Le candele di accensione della moto: informazioni tecniche
Le candele sono componenti vitali della nostra moto. A loro è delegato il compito di innescare la combustione della miscela aria benzina all’interno del motore. E da loro dipende anche in buona parte la qualità di tale combustione. Fondamentale dunque agire correttamente quando si sostituiscono, un’operazione solo apparentemente semplice
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Le candele di accensione della moto assolvono la funzione di far scoccare la scintilla che accende la miscela aria-carburante nella camera di combustione. Questi componenti sono costituiti da un corpo metallico attraversato da un’astina in acciaio – l’elettrodo centrale o polo positivo -, ricoperta da un involucro di porcellana isolante.
A una distanza di 0,5-0,7 mm dalla punta dell’elettrodo centrale, sono posizionati uno o più elettrodi collegati direttamente al corpo metallico: costituiscono il polo negativo.

Ma sono molte le variabili che caratterizzano una candela. Prendiamo ad esempio la candela NGK 3199 con dimensione della filettatura lunghezza della filettatura 19,0 mm. Dalla sua scheda si evince che ha un corpo filettato da 19,0 mm, prominenza degli elettrodi pari a 3,5 mm; esagono d’apertura da 16 mm e filettatura M14x1,25. Si tratta di una candela dotata di elettrodo centrale in platino e 4 elettrodi di terra (vedi figura in alto); ed è compatibile con un gran numero di marche e modelli.
La prominenza degli elettrodi, in particolare, è un dato importante per i motoristi. Più sono prominenti, più saranno in grado di smaltire calore all’esterno. In gergo si chiamano candele “fredde”, e sono utili sui motori ad alte prestazioni i quali, senza una candela sufficientemente fredda rischierebbero danni seri. Ecco perché è importante scegliere sempre le candele indicate dal costruttore sul libretto di uso e manutenzione, o prenderne di equivalenti.
Come tutti i componenti del motore della moto, anche le candele devono essere controllate regolarmente – le informazioni al riguardo sono riportate ancora nel libretto della moto – e sostituite dopo specifici intervalli chilometrici o quando necessario.
Mediamente, una candela può durare sino a 50.000 km di percorrenza, nel caso dei modelli con elettrodo in platino; mentre i tipi con elettrodo centrale in platino e iridio possono raggiungere i 90.000 km.
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I problemi più tipici
Questi i sintomi più comuni di un problema alle candele della moto:
- Difficoltà di avviamento
- Il motore “perde colpi”
- Consumo eccessivo
- Pigrizia del motore in accelerazione
L’usura, l’eccesso di lubrificante e i depositi di carbonio sugli elettrodi sono le cause più frequenti di malfunzionamento delle candele.
La loro sostituzione non è complicata e può essere effettuata in modo autonomo con una speciale chiave per candele da moto, spesso fornita nel kit di attrezzi di bordo.
Lo smontaggio e il rimontaggio della candela è consigliabile farlo a motore freddo, sia per evitare spiacevoli ustioni, sia per non correre il rischio di rovinare la filettatura della testata.
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Procedura per la sostituzione
- Rimuovere manualmente la pipetta della candela
- Inserire la chiave apposita, assicurandosi che abbia una presa salda sulla candela
- Svitare la candela in senso antiorario
- Avvitare a mano la nuova candela
- Con l’apposita chiave, stringere la candela, facendo attenzione a non esagerare, meglio usando una chiave dinamometrica. La NGK fornisce anche uno schema delle coppie di serraggio
- Posizionare la pipetta sulla punta della candela, assicurandosi che sia saldamente fissata
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Tra gli altri consigli pratici:
- Una goccia di olio motore può essere utilizzata per aiutare il serraggio della nuova candela
- La nuova candela va prima avvitata a mano per almeno due o tre giri, senza esercitare una pressione eccessiva, per essere sicuri di averla correttamente inserita nella filettatura
- Se la moto è dotata di più di una pipetta (motori pluricilindrici), le pipette devono essere contrassegnate in modo da non confondere il cilindro a cui appartengono, poiché il motore potrebbe non avviarsi se una pipetta è stata inserita nel cilindro sbagliato.