E l’Eicma?

  • Questo topic ha 5 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 settimane fa da Mastic.
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    • #25770
      Mastic
      Amministratore del forum

      La mia giornata odierna è iniziata poco prima delle 4.30. Mi sono svegliato prima della sveglia.
      Il tempo di vestirmi ed eccomi in scooter sotto il diluvio, con il trolley in un bustone dell’immondizia per non far penetrare l’acqua nel mio vestiario, ed eccomi in viaggio verso l’Eicma. Anzi, verso la Stazione Termini. Approderò in fiera alle 10.40, dopo un ultimo periodo vissuto a preparare gli articoli con le presentazioni dei mezzi nuovi.

      Ora sono in treno, preparo delle interviste pianificate per questi giorni, un mio intervento nell’area dedicata alla mobilità urbana e… ma vedo qualcuno di voi in Eicma???
      Insomma, se passate venite allo stand di In Moto, faccio base lì.

      P.S. avendo già visto delle novità, mi sono fatto l’idea che questo è il salone delle piccole cilindrate. Ci sono anche le maxi, certo, ma la spinta forte è per le cilindrate mediobasse. E c’è un sacco di Cina. C’è la Cina che investe cifre molto importanti, e scalpita per proporre veicoli appetibili anche in Occidente.
      Spaventano i cinesi. Soprattutto uno mi ha colpito: Kove, perché ha una gamma infinita, con 11 tipi di motore differenti: 1, 2 e 4 cilindri.

      Ci vediamo in fiera!

    • #25771
      Roberto
      Partecipante

      Ciao Riccardo,

      farò un giro con mia figlia giovedi, torno in fiera dopo tanti anni, non ricordo quanti ma mia figlia non c’era ancora e adesso è maggiorenne :D… spero di trovarti per un saluto…

      A giovedi!

    • #25772
      topomotogsx
      Partecipante

      Io ci sono, dopo 4 anni torno in fiera. Ci vediamo domani.
      Si, ho il biglietto operatore di settore quindi evito di immergermi nella bolgia.

    • #25773
      Mastic
      Amministratore del forum

      Oggi – almeno per ora – sono al padiglione 22, stand di In Moto 🙂

    • #25778
      Roberto
      Partecipante

      Sono stato in fiera giovedi con mia figlia, speravo in una “relativa” calma, ma vista l’affluenza o hanno avuto tutti la mia stessa idea o non oso immaginare i giorni successivi.
      Comunque.
      Abbiamo girato tutti i padiglioni, totalizzando a fine giornata una mezza maratona (letteralmente), ma ne è valsa la pena, e siamo riusciti, ciliegina sulla torta, anche a salutare il grande capo Mastic :D.

      Generalmente stand belli o molto belli, alcuni un po’ angusti, ma comunque è stato possibile salire su, e osservare da vicino, quasi tutti i modelli presenti.

      Non voglio discettare sulle “regine del salone”, ma approfitto per condividere con voi qualche impressione.

      Le case europee sono vive e producono, oggi, secondo me, il meglio a livello mondiale, come tecnologia, design e qualità. Speriamo capiscano che non si vive di solo premium… Intanto qualcuna (forse) sta imparando che l’identità conta ma ci vuole anche la ciccia (vedi Piaggio con Guzzi), speriamo che dove c’è già la ciccia comincino a capire che serve anche l’identità (sempre Piaggio con Aprilia, per me sempre una mezza incompiuta).
      Ducati, Triumph e KTM comunque sempre spettacolari.

      Per le giapponesi vedo più tendenze: in generale tutti cercano di dare un tono ai propri modelli “poveri”, temo per evitare il confronto con gli omologhi cinesi (Honda probabilmente la più efficace, si vedano le Hornet e NX). Alcuni (Kawasaki in primis e ancora Honda) riscoprono le race replica, sempre una gioia per gli occhi. Nella fascia alta la competizione è con le europee, e si vede: qualità altissima.
      Riepilogando: Honda e Kawasaki sugli scudi (CBR600/1000 e Ninja 400/600/1000 su tutte), Suzuki mezza delusione (a parte le “vecchie” Busa e V-Strom 1050, la nuova GX non mi ha convinto appieno), Yamaha a questo giro senza infamia e senza lode (non riesco a farmi piacere la MT09, comunque la declinino).

      Le cinesi sono tante, forse troppe, e questo potrebbe essere un problema anche per loro, infatti in alcuni segmenti (crossover e naked piccole e medie) le proposte sono spesso, esteticamente e meccanicamente, quasi indistinguibili.
      Per fortuna poi troviamo Kove, una (bella) rivelazione, dove si vedono un po’ di passione e sana follia (speriamo non disgiunti, come spesso è capitato e capita, dalla capacità di far quadrare i conti).
      CF Moto sembra crescere bene, tutte le altre proposte, incluso il gruppo QJ/Benelli/Keeway/ecc. leader di mercato, continuano, nel migliore dei casi, a non dirmi nulla.

      Le indiane, ossia Royal Enfield, una bella conferma, anche se hanno clamorosamente sottodimensionato lo stand: tante cose (belle) da vedere in troppo poco spazio. La nuova Hymalayan è molto carina e (almeno da ferma) comoda, sicuramente non “spompa” come la progenitrice, da provare. Le 650 tutte belle e sempre meglio rifinite. Forse stanno un po’ scimmiottando Triumph ma chissene.

      Per finire una piccolissima nota sul futuro: c’erano tante low-cost, tanti scooter e tantissime elettriche, ma i ragazzi (mia figlia con loro) facevano la fila per salire sulle Ninja, proprio come me (noi) quarant’anni fa… Forse c’è speranza!

      Ciao a tutti!

      • #25781
        Mastic
        Amministratore del forum

        siamo riusciti, ciliegina sulla torta, anche a salutare il grande capo Mastic :D.

        Grande solo perché sono grosso! 😀

        Bella la tua analisi. Concordo su molti punti.
        A occhio mi sembra saia stato il salone delle piccole e medie cilindrate. La tendenza è questa, i motociclisti cambiano, e le novità si sono viste all’insegna del downsizing. Poi, alcune case hanno le idee molto chiare su come affrontare la crescente concorrenza cinese, altre brancolano nel buio.
        La guerra oggi si combatte sulle moto di piccola e media cilindrata. Sulle quali i cinesi già ci sono, fino a oggi con prodotti di bassa qualità, che però hanno vbenduto tantissimo. Gli occidentali, o gli asiatici del Giappone, puntavano sulla qualità, ma ora i cinesi cresxono anche in quella. Ti arriva ad esempio Kove che propone moto che costano un migliaio d’euro in più della concorrenza cinese. Ecco, quei soldi sono per il salto qualitativo, probabilmente.

        Comunque, in questo casino da day after (i vecchi storici motociclisti ormai sono troppo vecchi, e saltata qualche generazione, ora arrivano i nuovi che sono vergini), le case occidentali – o quelle che cercano di sembrarlo – tentano nuove strade.

        Ho visto diverse moto belle. Magari nei prossimi giorni ci tornerò. Ora mi viene in mente la Morini Corsaro. La naked, non la Sport, che per andare su strada ormai preferisco le naked.

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