Seconda puntata delle avventure di Giangi all’Eicma. Il nostro oggi ha scoperto il fascino delle moto originali, quelle con forte personalità. E si è letteralmente entusiasmato. Accompagnati dalle sue parole, seguiamolo dunque nel suo giro fra i padiglioni della Fiera!
Royal Enfield
Ha fatto il salto di qualità che ci si aspettava, e con i modelli nuovi si vede finalmente il contributo del ramo inglese dell’azienda. Girare per il loro stand significa muoversi fra un mix di “Old India” e “New England”.
Ci sono infatti esposti i modelli più spiccatamente indiani, come la Himalayan, che sembra costruita da più persone differenti che avevano idee diverse e ognuna delle quali ha aggiunto un pezzo di testa sua. Una moto che, almeno esteticamente, non ha una sua filosofia univoca.
Tutt’altra cosa con la nuova Continental GT, che monta il nuovo motore 650 bicilindrico, un monoalbero 8 valvole, capace di erogare 47 cavalli, con una coppia di 52 Nm. Questa è una moto perfetta, con un’ottima posizione in sella, veramente molto ben studiata. Sarà una concorrente letale per la Moto Guzzi V7, secondo me.
La Royal Enfield Continental GT, per Giangi sarà una concorrente “letale” della Moto Guzzi V7
Il nuovo motore 650 bicilindrico sviluppato dalla Royal Enfield. Monoalbero, 8 valvole, 47 cavalli e 52 Nm di coppia massima
La Royal Enfield Classic, a Giangi sembra una Harley ristretta. Da non sottovalutare
Norton
Una meraviglia. Uno stand piccolo, ma con moto bellissime. Il trionfo della meccanica motociclistica, con un tocco di artigianalità nella realizzazione del prodotto finito. La nuova V4rr, che sfrutta un motore 1200 a 72°, progettato e costruito integralmente in casa Norton, è semplicemente eccezionale da vedere. Dal colpo d’occhio generale, anche se non apprezzo del tutto il disegno della carenatura, al più piccolo dettaglio nascosto.
La Norton V4 RR, è mossa da un motore 1200 a 72 gradi sviluppato integralmente dalla casa inglese
C’era anche questa versione lucida della V4rr, splendida
Bellissima è anche la nuova Dominator Naked, una sorta di nuova declinazione della Commando, alla quale si affianca
Questa invece è la Norton Commando Cafè Racer con i semimanubri
Brough Superior
Un marchio che viene dal passato, oggi recuperato da un’azienda a capitale inglese guidata da Mark Upham, che ha trovato un accordo con la francese Boxer Design di Toulouse. Ne è scaturita questa bellissima SS100, che ha un motore bicilindrico 990 da 88 gradi a quattro valvole, raffreddato ad acqua da 120 cavalli. Un motore progettato e prodotto dalla stessa Boxer Design.
La SS100, che il produttore ama definire la Rolls Royce delle due ruote, è dunque una moto che richiama esteticamente i canoni della produzione Brough Superior della prima metà del ‘900 (fu attiva dal 1919 al 1940). E non sfugge a questa filosofia la particolare sospensione anteriore, che unisce uno schema diffuso nel passato con la presenza di un ammortizzatore Ohlins. Così come è Ohlins il mono posteriore. Non a caso, siamo su quotazioni decisamente elevate, visto che nel Regno Unito viene venduta a circa 58mila sterline.
Forcella old style, con ammortizzatore Ohlins
Kawasaki
Posso dirla? Mi piace da matti la H2R, per la quale non trovo aggettivi. E sono affascinato da come siano riusciti a tirare fuori una sport touring da questa bomba iperprestante.
Sto parlando della H2SX, una vera moto sportiva turistica moderna. Posso solo immaginare il gusto che darà con i suoi 200 cavalli e, soprattutto, la “schiena” regalata dal turbo. Mi è piaciuta assai invece la posizione in sella, veramente molto simile a quella della Z1000SX. Con gli occhi chiusi, le due moto dalla sella possono essere confuse una con l’altra. Tutt’altra cosa rispetto alla ZZR1400, salendo sulla quale sembra di fare un salto indietro di dieci anni.
La Kawasaki H2 SX, Sport touring Turbo da 200 cavalli
La H2R è la bomba superpotente dalla quale la casa nipponica ha declinato una versione sport touring
Bella, bella, bella. Per Giangi la Z900 RS è allegra, spensierata, moderna, sbarazzina. Vorrebbe provarla per innamorarsene
Piaggio – Moto Guzzi – Aprilia
Non ho trovato male la Moto Guzzi V85, che ricorda molto la precedente NTX, e che ha una colorazione molto gradevole.
Piuttosto mi chiedo, perché le Aprilia siano così poco in risalto. Sono gran belle moto, ma non ce n’è neanche una sul piedistallo, ed è addirittura difficile vederle e fotografarle, nella calca di questa fiera così frequentata.
La Moto Guzzi V85
Le Aprilia, moto bellissime, per Giangi avrebbero dovuto essere valorizzate di più nell’esposizione
Triumph
La nuova Street Triple RS765 è bella e aggraziata, anche se sembra la precedente versione 675 dopo una serie di sedute in palestra.
Mi piacciono i suoi fari leggermente più arrotondati rispetto alla versione precedente, ed ha una seduta eccezionale per l’uso stradale; come tutte le moto di Hinckley.
La Street Triple 765 RS
Il motore Triumph 765 a 3 cilindri, che dal 2019 sarà il propulsore usato ufficialmente nel Campionato Mondiale Moto2
La palma di moto più furba però la darei alla Bonneville Thruxton R. Bellissima cafè racer prodotta con tecnologia industriale, ma dotata di particolari che rimandano all’artigianalità di qualche altra sorella inglese. Una furbata!
Sembra corta, ed ha una posizione di guida con un manubrio piuttosto vicino alla sella, che non costringe ad allungare le braccia avanti. Un prodotto moderno nella sua sensorialità, attuale e fresco al tatto. Mi piace, s’è capito?
La Triumph Bonneville Thruxton R
Domani Giangi girerà per abbigliamento e accessori!
Pubblicato in home page il pezzo che annuncia la nostra presenza in Fiera Milano per l’Eicma.
Abbiamo un accordo di partnership con la rivista In Moto, quindi saremo presenti nel loro stand.
L’obiettivo è incontrarvi, conoscerci, chiacchierare, e
raccontare insieme l’Eicma per immagini e video
Si, per chi c’era, per chi si ricorda del passato, vogliamo riproporre anche le interviste video.
Apriremo uno spazio apposito qui su Netbikers, per raccontare le giornate in Fiera.
Poi, inizieremo a sviluppare le iniziative di community che abbiamo in mente insieme agli amici di In Moto.
Ci vediamo a Milano? Ci seguite qui su queste pagine? Ci mandate i vostri contributi? Comunque… sarete con noi!
Abbiamo voglia di divertirci… 😉
Il resoconto in tempo reale e le più belle foto le trovate QUI
Questo topic è stato modificato 3 anni, 2 mesi fa da Mastic.
Un grande In bocca al lupo per questa lunga e divertente avventura! Per motivi di lavoro non potrò essere presente a Milano ma sarà un piacere seguirvi sul forum perché ho un sacco di curiosità quest’anno…
personalmente trovo orgiastica la zx turbo! ma dai…una tourer turbo da 200 cv piu rotti Nm…solo quegli scoppiati degli omini verdi ci potevano creder…e beato chi se la compera!
Gia la ZZR e’ un vero burro come motore, mi immagino che pastosita’abbia questo H2 rivisitato
I 17 a litro ciclo combinato mi sembrano davvero utopistici, pero’che bestia ragazzi..
La voglio, forse piu della V4!
Bel bestione davvero,ti fa venire voglia di venire in Italia in giornata con moglie e bagagli,senza fermarsi spesso al distributore (330 km di autonomia)
Aggiornatissima di elettronica con tutte le più moderne novità e quella golosità delle luci d’angolo
A nord delle alpi spopolerà più del mastodontico ZZR
Delle case principali solo Yamaha col triciclo, Ducati con la V4 e Kawasaki con l’H2SX,nonchè il 400 ZXR portano qualcosa di nuovo,il resto rifacimenti,aggiornamenti o poco più
Suzuki regala a Lucchinelli una GSXR replica mondiale del Gamma che gli portò il titolo nel 1981,bella iniziativa con tanto di intervista sul presente
Voglio ringraziare la Suzuki per la dedica speciale, arrivata a sorpresa”.
Impossibile paragonare le due diverse epoche agonistiche, anche se Lucchinelli trova caratteristiche comuni: “ai tempi miei, le moto erano meno sicure e le piste più pericolose -spiega- mentre ora tutto è molto più controllato e curato. I piloti di oggi sono professionisti sin da ragazzini, ma una cosa è certa: all’epoca, come adesso, vince chi dà più gas, ovvero, il migliore”.
“Sono rimasto deluso dalla stagione Suzuki in MotoGP; una moto del genere l’anno scorso con Maverick Vinales ha ottenuto podi ed una vittoria, meritava risultati alla sua altezza e la colpa non è certo della azienda”.
Dovizioso ha meritato di vincere ogni singola gara delle sei con la Ducati Desmosedici. Pure questo campionato lo vincerà il numero uno, cioè, colui che merita questa tabella, come sempre
Si Calus, ma la Diavelina 400 potevano risparmiarsela!
Per il resto, sono d’accordo: Benelli oggi è forse la più “arzilla” tra le case motociclistiche, come modelli lanciati sul mercato
Questa risposta è stata modificata 3 anni, 2 mesi fa da Tomas84.
E allora, come va?
Va che è una faticata tremenda da fare in due. Posso dirlo (con il sorriso sulle labbra)?
Funziona. Abbiamo riscontri molto positivi.
Ma da questa mattina siamo chiusi in sala stampa a lavorare su un articolo fotografico che pubblicheremo fra poco. Lo stand non l’abbiamo neanche visto, e avremmo un po’ di appuntamenti. Antonello V8 ha telefonato già 2 volte (è insieme a Bikerold) e…
Appena pubblichiamo il pezzo iniziamo ad andare in giro. Giangi vorrebbe mangiare, io sono più stakanovista 😉
Però è una figata. E oggi abbiamo inaugurato anche l’abbigliamento ufficiale. Forzaaa!!!
Eh come va,siamo in attesa dei commenti alle…motociclette più intriganti !
E sopratutto l’attesa,ci sono attese da parte dei costruttori,ci sono investimenti (non sulle strisce !),si rianima un mercato più di qualità,più tecnologico,anche alternativo ?
Grazie Anto!
Giangi è stato colpito dalla Honda CB1000R e dalla Interceptor.
A me… ho un problema con le moto. Mi piacciono veramente tanto e veramente un po’ tutte. Ho girato fra gli stand e mi sono trovato spesso a immaginarmi su una moto che stavo guardando. Ed è stato piacevole.
Diciamo che l’MV Agusta Brutale, vista dal vero ha veramente il suo grande perché. Però le due Norton… L’Energica Ego. E… le Harley. Ognuna di queste moto avrebbe un suo uso precipuo.
Ieri mi sono seduto sul Can Am 3 ruote. E’ una vita che vorrei provarlo. Mi sono immaginato a spasso, con l’aria tiepida, stravaccato comodo, a guardarmi intorno. E a farmi guardare. perché cn un coso così non passi inosservato. Ecco.
Quanto a Keanu Reeves, l’ho incontrato all’inaugurazione, l’ho ascoltato, ma non mi ha stuzzicato l’idea di intervistarlo. Magari ho sbagliato. Anzi, sicuramente ho sbagliato. Tanto che questa mattina, visto il messaggio di Calus, ho detto a Giangi (l’uomo in giro nel salone) di provare a fare un salto da Reeves (se c’è ancora) per intervistarlo.
Sono un iconoclasta. 20 anni fa in aeroporto ho litigato con Caterine Deneuve; che se lo sapesse mio padre andrebbe di corsa dal notaio per diseredarmi…
A proposito,
stiamo giocando con un po’ di videointerviste.
Ieri abbiamo messo gli amici del Multiforum. Questa mattina ho messo l’amica Bettina Pfister. E nel pomeriggio vanno su due forumisti di vecchia data, che ieri sono passati a trovarci.
Ne abbiamo in programma altre. vi piacciono? Chi altro vorreste vedere intervistato?
Ieri è passato l’amico Emilio Fuccillo di Rainews, volevamo fare per una volta che fosse lui l’intervistato, ma quando è passato allo stand non mi ha trovato. Ecco, si, ora vi parlo anche delle interviste mancate!
vi piacciono? Chi altro vorreste vedere intervistato?
Ma certo che si,personaggi vip e non,Bettina va benissimo,la terra di mezzo insomma,quella che scriviamo sempre aver perduto nel passaggio tra giovanissimi e vecchi babbioni come te 😉
Come si fa a recuperare quelli perduti e come si fa a desiderare di emularli,ormai sono mosche bianche,si passa dai VIP veri al top della catena evolutiva agli indiani della riserva.
Ma il motociclista normale,anche sportivo che si fa i campionati minori e poi va a lavorare dove sta all’Eicma,cosa guarda,cosa desidera,cosa sogna ?
Per me intervistare i preparatori, i piloti, i giovanissimi, anche le ragazze sedute sulle moto tutto il giorno.
Che moto hanno? Davvero solo li per soldi e visibiita’?
K. Reeves e’ un malato di moto, per questo vale la pena. E poi per Matrix, ovviamente…
I vostri spunti mi piacciono, e più tardi ne parlo con Giangi. Quando torna. Perché ora sta facendo una carrellata di foto, che trovate su Instagram e Pinterest. E più tardi anche direttamente su Netbikers. E sta concordando un po’ di iniziative.
Fare le interviste in video non è così facile. Per ora le facciamo un po’ come un gioco, ma teniamo da conto i vostri suggerimenti, che condivido al massimo.
Franco, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Autoironicamente, nel testo che presenta l’intervista di Bettina, ho scritto che tutti possono intervistare Dovizioso e Marquez. Scherzavo, certo, ma c’è un fondo di verità. Ho sempre creduto che le persone normali hanno storie non normali da raccontare. Solo che nessuno glielo chiede. Ecco perché oggi pomeriggio vi troverete il video anche con Antonello e Bikerold. E domani…
tutti possono intervistare Dovizioso e Marquez. Scherzavo, certo, ma c’è un fondo di verità. Ho sempre creduto che le persone normali hanno storie non normali da raccontare. Solo che nessuno glielo chiede
Da questo infatti nasce il senso comune per la curiosità di ascoltarli,anche sfruttando il fatto che tramite i social il desiderio maggiore di essere protagonisti anche per un momento è forte !
Deve nascere dalla passione comune certo,ma si radica solo se viene riconosciuto,perchè è un fenomeno sociologico ancora da capire,che sia senso di solitudine o altro
L’opposto degli Indiani o dei giovani ribelli
Tornato ora dal secondo P.Tour (copyright @zio-franco) 😀
Il Dott. Grand. Uff. Lup. Mannar. Mastic mi ha detto di non dire ancora niente qui altrimenti mi insacca di legnate, che sta per pubblicare l’articolo.
Appena sara’ online e l’avrete letto vi diro’ qualcosa di piu’ 😉
E domani si riparte con abbigliamento ed accessori.
La ZZR e’un salto indietro di 10 anni..i primi modelli erano del 2006..
Tra le H2, forse quella con piu senso e’paradossalmente la H2 SX, per pesi, motore e fruibilita’.
Secondo me siamo veramente ad un buon momento per il motociclismo. Moltissime proposte, tutte le cilindrate, tutte le destinazioni d’uso, una grande curiosita per le supersport.
Unica cosa, non da poco….ma le elettriche????!!
Troppe poche ancora…
altra domanda…ma la Vitpilen 701 a 10mila euro, come la vedete?
Forse doveva uscire un po prima, avrebbe preso tutte le attenzioni..ora il neo-moderno/vintage..insomma quella roba li e’gia piu’ ricca di proposte.
Bella comunque, davvero.
Fa una bella concorrenza alla nuova CB1000..
Che peccato non riuscire a passare a trovarvi.
Tanti saluti a tutti,a Marcello che non vedo da una vita e a Giangi.
Complimenti per tutto.
Io sono preso con…affari di famiglia 🙂
@calus
In realta’ di elettriche ce ne sono piu’ di quante sarebbe lecito aspettarsi, e probabilmente metteremo giu’ due righe solo su quelle.
Certo, non sono tante e non c’e’ molta copertura stampa in merito. Peccato, perche’ in realta’ si trovano in tutti i segmenti, sportive, commuting, esclusive, ecc.. da produttori che arrivano da un po’ tutto il mondo, per la maggior parte europei.
La cosa ci ha fatto venire un paio d’idee che non possiamo ancora rivelare ma che svilupperemo.
La Vitpilen.
E’ veramente un bel prodotto. Molto piu’ bella dal vivo che in foto tra l’altro.
Sia la moto che lo stand Husqvarna da la sensazione di un workshop di design nordico, che punta ad un mercato non di massa. Di conseguenza penso che a quella cifra possa funzionare. Non va considerata esclusivamente come moto pura, ma come un pacchetto moto-oggetto di design.
Per intenderci…
Uno stereo Band & Olufsen suona tanto bene quanto un Denon, un Onkyo o un Cambridge Audio, ma si posiziona in una fascia di prezzo piu’ alta in quanto il design e’ parte integrante dell’esperienza, e vende, e pure bene. La stessa considerazione vale (secondo me) per Husqvarna contro KTM (da cui deriva e di cui e’ parte).