccia di un Paese incapace di essere civile agli occhi di residenti e di turisti: e poi ci lamentiamo se, nonostante il nostro patrimonio storico, culturale, ambientale, i turisti preferiscono Spagna, Francia, Austria e via elencando?
Cicloturismo e mototurismo (ma poi anche gli automobilisti non è che apprezzino di visitare borghi e colline rischiando ogni volta un cerchione o rinunciando ad un minimo di comfort) rappresentano settori molto importanti per il turismo. Sono turismi ad alto valore aggiunto: pagano per avere servizi che, ad esempio, i gruppi in pullman ed i camperisti, non chiedono e non acquistano.
I pubblici amministratori devono comprendere che con questi divieti (facili ed economici da mettere, e così eliminano qualsiasi responsabilità dalle proprie spalle) fanno male al Paese, alla credibilità delle Istituzioni, a quel po’ di ‘senso dello Stato’ che abbiamo come italiani (già mediamente ridotto).
Se l’Italia non torna a essere una meta piacevole, avremo perso una partita fondamentale per la nostra economia.
P.S.: nella sezione ‘Quelli che viaggiano’ – si riferisce ancora al Forum di Netbikers – c’è il report della mia settimana di ferie (la settimana scorsa) tra Slovenia, Austria, Alto-Adige… in origine mi stavo preparando a passare quei giorni tra Sibillini, Gran Sasso, Abruzzo e Basilicata, ma le 30 strade vietate alle moto dalla Provincia de L’Aquila, mi hanno fatto cambiare obiettivo. Quanti altri come me? Quanti Euro avranno perso le strutture turistiche (ricettive, di ristorazione, di vendita prodotti enogastronomici e souvenir) grazie a queste scelte sciagurate? I pubblici amministratori devono essere chiamati a essere responsabili di questo”.
Ma il problema è già ben noto ai motociclisti (e ciclisti) che amano l’Abruzzo:
Abruzzo: chiuso alle moto per buche (26 aprile 2018)
Home › Forum › Divieto sul Verghereto (FC). E poi parlano di incentivare il turismo a 2 ruote..
Ho postato questa (bella e utile) discussione di Gattostanco in home page. Chi arriverà direttamente da lì, troverà il testo duplicato, ma scorrendo in basso, accederà ai commenti. Con possibilità -se registrato- di commentare a sua volta. Mastic
Un divieto vergognoso apparso da qualche tempo anche sulle strade della Romagna, ed esattamente sulla ‘vecchia’ Tiberina sul valico di Verghereto (Provincia di Forlì-Cesena).
L’ennesima figuraccia di un Paese incapace di essere civile agli occhi di residenti e di turisti: e poi ci lamentiamo se, nonostante il nostro patrimonio storico, culturale, ambientale, i turisti preferiscono Spagna, Francia, Austria e via elencando?
Cicloturismo e mototurismo (ma poi anche gli automobilisti non è che apprezzino di visitare borghi e colline rischiando ogni volta un cerchione o rinunciando ad un minimo di comfort) rappresentano settori molto importanti per il turismo. Sono turismi ad alto valore aggiunto: pagano per avere servizi che, ad esempio, i gruppi in pullman ed i camperisti, non chiedono e non acquistano.
I pubblici amministratori devono comprendere che con questi divieti (facili ed economici da mettere, e così eliminano qualsiasi responsabilità dalle proprie spalle) fanno male al Paese, alla credibilità delle Istituzioni, a quel po’ di ‘senso dello Stato’ che abbiamo come italiani (già mediamente ridotto).
Se l’Italia non torna ad essere una meta PIACEVOLE, avremmo perso una partita fondamentale per la nostra economia 🙁
P.S.: nella sezione ‘Quelli che viaggiano’ c’è il report della mia settimana di ferie (la settimana scorsa) tra Slovenia, Austria, Alto-Adige… in origine stavo preparando a passare quei giorni tra Sibillini, Gran Sasso, Abruzzo e Basilicata, ma le 30 strade vietate alle moto dalla Provincia de L’Aquila, mi hanno fatto cambiare obiettivo. Quanti altri come me? Quanti Euro avranno perso le strutture turistiche (ricettive, di ristorazione, di vendita prodotti enogastronomici e souvenir) grazie a queste scelte sciagurate? I pubblici amministratori devo essere chiamati ad essere responsabili di questo.

AnonimoInattivo
Come non darTi ragione, purtroppo! Un paese alla deriva
Quanti ricordi su quelle strade, con la Mv250 di papà e la Fiat850, arrivando da Roma.
Noi passavamo un po’ più in là, Carpegna, Pennabilli…
Dev’essere la casta dei Protettori dei Suv che emana queste assurdità. Probabilmente gli
da fastidio non poter occupare liberamente tutta la sede stradale…
MTPartecipante
sono passato 10 giorni fa, non ho visto il divieto, o non me ne sono accorto della sua presenza.
la strada comunque non era messa peggio degli anni scorsi, anzi, le strade in zona sono messe sostanzialmente bene,
rispetto ad altre piu a sud, tipo Seriola
MasticAmministratore del forum
Ho chiamato la Provincia. Sembra che la strada sia di loro competenza. Non ho trovato però persone che potessero rispondere relativamente al divieto. Ora ho il portatile del geometra che coordina i cantonieri (staccato) e il numero dell’ufficio dell’Ingegnere responsabile delle manutenzioni stradali (che è fuori per un sopralluogo).
Arriveremo a qualcosa
MTPartecipante
Chiesto info a municipale e stradale, non sanno niente, anche se alla stradale,sembra non siano competenti del tratto, lo hanno letto sui giornali, resta chiedere ai carabinieri
scusate per la mancata presentazione, lo farò al più presto,
MTPartecipante
Premettendo che sono completamente d’accordo con quanto scritto da Gattostanco, devo riportare una precisazione riguardo un suo errore abbastanza grossolano
Il Verghereto è percorribile da qualsiasi tipo di veicoli senza nessun limite, quantomeno in direzione nord, mentre verso sud è bloccato a tutti causa lavori al cavalcavia di canili della E45, sia in uscita che in entrata per direzione Roma, quindi da canili si torna indietro e si riprende la marcia verso sud uscendo e rientrando all’ uscita Verghereto.
Non so se la foto sia di Gattostanco, oppure se l abbia recuperata in rete, ma si riferisce a una strada secondaria in zona, la SP 67 che collega le Balze di verghereto a Pratieghi, per poi arrivare a Viamaggio,non quindi alla Tiberina, ma ha una percorrenza pressoche locale , pur essendo gradevole panoramicamente. Ho percorso questa strada a pasqua, trovando molti tratti ghiaiati in attesa di assestamento del fondo causa frane, ma comunque percorribile senza problemi, almeno in quel periodo.
Consolati che hanno rifatto tutte le strade industriali di Ravenna, oggi hanno aperto i cantieri alle Bassette e alla Standiana
La segnalazione (e la foto) mi sono giunti da un amico. Non sono stato io a percorrere recentemente quel tratto di strada, quindi… sì: non è la Tiberina, chiedo scusa, ma un’altra provinciale.
Cmq il senso del disgusto per quelle pubbliche amministrazioni che non tengono in minima considerazione l’aspetto del ciclo e moto turismo, rimane.
Lamps
MasticAmministratore del forum
Corretto @MT.
Avevo telefonato alla Provincia e mi avevano dato la medesima informazione. Aggiungendo che quel divieto è in vigore dal maggio 2017.
La brutta notizia è che mi hanno anticipato che probabilmente arriveranno altri divieti. Perché le strade stanno deperendo e non ci sono soldi. In Regione però dicono di aver appostato dei soldi appositamente per le strade.
In questi giorni purtroppo sono assente, ma vorrei occuparmene in maniera un po’ più costruttiva. Appena riesco a tornare
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...