La nostra due giorni a Roma, con Honda e In Moto
Un venerdì di studio in aula, per scoprire i segreti inaspettati della ricerca di ‘qualità totale’ nella produzione di mezzi a due ruote. Il sabato è stata invece occasione per fare curve e stare assieme fra motociclisti
‘Pistoni&Porchetta’. L’abbiamo chiamata così questa prima edizione romana del nostro tradizionale appuntamento d’inizio settembre con la Honda (già in calendario anche quest’anno). Una prima giornata interamente dedicata al Technical Forum di @lukethebike, detto anche Luca Fiorentino, prestigioso tecnico della casa giapponese. Nella seconda giornata abbiamo invece fatto un giro in moto, con partenza e arrivo in una fattoria didattica alle porte di Roma, Casa Masca, nel cui giardino ci siamo trattenuti fino al tardo pomeriggio.
Era da un po’ che con Luca si pensava di replicare a Roma il nostro tradizionale incontro in Honda, introducendo magari qualche novità. Ecco allora questa due giorni, che si è aperta venerdì 13 con una giornata intera a parlare di moto, ospiti della Honda in via della Cecchignola.
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Venerdì: la ricerca della ‘qualità totale’

Non eravamo tanti come in altre occasioni: la casa giapponese ci aveva accordato l’accesso per un numero chiuso di persone. Non mancavano le facce nuove però, con Riccardo venuto da Torino e Alessio da Trieste, entrambi appositamente per il Technical Forum. E poi Davide, studente di ingegneria meccanica, e Luigi, che invece segue il corso di marketing e business administration.
Ad accoglierci in aula abbiamo trovato il presidente di Honda Motor Europe, Yusuke Kondo, che ci ha rivolto un simpatico saluto. Poi siamo passati alla giornata di studio. Presentazione delle attività Honda nel mondo, rapida introduzione alla guida sicura curata dal sottoscritto e da @multistrangola (Andrea Arcesi) ed eccoci al piatto forte: il Total Quality Management.
La lezione di Luca è stata particolarmente interessante e inaspettata. Tanto che le abbiamo dedicato un articolo a parte che a breve uscirà. Qui vi raccontiamo solo che la ‘qualità totale’ è un concetto di marketing prima ancora che una serie di controlli qualitativi sui singoli componenti meccanici e sugli assemblaggi. Di più: è filosofia.
La giornata è volata rapida, quasi senza mai uscire dall’aula. A parte il catering gentilmente offerto dalla Honda, c’è stato spazio per scendere in garage a vedere e ad accendere una RC213V-S dotata del kit pista completo di HRC. Un gran bel vedere, con quel concentrato di componenti di alta qualità, quell’insieme così racing eppure così curato. Poi l’avviamento, con la centralina che gestisce il motore mano a mano che si scalda, variandone il regime di giri. E quelle sgassate furiose che ti strappano le orecchie e ti fanno sentire quante poche masse volaniche abbia questo motore, che sale di giri istantaneamente per ridiscendere altrettanto rapidamente.
Tornati in aula abbiamo avuto il tempo di parlare un po’ anche di competizioni, di sistemi d’iniezione e di lubrificanti. Argomenti trattati dallo stesso Luca nei suoi quaderni di tecnica, che tiene proprio qui sulle pagine di Motoskills.it.
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Sabato: il giro sui Monti Lepini
E siamo al sabato, con l’appuntamento a Casa Masca (casamasca.it). Ci si vede alle 9 del mattino, rapida colazione contadina, due chiacchiere e si parte, in direzione dei Monti Lepini. Siamo un gruppetto eterogeneo: ci sono delle sportive, delle turistiche, moto di piccola cilindrata e maxi. Più uno scooter che… non sfigurerà affatto!
La campagna di maggio è bellissima, verdissima, con tanti fiori e odori. Iniziamo la salita a Rocca Massima e lo sguardo dai tornanti stretti va al mare lontano, che contrasta con i monti che stiamo salendo. Siamo a poco più di 700 metri di quota, e ci avviamo verso Segni, con una lunga e tortuosa strada nel bosco fitto. Qua e là si aprono prati dove pascolano cavalli e asini. Da Segni la strada scende in una veloce picchiata verso Montelanico. E Carpineto Romano. A Maenza si svolta a destra e ci si prepara al rientro sul versante Ovest dei Monti Lepini. Passiamo Sezze, quindi si risale in quota in direzione di Bassiano. Da qui si ricomincia la discesa nel bosco, correndo a fianco di un torrente già molto a secco. 4 tornanti strettissimi e si arriva all’Abbazia Cistercense di Valvisciolo. Da qui passiamo sotto Norma e sbuchiamo ai Giardini di Ninfa, davanti al cui lago ci fermiamo per una foto ricordo. Ancora Cori, Giulianello, Velletri, ed eccoci a Casa Masca.
Antipasto di crostini, lasagna carciofi e speck, porchetta di Ariccia, ciambelline, vino bianco e rosso della casa.
Fabio è il primo a dover scappare, ma ha lasciato il quadro con le luci accese e dobbiamo far ripartire il suo X-ADV con i cavi. I primi vanno via. Con gli altri ci si sistema in giardino per le chiacchiere. Si parla di moto, di MotoGP, di prove, di esperienze di viaggio, di scherzi fra motociclisti.
A un certo punto qualcuno si ricorda di dover andare via. Un’occhiata agli orologi e… ops, sono le 19!
Una bella due giorni fra motociclisti che ripeteremo presto.
Nel frattempo preparatevi ai prossimi appuntamenti: il 28 maggio saremo alla Motoerbazzonata a Reggio Emilia, il 17 giugno al Castellina Way nel Chianti.
Salite in moto e venite con noi!
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