C’era una volta Aldeo Presciutti

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  • Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 3 mesi fa da sec.
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    • #20036
      Mastic
      Amministratore del forum


      Fabrizio Pirovano, precede Baldassarre Monti e Aldeo Presciutti, con il #24

      Che dispiacere Aldeo! Un pioniere dei bei tempi. Tanto buono e simpatico. L’avrai conosciuto bene”. Me ne stavo rintanato a scrivere i pezzi odierni, quando è arrivato il messaggio di @zio-franco a svegliarmi bruscamente. E a riportarmi alla realtà di questo strano periodo, nel quale sono molti gli amici che se ne vanno.

      Con Aldeo Presciutti eravamo stati molto amici 30 anni fa, quando lui correva nel Mondiale Superbike, e io ci facevo il giornalista. Aldeo era stato il più improbabile gran pilota. Era improbabile, perché cicciotto, calvo con la chierica anche da giovane. Diverso dagli altri grandi campioni con i quali si confrontava in pista.

      Era sbucato così nel Mondiale, e ce lo eravamo trovato a battagliare con quelli forti sul serio. All’inizio avevamo pensato a un colpo di fortuna. Ma no, Aldeo c’era sempre. Altro che fortuna. Lui camminava proprio.
      Aveva un gruppo di amici apparentemente sconclusionati come lui, ma poi alla prova dei fatti funzionavano eccome. Tra l’altro quelli della sua squadra sono stati i primi ad aver avuto l’intuizione dell’avviatore, usando un vecchio Piaggio Si da mettere a contatto con la ruota posteriore della moto di Aldeo, per accenderla.

      Con Aldeo ci si divertiva da matti. Sempre. Un giorno dietro il suo Pullman hospitality è apparsa una scritta a pennarello grande e grossa: il mondo è dei belli e dei brutti, forza Presciutti! Fu il primo a riderne, e per tanto tempo non la cancellò. Sembra che l’avesse fatta un altro amico nostro, Mauro Ricci, che di lì a poco se ne sarebbe andato in autostrada, con la moto.

      A rallentare Aldeo ci ha pensato un maledetto incidente in macchina, un frontale notturno con un’auto uscita contromano. Non si riprese mai da quella botta, ma continuò a lottare. Oggi la corsa di Aldeo si è fermata definitivamente per un infarto.

      E allora, giù il cappello per questo strano, improbabile, velocissimo signor pilota. Che quando scendeva dalla moto ci faceva ridere tutti con le sue follie. E la sua umanità.

    • #20037
      zio franco
      Partecipante

      Già,uno di quelli che rimangono primi anche ultimi, uno dei pionieri di quei favolosi anni ’90
      Lo notavi perché era grosso chiuso in una tuta ancora più grossa e tutta rossa perché dopo Kawasaki rimase fedele a Borgo Panigale con quella cisterna di 851 che sembrava snella con lui sopra
      Sempre sorridente, sempre nelle ultime file, sempre presente tanto che non smettevi di scorrere i piloti finché non passava nel frastuono di quei termignoni
      Eppure era il mondiale, ce ne erano di brutti e cattivi,Russell Foggy Falappa Slight, eppure tolti i caschi e lasciata smaltire l’adrenalina erano e sono ancora, questo il miracolo, grandi appassionati sempre con un sorriso, sempre disponibili
      Spesso sfortunati,Piro,Monti ora anche Aldeo o Aldero come molti lo chiamavano

      Uno dei primi per tutti, con quel nome improbabile quel fisico improbabile con quel carattere da eterno bambino ed un sorriso che non lasciava indifferente

      Vai Aldero sei sempre tra i primi nel nostro campionato

    • #20038
      sec
      Partecipante

      Gli avete scritto davvero un bell’ epitaffio. Anche se troppo tardi, mi ha fatto piacere che me l’ avete fatto conoscere, grazie. Quel cognome, poi, sembra autoironia in un modo assolutamente compatibile con il personaggio.

      Bella gente… e bei tempi.

      Ciao Aldeo….

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