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Mercato moto UE al +9,9% nel 2018

Dopo il calo del 2017, le vendite di moto in Europa sono tornate a salire lo scorso anno. A tirare di più un po’ tutti i principali paesi, Francia, Spagna, Germania e, ovviamente, Italia. Ma a parte poche eccezioni, la crescita è generalizzata. Di seguito le schede con l’andamento paese per paese negli ultimi 8 anni

Le immatricolazioni di motocicli nell’Unione Europea sono aumentate del 9,9% nel 2018. Lo dicono i dati definitivi pubblicati dall’Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM).

Nei 28 paesi dell’Unione lo scorso anno sono state immatricolate 1.004.063 moto. Ciò rappresenta un aumento del 9,9% rispetto ai dati del 2017.

I maggiori mercati motociclistici in Europa nel 2018 sono stati: Italia (219.694 unità), Francia (177.460 unità) e Spagna (159.946 moto).

I dati relativi alle moto includono sia i veicoli a due e tre ruote con cilindrata superiore a 50cc che le moto elettriche.

Il mercato europeo dei ciclomotori è sceso da 399.420 unità nel 2017 a 273.645 unità nel 2018. Ciò rappresenta un calo del 31,5%. I maggiori mercati per i ciclomotori in Europa sono stati: Francia (72.940), Paesi Bassi (58.969), Germania (25.634), Belgio (21.391) e Italia (21.326).

Le immatricolazioni di motocicli e ciclomotori elettrici sono invece aumentate nel 2018 nell’UE. Il mercato europeo dei motocicli elettrici è passato da 4.121 unità nel 2017 a 7.478 unità nel 2018 (+81,5%). Una percentuale alta per un mercato che comunque rimane pur sempre fortemente di nicchia: solo lo 0,75% delle moto immatricolate in Europa nel 2018 erano elettriche.

Anche le immatricolazioni di ciclomotori elettrici nell’UE sono aumentate notevolmente dal punto di vista percentuale. Dalle 27.029 unità del 2017 si è passati infatti alle 39.701 del 2018 (+46,9%). Il mercato dei quadricicli elettrici, infine, è rimasto sostanzialmente stabile, a 3.242 unità (-2,4% rispetto al 2017).

Il 2018 è stato un anno positivo per l’industria motociclistica – ha detto Antonio Perlot, segretario generale dell’ACEM –, con un aumento delle immatricolazioni in quasi tutti i paesi dell’UE e una crescita a doppia cifra in mercati chiave, quali Spagna e Germania. Nonostante le fluttuazioni a breve termine create dal passaggio dalla norma Euro 3 alla Euro 4, il mercato motociclistico europeo mostra un trend generalmente positivo dal 2013″.

D’altra parte, le immatricolazioni di ciclomotori nel 2018 hanno subito una significativa riduzione, legata in gran parte all’effetto del passaggio all’Euro 4. Il mercato europeo dei ciclomotori è stato caratterizzato da un trend positivo dal 2013. Tale calo è stato solo parzialmente compensato dall’aumento delle immatricolazioni dei ciclomotori elettrici. Infatti, nonostante il numero di ciclomotori elettrici venduti sia aumentato del 47% su base annua, i volumi assoluti rimangono per il momento su livelli di nicchia“.

In ogni caso, le immatricolazioni congiunte di veicoli elettrici della categoria L – ciclomotori, motocicli e quadricicli, ndr – mostrano comunque una chiara tendenza al rialzo dal 2011. Ciò vale in particolare per quei segmenti di veicoli utilizzati per il pendolarismo urbano a breve e medio raggio e per i quali l’elettrificazione è tecnicamente più semplice“.

Di seguito tutte le schede con gli andamenti negli ultimi 8 anni nei 28 paesi UE


Così l’andamento delle vendite in Europa del complessivo moto + mezzi elettrici


I ciclomotori venduti in Europa negli ultimi 8 anni
I quadricicli venduti in Europa negli ultimi 8 anni
Così le moto elettriche vendute in Europa
Così i ciclomotori elettrici venduti in Europa
Così i quadricicli elettrici venduti in Europa
L’andamento delle vendite in Europa di moto e mezzi elettrici
L’andamento delle vendite dei mezzi elettrici in Europa

Home Forum Il mercato moto del 2018

Visualizzazione 22 filoni di risposte
  • Autore
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    • #6951
      Netbikers
      Partecipante

      Una nuova discussione, per analizzare l’andamento delle vendite di moto.
      Il 2018 è partito all’insegna di una crescita decisa: +33,6%.
      QUI l’articolo con tutti i dati

    • #6964
      zio franco
      Partecipante

      le 800-1000 cc in controtendenza, con 1.215 unità e un -5,9%. Straordinaria la crescita delle cilindrate da 300 fino a 500 cc, che raddoppiano i volumi con 1.178 pezzi venduti, pari al +100,7%. Le medie cilindrate tra 600 e 750 cc con 913 pezzi totalizzano un +49,2% Buono l’andamento delle Sportive, con 317 vendite e un +32,6%

      Vabbè che è ancora troppo presto,ma si può apprezzare come schifano le moto intelligenti (800/1000),le medie (600/750) non sono affatto morte,si rivedono le sportive,quasi tutte Panigale ed i catorcetti 300/500 volano

      Meno male nessuno di noi fa merketing sennò li facevamo chiudere tutti 🙁

      • #6965
        Mastic
        Amministratore del forum

        Si, vero.
        Ma un mese è troppo poco per capire il mercato.
        Per me ci sono un po’ di situazioni drogate da rinnovi di flotte di test bike. Oltre a qualche casa che ha il vizietto di immatricolare delle km0 per rimanere su nelle classifiche. Già fra un mese la situazione sarà più chiara.

        Fermo restando che in questo paese la forbice fra chi ha soldi e chi non ne ha si allarga sempre più. Soffre il ceto medio-basso, ma i benestanti ci sono eccome. E quelli comprano. Le maxi. E gli scooter top di gamma.

        I catorcetti, come li chiami tu, sono molto il risultato dei nuovi motociclisti. Ex scooteristi, disimpegnati, utenti del mezzo a due ruote, lo cercano semplice ed economico. Per essere motociclisti. E lo sono. Solo in maniera differente da noi.

    • #6968
      Anto
      Moderatore

      Bisognerebbe vedere l’incremento di vendita delle 300/500 in che aree del paese sono raggruppate.
      Mi verrebbe da pensare alle grandi aree urbane (scuole-uffici) in cui in questo periodo -per questioni ambientali- sono messi al bando motocicli e ciclomotori euro 0 e seguenti (mi confermi Mastic?) e ci sia una specie di corsa al rinnovo dei propri 2 ruote, puntando a queste cilindrate e tipologia visto che costano come uno scooterone

    • #6969
      Bobpezzadoo
      Partecipante

      è facile fare aumenti a tre cifre percentuali su numeri così esigui, c’è anche da dire che ora il segmento 300/500 ha modelli di un certo peso, mi riferisco al 390 di ktm e al 310 di bmw senza dimenticare il 400 dello scrambler Ducati. Mi auguro un buon successo commerciale per la Caballero sia nella cilindrata 250 che 500 perchè per me a fascino è un palmo sopra le altre.

      • #6970
        Bobpezzadoo
        Partecipante

        ho letto solo ora la classifica moto e le moto che ho citato io non sono state vendute un granchè. Quello che si può notare è che questa fascia di cilindrata ha molte vendite nel fuoristrada.
        Asfalto pietoso, multe e velox alla fine l’hanno avuta vinta sui più sportivi anche nel resto d’Italia e non solo nella mia zona.
        Senza contare che ora moto che portavi a casa usate con 1800 euro ora costano almeno 2500 perchè c’è un fiorentissimo mercato dell’usato.

        • #6976
          zio franco
          Partecipante

          c’è un fiorentissimo mercato dell’usato.

          Giusto,teniamolo sempre sott’occhio perchè gli anni scorsi ha avuto picchi di mercato incredibile,le ragioni le sappiamo…

          Io ormai l’ultima nuova da immatricolare l’ho comprata nel 2000,e ne sono seguite 4 usate di cui una km zero,in 17 anni

        • #6979
          Mastic
          Amministratore del forum

          Io ormai l’ultima nuova da immatricolare l’ho comprata nel 2000,e ne sono seguite 4 usate di cui una km zero,in 17 anni

          Ma le moto che rivendi poi il negoziante quando le presenta dice che appartenevano a un signore? 😛
          Che dovrei dire io? Ne ho tenuta una per 14 anni e adesso sono 2 anni che ho la Tuono. Moto già del 2007.
          lo scooter (del 2004), fra un mese segnerà i 180mila.
          Meno male che le comprate voi un po’ di moto. A proposito! …

        • #6982
          zio franco
          Partecipante

          A proposito che ? 😉

          E’ quasi maggiorenne,ho fatto un’azione umanitaria,aspetto lo ius soli per darle la cittadinanza 🙁

        • #6984
          Mastic
          Amministratore del forum

          Ma… ma… ma… dovevo venire pure iooo!!!

    • #6973
      Mastic
      Amministratore del forum

      @anto, gli Euro 0 ormai credo non siano più tanti. Ma a Roma hanno bloccato anche le Euro 1 (sono scemi).
      Sicuramente è una motivazione. Ma credo ci sia anche una motivazione nel rinnovo di un parco circolante obsoleto. L’italiano vuole il top di gamma e il mezzo seminuovo. Altrimenti si sente un barbone. All’estero tirano i veicoli fino alla morte e non si sentono straccioni. Qui no. E siccome erano anni che il mercato era depresso, tutti quelli che si sono ritrovati con scooter decennali hanno colto l’occasione di questa minima ripresa e degli sconti fatti dalle case per rinnovare il veicolo.


      @bobpezzadoo
      , più che i velox credo siano gli asfalti. Ormai si gira solo con le endurone. E le case hanno nasato il cambiamento: stanno adeguando la loro offerta

      • #6985
        Bobpezzadoo
        Partecipante

        @mastic ti rispondo con il capostipite di una fortunata (commerciale) serie

        • #6986
          Mastic
          Amministratore del forum

          Centro pieno Bob!

    • #7007
      Mastic
      Amministratore del forum

      Qualcuno voleva sapere come sta andando l’usato?

      ACI: AVVIO D’ANNO CON SPRINT PER AUTO E MOTO USATE IN FORTE CRESCITA ANCHE LE RADIAZIONI

      Inizio d’anno molto positivo per il mercato dell’usato, che chiude il mese di gennaio con incrementi mensili a due cifre sia nel settore delle autovetture sia in quello dei motocicli, complice anche la presenza di una giornata lavorativa in più rispetto all’analogo mese del 2017.
      I passaggi di proprietà delle quattro ruote al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno fatto registrare una variazione mensile positiva del 13,7%, che in termini di media giornaliera si trasforma in un aumento dell’8,5% per effetto della giornata lavorativa in più. Per ogni 100 autovetture nuove nel mese di gennaio ne sono state vendute 164 usate.
      Incremento a due cifre anche per i passaggi di proprietà delle due ruote che – sempre al netto delle minivolture – hanno messo a bilancio una variazione mensile positiva del 21,9%, (+16,3% in termini di media giornaliera).
      Complessivamente per tutti i veicoli nel primo mese del 2018 l’aumento dei passaggi di proprietà, depurati dalle minivolture, si è attestato al 13,6%, che si riduce a +8,4% in termini di variazione giornaliera.
      I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito http://www.aci.it
      In forte crescita nel mese di gennaio anche le pratiche di radiazione. Le radiazioni delle autovetture hanno messo a segno un eclatante aumento del 34,4% rispetto al mese di gennaio 2017 (+28,3% in termini di media giornaliera), grazie soprattutto alle quasi 30.000 radiazioni d’ufficio effettuate nel primo mese del 2018 per conto della Regione Lazio (le demolizioni risultano infatti in crescita dell’8% e le esportazioni quasi del 19%). Il tasso unitario di sostituzione a gennaio risulta dunque pari a 1,02 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 102), riducendosi tuttavia al netto delle radiazioni d’ufficio ad un valore di 0,84.
      Crescita record per le radiazioni dei motocicli, che a gennaio 2018 hanno fatto registrare un incremento dell’86,5% rispetto all’analogo mese del 2017 (+78% la media giornaliera). Anche in questo caso hanno pesato sul bilancio mensile le quasi 7.000 radiazioni d’ufficio presentate nel corso del mese.
      Il bilancio complessivo del primo mese del 2018 evidenzia, per tutti i veicoli in genere, una crescita delle radiazioni del 39,1%, che scende a 32,8% in termini di variazione giornaliera.

    • #7009
      zio franco
      Partecipante

      Io la mia parte l’ho fatta 😉

    • #7917
      Mastic
      Amministratore del forum

      E così, a marzo è arrivata una battuta d’arresto.
      Confindustria ANCMA dà la colpa al maltempo che ha flagellato l’Italia. Per capire se la motivazione è realmente questa, basterà attendere un mese.

      Comunque un segnale positivo c’è. Anzi, più d’uno. Intanto le moto calano meno, e continuano a recuperare quote percentuali sugli scooter. Quindi si tratta di un mercato più guidato dalla passione che non dall’esigenza di una mobilità razionale. E il motociclismo è passione.
      Poi continuano ad andare forte i 125. Un segmento penalizzato, fra l’altro, da costi assicurativi più elevati. Dunque, i sedicenni appassionati ci sono. Ottimo!

      Per il resto, poco altro da commentare. La classifica dei modelli più venduti vede la sempre stabilissima leadership degli scooter Honda SH e della BMW GS1200

    • #7943
      zio franco
      Partecipante

      Dopo l’inaspettato BOOM di Gennaio era lecito aspettarsi il rimbalzo

      Si venderanno tanti Trolley-BIKE: l’idea che mancava per i mototuristi 😉

      Per cui aspetto a gloria il primo fulmine che incenerisca le valigie in carbonio ed il suo contenuto !

    • #8677
      zio franco
      Partecipante

      Si conferma il timore che avevo manifestato con i primi dati di Gennaio

      Nel comparto moto, la leadership appartiene ai veicoli superiori ai 1000cc con 10.116 veicoli e un +10,9%; in flessione invece le moto tra gli 800 e i 1.000cc, con 8.972 pezzi e un -13,6%. Al terzo posto si classificano le moto tra 650 e 750cc, con 5.399 unità e un -1,6% rispetto al 2017. Continua il notevole successo per le 300-600cc, con 5.635 pezzi e un +78,3%; numeri contenuti ma in crescita per le 150-250cc, con 1.064 moto e un +30,9%; infine le 125cc, con 3.049 pezzi confermano il trend in ascesa pari al +47,4%.

      L’andamento dei segmenti moto premia le naked con 12.974 unità e un +16,5%, seguono le enduro stradali, anch’esse in crescita con 11.401 pezzi pari al +17,4%. Distanziate le moto da turismo in calo con 4.428 immatricolazioni e un -11,2%; in leggero incremento le custom con 2.073 vendite e un +1,8%. Le sportive con 1.889 moto sono in ripresa con un +8,6%; infine sono positive le supermotard, con 993 pezzi e un +3,2%.

      Le sportive si fa per dire,solo Ducati insomma,con Panigalona,Supersport e Panigalina,il resto delle 4 sorelle non si vede,Aprilia meno che mai

      Esaurita anche la spinta delle 3 cilindri Yamaha

      Vabbè fatevi una GS od una AT e sarete trendy 😉

      • #8678
        Mastic
        Amministratore del forum

        Resiste solo una clientela di superappassionati per i quali la moto è solo quella con la carena.
        D’altra parte, domenica mattina sono uscito, e mentre andavo all’appuntamento con gli amici, ho preso una buca o un avvallamento con la ruota posteriore. Non l’avevo visto e l’insaccata forte (ma forte) mi ha fatto venire mal di schiena per tutto il giorno.
        Mi passa la voglia così

        • #8685
          zio franco
          Partecipante

          Alla fine è il territorio ed il contesto normativo a determinare la categoria di appartenenza,non la scelta,o le scelte dell’utente per predisposizione

          Ricordo nei discorsi da bar di quando eravamo giovani riguardo alle Harley per gli USA dove le grandi distese piuttosto che il codice della strada particolarmente stringente limitavano ed inducevano questo tipo di mezzo,piuttosto che in Germania dove l’assenza di limiti ed il territorio pianeggiante facesse propendere la clientela verso le grosse Granturismo o supersportive…
          Sembravano semplicistici discorsi da matusalemme fino a ieri
          Invece adesso ci stiamo dentro fino al collo con le Enduro stradali e le piccole 300 cc
          Ci stiamo dentro obtortocollo direi,contro la volontà e la predisposizione storica addirittura !

          Scelte pilotate da fattori esterni,e quanto mi fa incazzare (pure questo),nemmeno la libertà di giocare con i giocattoli preferiti ci è rimasta
          E ancora di più fa incazzare che la maggioranza è convinta di averlo scelto liberamente

    • #8830
      Mastic
      Amministratore del forum

      Appassionati di statistiche e analisi delle tendenze di mercato, fatevi sotto.
      Sono usciti di dati europei sul mercato moto nel primo trimestre dell’anno.
      Li trovate QUI.
      Avrei anche i dati Excel sui diversi mesi, ma erano troppo estesi e non li ho pubblicati. Se qualcuno fosse interessato, basta chiedere, fornendo un’email 😉

    • #9339
      Mastic
      Amministratore del forum

      Ho messo su oggi il pezzo con i dati di mercato di maggio. Come al solito ho messo anche la lista delle 100 moto più vendute e dei 100 modelli moto+scooter.
      Aggiungo qui qualche considerazione su ciò che mi ha colpito.

      Come al solito la BMW è padrona del settore moto con la sua GS1200, che nella versione normale e Adventure stravende. Però sta facendo bei numeri anche l’Honda Africa Twin. Alla quale segue la moto-scooter X-ADV.

      Curiosa questa dicotomia: i mezzi più venduti sono Enduro stradali, se si parla di modelli, ma se si parla di segmenti quello che nel complesso va di più è quello della Naked.

      Vendono bene le Benelli. La TRK502 e la Leoncino sono rispettivamente all’11° posto e al 14° nella classifica moto

      Vende bene la Panigale V4, 20esima

      C’è spazio anche per due progetti atipici per il nostro mercato: la Royal Enfield Himalayan, 46esima e la Benelli Tornato 125 Naked, 49esima.

      Se scorrete la classifica fino al fondo ci trovate fior di moto che… vendono poco.

      Ecco, dopo qualche giorno di assenza per cause di forza maggiore, ricomincio la mia settimana da qui

    • #9351
      Mastic
      Amministratore del forum

      Ricevo dall’ACI anche i dati relativi a passaggi di proprietà e rottamazioni.

      Prosegue nel mese di maggio il trend positivo del mercato delle auto di seconda mano e torna in crescita anche il bilancio dell’usato nel settore delle due ruote.
      I passaggi di proprietà delle quatto ruote, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), a maggio hanno messo a segno un incremento mensile del 5,7%, che sale a +10,8% in termini di media giornaliera, considerato che il mese di maggio 2018 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto all’analogo mese dell’anno precedente. Per ogni 100 autovetture di nuova immatricolazione ne sono state vendute 128 usate nel mese di maggio e 144 nei primi cinque mesi dell’anno.

      In aumento anche i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle minivolture hanno registrato una variazione mensile positiva del 6,3% (+11,4% in termini di media giornaliera).

      Complessivamente nel periodo gennaio-maggio 2018 si evidenziano incrementi del 5,5% per le autovetture e del 3,7% per tutti i veicoli, a fronte di un calo dell’1,7% per i motocicli.

      I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito http://www.aci.it

      Bilancio con il segno più a maggio anche per le radiazioni. I dati mensili evidenziano una crescita delle radiazioni delle autovetture del 3% rispetto all’analogo mese del 2017 (+7,9% la media giornaliera). Il tasso unitario di sostituzione a maggio è stato pari a 0,65 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 65), attestandosi a 0,72 nei primi cinque mesi del 20118.
      Incremento mensile anche per le radiazioni dei motocicli, che hanno chiuso il bilancio di maggio con una variazione positiva dell’1,8% (+6,6% la media giornaliera).

      Nei primi cinque mesi del 2018 le radiazioni hanno fatto registrare incrementi complessivi del 7% per le autovetture, del 13,1% per i motocicli e del 7,6% per tutti i veicoli.

    • #9707
      Mastic
      Amministratore del forum

      In attesa che escano i dati di giugno, butto lì un’altra pillolina. Arrivata poco fa in posta elettronica

      Cresce il numero di veicoli a due ruote che circolano per l’Italia. Stando ai numeri diffusi dal Centro Studi Continental su dati Aci, negli ultimi cinque anni, dal 2013 al 2017, il numero di motocicli è passato da 6 milioni e 481.770 unità a 6 milioni e 689.911 unità (+3,2%).

      Il rapporto del Centro Studi Continental spiega poi come la crescita abbia interessato l’intero territorio del Paese, anche se vi sono state differenze significative fra area ed area. Unica rehione a fare eccezione è stata il Lazio dove è stata registrata una diminuzione dell’1%. Per il resto, tutte le altre regioni ha fatto segnare aumenti percentuali: Trentino Alto Adige (+12,3%), Molise (+7,6%), Veneto (+6%), Piemonte e Lombardia (+5,2%), Basilicata (+4,6%), Friuli Venezia Giulia (+4,4%), Emilia Romagna (+3,8%), Sardegna (+3,7%) e Liguria (+3,4%). Al di sotto della media nazionale, invece, Umbria e Sicilia (+2,5%), Valle D’Aosta (+2,4%), Toscana e Campania (+2,2%), Marche (+2,1%), Puglia (+2%), Calabria (+1,1%) e Abruzzo (+0,7%).

      Secondo l’analisi del Centro Studi Continental, la crescita del settore dei motocicli è un fenomeno particolarmente interessante e lo è ancor di più se si tiene conto che nello stesso periodo il parco circolante di autovetture ha fatto registrare una percentuale di crescita del 4,2%.

      Detto questo, tuttavia, l’aumento dei veicoli a due ruote pone anche nuovi problemi di circolazione, soprattutto nei grandi centri urbani. Basta pensare all’ampliamento dell’offerta di parcheggi e sosta per i motocicli, all’apertura al transito di corsie dedicate alle due ruote a motore per agevolare la fluidità del traffico cittadino, alla necessità di poter usufruire di infrastrutture adeguate, finalizzate ad una maggiore sicurezza di tutti gli utilizzatori della strada.

    • #9741
      Mastic
      Amministratore del forum

      L’Ancma ha un nuovo presidente, che sembra voler inaugurare un nuovo corso. Ho trovato interessante la sua analisi dell’andamento del mercato moto, con esplicito riferimento alla situazione politico-economica mondiale e all’incertezza sulla politica italiana.
      Date un’occhiata in home page alle sue dichiarazioni

    • #11109
      Netbikers
      Partecipante

      Commentare i dati di mercato risulta sempre più difficile, visto che ogni mese si ritrovano in testa gli stessi modelli.
      C’è di buono che le vendite vanno bene. E c’è di interessante il commento del presidente dell’ANCMA, Dell’Orto, che reclama maggiori investimenti sulla crescita dell’Italia.
      Poi, a scorrere le classifiche, colpiscono le 804 Panigale V4 vendute a settembre. Le avranno anche immatricolate i concessionari, ma ciò non toglie che, vista la tipologia di moto e il livello di prezzo, si tratta di un exploit niente male. Vedremo i prossimi mesi.

      Piuttosto, continua l’ascesa delle moto da 125 cc: c’è speranza per il futuro.

      QUI il comunicato stampa dell’ANCMA

    • #11125
      Mastic
      Amministratore del forum

      E questi sono i dati freschi freschi su passaggi di proprietà e radiazioni, appena diffusi dall’ACI. Vi copio/incollo tutto il comunicato, lasciando anche la parte relativa alle auto.

      ACI: PROSEGUE A SETTEMBRE IL TREND POSITIVO DELL’USATO CON MOTORIZZAZIONI DIESEL ANCORA IN PRIMA FILA

      A fronte della brusca frenata delle prime immatricolazioni nel mese di settembre il mercato italiano delle auto di seconda mano si dimostra ancora piuttosto dinamico, chiudendo il bilancio mensile con 249.910 passaggi di proprietà al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), che equivalgono ad una variazione positiva del 5,4% in termini di media giornaliera (+0,4% in termini di variazione mensile). Va infatti considerato che il mese di settembre 2018 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al corrispondente mese del 2017. Per ogni 100 vetture nuove nel mese di settembre ne sono state vendute 190 usate nel mese e 150 nei primi nove mesi dell’anno.
      Nonostante la forte contrazione delle prime iscrizioni di autovetture con alimentazione diesel (-28% a settembre rispetto allo stesso mese del 2017, con incidenza rispetto alle vendite totali in calo dal 56,2% di settembre 2017 al 49% di settembre 2018), il mercato dell’usato a settembre vede ancora in aumento i passaggi di proprietà delle auto a gasolio, che hanno messo a segno un incremento mensile del 3,1%, confermando nei primi nove mesi dell’anno una crescita complessiva del 6%. Resta dunque aperto il problema, più volte segnalato dall’ACI, di sostituire l’attuale parco circolante di circa 16.900.000 auto diesel penalizzato dalle politiche ambientalistiche intraprese da numerose amministrazioni locali.
      In crescita a settembre anche i passaggi di proprietà dei motocicli che, tenuto conto della giornata lavorativa in meno rispetto al mese di settembre 2017, hanno registrato al netto delle minivolture un incremento del 3,7% in termini di media giornaliera (-1,2% in termini di variazione mensile).
      Complessivamente nei primi nove mesi del 2018 si evidenziano incrementi del 4,9% per le autovetture e del 3,1% per tutti i veicoli, mentre per i motocicli si registra un calo del 2,3%.
      I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito http://www.aci.it
      Bilancio positivo a settembre anche sul fronte delle radiazioni, che hanno archiviato una crescita del 7,3% in termini di media giornaliera (+2,2% in termini di variazione mensile) nel settore delle quattro ruote e del 4,6% sempre in termini di media giornaliera (-0,4% in termini di variazione mensile) in quello delle due ruote. Il tasso unitario di sostituzione del parco auto nel mese di settembre risulta pari a 0,92 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 92) e a 0,74 nel periodo gennaio-settembre 2018.
      Nei primi nove mesi dell’anno le radiazioni hanno registrato incrementi complessivi del 6,3% per le autovetture, del 9,4% per i motocicli e del 6,6% per tutti i veicoli.

    • #12940
      Mastic
      Amministratore del forum

      In Home trovate l’articolo riepilogativo del mercato moto 2018. Ve ne segnalo qui il link: Tutti i dati sullo (spumeggiante!) mercato moto 2018

      L’articolo è in buona parte il comunicato stampa diffuso da Confindustria ANCMA. Qui nel Forum aggiungo qualche considerazione personale, dopo aver analizzato le schede, che trovate nell’articolo.

      1) Gli scooter Honda SH continuano a fare numeri pazzeschi. Con 31mila pezzi, da soli rappresentano il 14% di tutto il mercato due ruote, scooter + moto.

      2) Zitti zitti camminano anche vecchi modelli Piaggio, visto che al 4° e al 5° posto della classifica generale troviamo il Beverly 300 e il Liberty 125

      3) I 125 vanno proprio forte nelle vendite. L’ho segnalato anche nel pezzo. I ragazzi stanno tornando. Ora starà a noi costruire in loro una corretta e solida cultura motociclistica. Per non perderli per strada

      4) Ci sono un sacco di moto delle quali si parla poco ma che vendono. Notarle è utile per capire chi sono oggi i motociclisti. Perché noi parliamo dei nostri oggetti del desiderio, ma il mercato è da un’altra parte. Perlomeno rispetto ai gusti di noi vecchi motociclisti che amiamo le moto “impegnative”.
      Ad esempio vende bene la Yamaha Tracer 900 (17a con 2641 pezzi), o la Benelli TRK (19a con 2233). Va forte la Moto Guzzi V7 (30a a 1645). Va forte anche la Ducati Multistrada 1260, che costa cara (come la BMW GS) e fa 1521 pezzi (35a). O la Panigale V4, 54a a 880 pezzi.
      Tutte moto che vendono decisamente di più di altre che ti aspetteresti più su in classifica.

      5) La prima vera moto da 125 cc nella classifica generale (moto + scooter) è la KTM 125 Duke, 52a a quota 951. E non è poco.

    • #12962
      zio franco
      Partecipante

      Pazzesco l’incremento di Dicembre sul già positivo 2017,ai livelli di 7/8 anni fa post-crisi economica

      Cinque Enduro,anche se non capisco il Multi 1260 tra le Turistiche,nei primi dieci posti,il che spiega molto su condizioni strade e tendenze costruttive condotte o conduttrici dai nuovi o riciclati motociclisti nostrani

      Alla fine i chilometraggi che troviamo sul mercato dell’usato sono comunque gli stessi,e quindi bassi da non giustificare una passione smodata per i viaggi confortevoli,ma piuttosto goderne appieno senza rinunciare alla sportività

      E poi i “catorcetti” tanto discussi sulla piattaforma
      Guardando la Bidonville o la Scrambler 400,le harley povere piuttosto che le medie CB, SV e MT3/10 agli estremi posso solo supporre la stessa fine

      Preoccupato,ed è poco,per MV e Aprilia,imbarazzante la gestione delle Aziende

    • #12963
      Anto
      Moderatore

      Diciamo che questo sembrerebbe l’anno del rinnovo parco moto dati gli alti numeri con maggiore prevalenza per le enduro di marche noto e non 😁. Posso comprendere la scelta e sono d’accordo con lo zio, visto le condizioni pietose delle nostre strade per le quali queste si prestano molto.
      Peccato la scarsa considerazione per Aprilia visto che la cugina Guzzi ha una tiepida e ritrovata fiducia.

    • #12971
      Mastic
      Amministratore del forum

      Al rinnovo del parco circolante credo relativamente.
      Intanto le moto di venti anni fa hanno una qualità costruttiva tale che possono tranquillamente essere utilizzate regolarmente con soddisfazione e senza restare per strada un giorno si e l’altro pure.
      Stanno invecchiando anche i motociclisti, quindi si tengono le moto con le quali hanno raggiunto l’equilibrio. Quell’equilibrio della moto giusta che ti piace e ci fai tutto.
      In quanti qui dentro cambiano le moto con frequenza?

      Poi c’è il fatto che molte moto vendute non sono moto performanti. Piuttosto sono mezzi entry level.

      E allora, più che al rinnovo, credo all’aumento del parco circolante. Ci sono nuovi motociclisti. La realtà (bellissima) secondo me è questa. C’è ovviamente anche una percentuale di rinnovo.

      L’ACI segnala che a dicembre (proprio il mese nel quale le due ruote hanno avuto un forte incremento di vendite) le radiazioni di mezzi a due ruote sono calate del 24,9% rispetto allo stesso mese del 2017. Numeri poi ridimensionati su scala annuale, con le radiazioni di moto a quota +6,1% sul 2017, mentre il mercato, lo ricordo, è andato al +7,4%.

      • #12972
        zio franco
        Partecipante

        E sono calati di poco anche i passaggi di proprietà,quindi è probabile davvero siano tutti nuovi entrati nel mondo a due ruote,magari anche “coevi” tuoi !

        Occasione irripetibile per i corsi di guida

        Si salvi chi può !

        😉

    • #12973
      Mastic
      Amministratore del forum

      magari anche “coevi” tuoi!

      No Fra, i 16enni uno più giovani di me. Però è vero che si aprono nuove opportunità. Ma è importante capire chi è questa gente, per capire cosa possiamo proporre loro e di cosa hanno realmente bisogno.
      Proprio ciò di cui parlavo ieri sera a cena con un amico – collega. 🙂

    • #12975
      Anto
      Moderatore

      E ti pareva che non ne azzecco mai una😒

      • #12976
        Mastic
        Amministratore del forum

        Semplici opinioni differenti Antooo!!!
        Mica è detto che c’abbiamo ragione noi

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