Il basso Lazio, fra montagna e sapore di mare

moto, montagna, mozzarella di bufala, paesaggi, amicizia, un bagno al mare e ancora moto. Un itinerario fino alla bellissima e scenografica Sperlonga, attraverso i boschi e i paesaggi dei Monti Simbruini e Aurunci.

 

Eccoci qui, da sinistra: Mastic, Er Principe, Fabio e Davide. Davanti: Ada, Olga e Larissa

175 chilometri nel sud del Lazio. Da Velletri a Gaeta, passando per zone bellissime, sconosciute a molti motociclisti romani, sempre sin troppo abitudinari, sui consueti itinerari verso l’Abruzzo o l’Alto Lazio.

Si parte da Velletri, dove vivo, la mattina di sabato 26 agosto. Siamo 5 moto, per 7 persone. Io e mia figlia con l’Aprilia Tuono V2, Fabio con la BMW K1600, Er Principe con la nuova (bellissima!) KTM Super Duke 1290 nera, Ada con la fida Ducati Monster e Davide e Larissa con la loro Ducati Multistrada 1000.
Una compagnia eterogenea. Qualche turista, qualche smanettone, una coppia con la moglie che dice a lui di andare un po’ più forte. Non ci si conosce tutti, ma l’idea è di fare strada assieme in amicizia, di mangiare dell’ottima mozzarella e di andare a fare il bagno.
Una giornata tranquilla, disimpegnata.

Si parte da Velletri, come al solito, perché gli amici mi vogliono bene e vengono lì per iniziare i giri dopo il caffè in piazza. Solita strada: Rocca Massima, poi verso Segni passando nel bosco, con la strada distrutta ma panoramica, Montelanico, Carpineto Romano e giù, fino al bivio per Frosinone.
Fino a qui la strada la trovate già descritta nel precedente itinerario raccontato: questo!
Ora si imbocca in direzione di Frosinone, ma si fanno pochi chilometri di superstrada, prima di uscire a destra in direzione di Ceccano. Qui la strada diventa subito gradevole. Ben asfaltata, presenta curve divertenti.
Ma presto siamo a Ceccano. Il caldo si fa sentire, e ci tocca un tratto in pianura, con un po’ di centri abitati, ogni tanto del traffico e solo qualche curva gradevole, intervallata da lunghi rettilinei. Il panorama però migliora rapidamente e si ricomincia a salire. Ricompaiono i boschi e si arriva a Vallecorsa, da dove la strada diviene decisamente interessante. Una strada di bassa montagna, poco trafficata e discretamente asfaltata. Danno un po’ fastidio alcuni tratti con ondulazioni pronunciate, di quelle che danno addirittura soddisfazione se le sospensioni sono ben regolate.
Ogni tanto scappa un po’ troppo gas, ma c’è sempre il paesaggio, che fortunatamente spinge a rallentare e ad affacciarsi.
Si passa vicino Pastena, e il giro ha una variante che dopo Vallecorsa prevederebbe proprio di girare a sinistra, per passare dove ci sono le famose grotte visitabili. Oggi però il tempo stringe, e tiriamo dritti per Lenola, subito dopo la quale (non mancatelo!) c’è un bivio a sinistra per Pico, Campodimele.

Il panorama dal Ristoro L’Arenauta, presso Gaeta

Pochi chilometri e si imbocca la Strada Regionale 82, che attraversa il Parco Naturale dei Monti Aurunci, passando per La Taverna e Campodimele. Si sale, con una bella strada nel bosco, meta di molti smanettoni della zona, fino ad arrivare al Passo San Nicola. Dove non c’è nulla! Se non il panorama, un guard rail dove sedersi e un paio d’alberi che fanno ombra.

 

Dopo una breve pausa, iniziamo la discesa, divertente e ben pavimentata verso Itri. Da qui proseguiamo verso Sperlonga. Facendo attenzione, perché il tratto pianeggiante della strada, con moltissime curve veramente strette, a volte è sporco. Soprattutto dopo le piogge, capita ci sia della sabbia sulla sede stradale. E poi, la successione di curve invita tutti a raccordare le traiettorie; con il risultato che può capitare di incontrare un veicolo contromano, come il furgone bianco che si vede nel video, e che mi ha costretto ad allargare al massimo verso destra.
Superato il valico inizia la discesa verso Sperlonga. Strada bellissima e panoramica, da fare e rifare. Magari anche per fermarsi sulle piazzole a fare foto, o semplicemente a gustare il panorama.
Arrivati a Sperlonga non è finita. La meta è il Ristoro L’Arenauta, che conosco da molti anni e che unisce una mozzarella inarrivabile a un’invidiabile posizione paesaggistica. Pochi chilometri verso sud, sulla via Flacca, in direzione di Gaeta. Ecco, siamo arrivati, ci togliamo la roba da moto, ci sediamo ai tavoli e possiamo chiacchierare in pace.

Dopo pranzo, pronti con la parte meno motociclistica e più goliardica? Direzione San Felice Circeo. No, meglio, la Grotta delle Capre, verso Punta Rossa. In pratica, si sale su verso il nucleo storico di San Felice (visitatelo), quindi si prosegue dritti verso il faro di Punta Rossa, con una discesa panoramicissima. Di qui… beh, vi diciamo solo che c’è un bivio a sinistra e poi cercatevi il posto più bello!
Noi siamo rimasti al mare fino quasi all’imbrunire. Poi un aperitivo su in paese e il rientro verso casa.
Abbiamo chiacchierato, ci siamo raccontati un sacco di cose. Di moto e non. Ho avuto la gioia -si la gioia- di vedere persone che non si conoscevano  interfacciarsi e fare amicizia. Ci siamo dati appuntamento alla prossima uscita e… siamo finiti a mangiare una pizza notturna a Velletri. Ci siamo salutati all’una di notte. Giornata piena questi motociclisti!

P.S. Ora, a parte il fine settimana con la Honda ad Atessa (iscrivetevi rapidamente, che i posti stanno andando via), stiamo già pensando alla prossima uscita. Con Fabio, appassionato d’equitazione, stiamo pensando a un giro fino a Scanno, dove abbiamo la possibilità di un’escursione a cavallo nei boschi. C’è qualcuno interessato? Scrivetelo nei commenti in coda!

L’itinerario del nostro giro. 175 km di paesaggi inaspettati e belle curve

 

Sperlonga ripresa dalla via Flacca (foto Brunobarbato)

 

Panorama da Sperlonga (Foto Ursula Iris at Italian Wikipedia)

 

Le rovine monumentali della Grotta di Tiberio a Sperlonga sono visitabili (Foto Steveilot)

 

La scogliera lungo la via Flacca, fra Sperlonga e Gaeta

 

Il bagno lo abbiamo fatto qui, al faro di Punta Rossa, sul promontorio del Circeo

 

Nulla può fermare Fabio quando deve andare a fare il bagno, neanche la strada chiusa. Via le valigie da dietro e si passa!

Home Forum Parliamo di uscite in moto

Visualizzazione 6 filoni di risposte
  • Autore
    Post
    • #3098
      Mastic
      Amministratore del forum

      Nella Home ho appena pubblicato un itinerario, raccontando il giro in moto di sabato, nel Basso Lazio.
      Se siete pigri, questo è il link: https://motoskills.it/language/it/il-basso-lazio-fra-montagna-e-sapore-di-mare/

      Il succo è che iniziamo a divertirci molto a uscire insieme in moto. Perlomeno con quelli che sono nell’Italia Centrale.
      Così, l’articolo si chiude con il lancio della prossima idea: di nuovo una gita in Abruzzo, per fare moto e cavallo. Sui monti intorno a Scanno.
      Che ne pensate? Siete interessati? Avete altre proposte? Avete anche proposte che sono al di fuori dell’Italia Centrale?
      Questo è il posto giusto per parlarne!

    • #3100
      calus
      Partecipante

      Io passo, come sempre…ma che magone a rivedere quelle strade! :*(
      godetevele finche dura,…

    • #3101
      Sabri_bri1
      Partecipante

      ma che bel percorso e idea mi hai dato per il mio viaggio di ritorno!!! 🙂
      grazie millissimo. Ora mi stampo il papiro e me lo studio con calma a casa, con cartina alla mano 😉

    • #3103
      fabiodemilio
      Partecipante

      Al report perfetto di mastic aggiungo soloche oltre la mozzarella non dovete perdervi il superbaba

      • #3105
        Mastic
        Amministratore del forum

        Mannaggia, non lo abbiamo fotografato!
        Quello che quando @Er-principe s’è alzato per andarlo a prendere al banco, @Davi lo ha seguito per dargli una mano a portarlo 😀

        Fabio, sei incorreggibile ha anche messo il tag aggiungete il babà!!!
        Creiamo l’hashtag???

    • #3104
      fabiodemilio
      Partecipante

      L’idea del giro a cavallo nasce dall ‘idea di offrire l’opportunità di un salto all’indietro della velocità per riscoprire al ritmo lento del passo del cavallo sguardi odori e panorami alla velocità di un tempo antico. Va da se che il giro sarà abbordabile anche da chi non ha esperienza di equitazione da campagna.

      • #3106
        Mastic
        Amministratore del forum

        Basta cospargere preventivamente la sella di colla, e chiunque può andare a cavallo!
        (poi pagherò il copyright dell’idea a Topolino)

    • #3166
      Davi
      Partecipante

      Ciao a tutti! Che bella uscita,una di quelle che ti fa vivere alla grande e rinnova la voglia di goderti la vita in mezzo ai mille impegni quotidiani. Non ci sono state imprese epiche ma cose semplici insieme a persone divertenti. Occhi pieni di paesaggi e colori,adrenalina giusta per guidare bene e guardarsi intorno. E poi relax con una sosta su una terrazza che si affaccia sul mare e si mangia una mozzarella da sballo (anche se per me rimane un’eccezione) ?. Il bagno a mare che segue mi regala la stessa sensazione di quando sali sul podio per essere premiato..indescrivibile.
      Il gruppo è sapientemente organizzato da Riccardo ed Andrea,anche se era assente questo giro, che non lo danno a vedere ma la loro esperienza si percepisce anche nei dettagli e di questo li ringrazio.
      Poi quando leggo ” una coppia con la moglie che dice a lui di andare un po’ più forte” scoppio in lacrime dalle risate perché per me questa frase suona come una dedica d’amore…
      Ne voglio di più! Grazie e alla prossima

    • #3174
      Mastic
      Amministratore del forum

      Quindi ci siamo divertiti? Bene, ne sono felice!
      In realtà quello bravo a organizzare le uscite è Andrea. Lui è professionale. Io sono ruspante e faccio un sacco di casino. Per fortuna voi che venite mi volete bene e non me lo fate notare :-*

      Il prossimo giro… potrebbe essere nel we prima di Atessa. Saprei già pure dove andare…
      Iniziate a mandare adesioni, va

      Per il cavallo, @fabiodemilio, potremmo fare la domenica dopo Atessa. Ci sta pure di strada… 😉

Visualizzazione 6 filoni di risposte
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