Harley-Davidson LiveWire: l’elettrica double face

Dolce e rilassante o sportiva e aggressiva? Nell’Harley-Davidson LiveWire le due personalità convivono. Stilosa, facile e morbida per l’uso di tutti i giorni; all’occorrenza basta mettere la mappa sport e si trasforma. Bella da guidare, scomoda per il passeggero, non economica: la compreremmo subito, perché…

Ho aspettato un po’ a scrivere questo articolo per raccontare i miei 10 giorni vissuti con l’Harley-Davidson LiveWire. Volevo raccogliere pareri e informazioni, volevo parlare con persone diverse. E seguire più da vicino il mondo dell’elettrico e della LiveWire in particolare. Perché una moto come questa merita di non essere raccontata solo per le sue prestazioni. Piuttosto bisogna capire cosa “muove” nelle persone.

Si, la LiveWire muove, e molto. Anche nel nostro Forum, ad esempio, al momento sono stati scritti 116 messaggi sulla discussione dedicata all’elettrica di Milwaukee. E in molti hanno mandato email, per chiedere altre informazioni.

Attira attenzione e curiosità

Iniziamo da qui. La LiveWire è una calamita di sguardi e domande. Ho iniziato dal concessionario, quando sono andato a ritirarla. Un tizio, appena arrivato su una casinosissima Harley (ma perché debbono fare casino alcuni?) è sceso di corsa per venirmi a chiedere info sulla moto. Poi ho continuato in strada, con molte persone che mi fermavano.

Come va? Ma davvero è solo elettrica? Quanto costa? Quanto fa? Che effetto fa?

H-D LiveWire

Giada, la mia compagna, dice che è particolarmente affascinante. Sembra un po’ un bufalo americano, con la parte anteriore e centrale massiccia, che si contrappone alla coda smilza e tronca. E bello è anche il colore di serbatoio e cupolino.

La LiveWire attira pure per la sua anticonvenzionalità. E per il suo incedere silenzioso.

Per gli esperti però attira per la dotazione tecnica, poco harleystica. Ha infatti un doppio disco anteriore con pinze a quattro pistoncini Brembo decisamente di buona fattura. E poi, le sospensioni sono da moto sportiva. Come i cerchi, e l’assetto in sella.

La sella è bella, e comoda. Ma per il solo guidatore. Se volete portare il passeggero, potete farlo con una persona dal sedere piccolino. Sotto la sella c’è un vano portaoggetti, nel quale entra il trasformatore per la ricarica a casa. Oppure potete metterci altri oggetti. Comodo, ma il movimento della sella, con l’apertura comandata da una levetta, è un po’ cheap, economica. Insomma, su una moto di questo livello mi sarei aspettato più attenzione, invece di un qualcosa che sembra un po’ ciclomotoristico.

Harley Davidson LiveWire Brembo
Equipaggiamento di prim’ordine con le pinze Brembo a 4 pistoncini. Notare i pneumatici Michelin specifici per questa moto, come riportato sulla spalla
H-D LiveWire Ammortizzatore Showa
Le sospensioni vedono al postreriore un ammortizzatore Showa pluriregolabile (ed efficiente)


Che effetto fa guidarla?

Quelli dell’Harley probabilmente non mi parleranno più. Perché nella videoprova ho detto che quando parte il rumore è un po’ deludente. Sembra un tram.

In realtà la LiveWire è molto bella da guidare, e in marcia ha un sibilo gradevolissimo: rilassante quando si va a spasso, divertente quando si vuole giocare con la potenza del motore (105 CV) e con la coppia prorompente (116 Nm).

Manca il rumore della moto, mancano la frizione e il cambio. Manca la vibrazione.

Sali, accendi il quadro, fai la proceduta di check e sei pronto a partire senza che sia successo nulla, senza che ci sia rumore.

Poi tocchi il gas appena appena, e vai via morbido.

Sembra uno scooter, senza marce e senza frizione. Ma se “giri il gas” scopri una moto di elevate prestazioni. E allora diviene bello scorrere nel silenzio, con solo il rumore del rotolamento dei pneumatici e il vento. Insieme al suo sibilo.

Manca il cambio? Non è limitante. Anzi, consente di concentrarsi sulle traiettorie, mentre la spinta forte fa crescere la velocità e cuce le curve una all’altra. E così si scopre che sul misto la LiveWire può essere veramente un brutto cliente per molte blasonate moto sportive. Basta ricordarsi che pesa 251 Kg, cosa che si sente un po’ nei cambi di direzione, dove si paga l’inerzia direzionale, e nelle frenate da alta velocità, con gli spazi che inevitabilmente si allungano.

Qualche problema il peso lo dà anche nelle manovre da fermo, sia stando in sella sia quando si deve spingere la moto. Si teme sempre di sbilanciarsi, e da spinge l’Harley elettrica è veramente pesante. Ad agevolaci allora pensa il motore: basta carezzare il gas (e fate attenzione!) per farla muovere in maniera lentissima e docilissima al nostro fianco. Anche su una salita ripida come la rampa di un garage.

Harley Davidson LiveWire
A spasso nel silenzio, per gustare paesaggi e pace
Harley Davidson LiveWire
Strada di montagna, salita: qui la LiveWire può diventare molto efficace!


L’assenza di rumore, quasi un problema

La Giulianello-Rocca Massima, nel Lazio, è una bella salita, che uso spesso per provare le moto. Ci sono curve e tornanti di varia ampiezza, in un bel paesaggio. Cosa che spinge molte persone ad andarci a passeggio a piedi; complice anche il traffico scarso.

Quando salgo in moto, mi accorgo spesso che le persone che passeggiano mi sentono. Capita infatti con una certa frequenza di uscire da una curva e di trovare pedoni o ciclisti accostati sul lato della strada. Con la LiveWire no: più volte ho superato persone che passeggiavano tranquille, senza stare troppo attente. Dopo i primi 2 incontri di questo tipo, mi sono reso conto che si spaventavano all’improvviso quando mi sentivano passare vicino a loro. Mi sentivano solo all’ultimo!

Non aspettatevi di essere uditi. Nel rapporto con gli automobilisti la cosa conta poco, tanto quelli non ci sentono comunque. Ma con pedoni e ciclisti il problema potrebbe non essere trascurabile.

Tra l’altro, senza rumore si ha meno la sensazione della velocità, e si è portati a sottovalutare le prestazioni della moto; salvo poi sobbalzare quando l’occhio va sul tachimetro e si scopre di essere a 140-150 km/h. Quanto alla velocità massima, la casa l’ha limitata elettronicamente a 180 km/h. Peccato, perché li si raggiunge in un attimo (lo 0-100 è dichiarato in 3 secondi).

Infine un ultimo potenziale problema. Anni fa sono stato nella giuria di un concorso di moto elettriche e abbiamo avuto un incidente. Eravamo molti giornalisti, e siamo usciti in strada con le moto. Durante una sosta, uno di noi, mentre parlava si è poggiato su un manubrio, girando inavvertitamente la manopola del gas. Disgraziatamente la moto era “armata”, pronta cioè a partire. E il collega si è incastrato sul comando del gas, prendendo il volo (nel silenzio) e facendo una catasta di tutte le moto che aveva parcheggiate davanti. È andata bene, ma memore della cosa, quando sono su una moto elettrica e qualcuno mi si avvicina, oggi spengo il quadro.

7 mappe per cucirsi la moto addosso

La LiveWire ha una buona dotazione elettronica, che comprende quattro mappature preinstallate (Green, Strada, Sport, Rain) e tre liberamente impostabili dal proprietario della moto.

Le quattro preimpostate hanno tutte la funzione di freno rigenerativo. Più forte nella Green, che quindi è quella con più “freno motore”, più leggero nella Rain e nella Strada. La Sport è un po’ una via di mezzo dal punto di vista del freno motore.

Per quanto riguarda la potenza espressa, il massimo (105 cavalli e 116 Nm di coppia) lo si ha con la mappa Sport. Che è anche quella più prorompente nell’erogazione; vale a dire che i cavalli arrivano subito e la moto prende velocità con una certa prepotenza. Anche la Strada è sprintosa, più della Green, che comunque va. La più tranquilla, manco a dirlo, è la Rain.

Personalmente mi sono trovato bene con queste quattro mappature, utilizzando quasi sempre la Sport fuori città, dove si cerca il divertimento nella guida, e la Green in città. La Rain ovviamente l’ho usata sotto la pioggia. E la Strada? È molto gustosa e confortevole, con quel suo freno motore ridottissimo, ma alla fine perché non giocare con la Sport?

Harley Davidson LiveWire ricarica elettrica
Il finto serbatoio del carburante nasconde la presa per la ricarica elettrica


Quanto consuma?

A ricarica piena il computer di bordo in partenza promette 162 km di autonomia. In realtà in città, guidando tranquilli e sfruttando la frenata rigenerativa al posto dei freni, se ne fanno 235.

In generale la LiveWire consuma poco se si va a spasso fino a velocità dell’ordine degli 80 km/h. In questo caso l’autonomia offerta può essere una piacevole sorpresa.

Non consuma tanto neanche guidando belli allegri con mappa Sport su una strada extraurbana. Merito anche della frenata rigenerativa, e dei lunghi momenti nei quali si tiene il gas parzializzato se non chiuso.

La situazione peggiore è l’autostrada percorsa ad alta velocità. Partire e muoversi anche ad andatura costante a 150-160 km/h significa dilapidare in un attimo la carica della batteria. Colpa della resistenza aerodinamica.

Sui consumi ho fatto anche un video comparativo, percorrendo due volte lo stesso tratto di strada dapprima in modalità Green e con guida parsimoniosa, poi in modalità Sport. Dateci un’occhiata se siete curiosi. O per i dati saltate direttamente all’articolo dedicato.


Problemi a casa con la ricarica

Appena ho portato a casa la LiveWire, l’ho messa in carica. Subito però si è accesa una spia rossa sul trasformatore, e un messaggio d’allarme sul cruscotto. Allora l’ho portata davanti casa, in corrispondenza di un secondo punto luce che ho in giardino. Niente, medesimo problema.

L’ultimo tentativo l’ho fatto con una prolunga attaccata in casa e portata fuori: finalmente ha funzionato.

La stessa cosa è successa a casa di mio suocero, dove ho dovuto provare diverse prese, prima di riuscire a ricaricare.

Ho girato un po’ sui forum, scoprendo che il problema è comune a molti veicoli elettrici particolarmente evoluti. Nessuno mi ha dato una spiegazione certa ed esauriente. Per quello che ho capito però il sistema sente le correnti residue sull’impianto di terra, e va in autoprotezione.

Ecco, questo è potenzialmente un bel problema: io ad esempio sono riuscito a ricaricarla solo tenendola all’aperto.

Chi la compra deve essere certo di avere un impianto elettrico in perfette condizioni.

Mi è piaciuta?

Molto! La vorrei per il gusto di guidarla. Ma non ci sostituirei la moto tradizionale con motore a scoppio; almeno per ora. Perché mi piacciono ancora i giri da 600 km in un giorno, perché mi piacciono il motore e la leggerezza della mia moto. E perché guidare elettrico non è la stessa cosa che guidare un motore termico. Guidare elettrico è bello, ma diverso!

Harley Davidson LiveWire Riccardo Matesic
Eccomi qui! Sono quello che ha scritto questo articolo

I pro

  • Il silenzio e la regolarità di marcia
  • La rilassatezza della guida
  • Il divertimento nella guida sportiva
  • Le prestazioni del motore in accelerazione
  • Il fascino del progetto.

I contro

  • Il silenzio (perché nessuno vi sente arrivare con la moto elettrica
  • L’autonomia ridotta
  • I tempi di ricarica lunghi
  • Il peso sensibilmente più elevato rispetto a una sportiva a benzina
  • Qualche problema con la ricarica attraverso la rete elettrica casalinga
  • Il costo (34.200 euro sono proprio tanti)

Chi la compra?

La prima domanda l’ho fatta al concessionario: ne avete vendute? E a chi? “Si, ne abbiamo vendute. L’acquirente tipo è un ecologista, originale, magari viene a vederla in bicicletta o in e-bike, e ha un reddito elevato”.

Per saperne di più mi sono anche iscritto alla pagina Facebook dei possessori di LiveWire. Mi sono presentato come giornalista, e ho trovato una buona apertura fra loro.

Chi sono? Moltissimi americani, residenti in California, convinti della scelta elettrica. Qualcuno si occupa di informatica, “risolvo problemi informatici alle aziende mie clienti”, scrive sulla sua autopresentazione; e a volte in garage ha anche una Tesla.

Perché si compra la LiveWire?

Non per risparmiare: costa 34.200 euro nella versione nera, 34.400 per quella arancio che avevo io.

La si prende perché si è affascinati da questa modalità alternativa di motorizzazione. Perché fa sentire fighi. Perché è diversa e molto gradevole da guidare. Perché è uno sfizio e ce lo si può permettere.

Non si prende perché tanto in garage c’è già anche una moto a benzina: la maggior parte delle persone con cui mi sono interfacciato sono “full electric” per scelta convinta.

Che uso si fa di questa moto?

Credo di aver capito che la maggior parte delle persone che ce l’hanno la usano per tragitti non lunghi. Qualcuno la usa tutti i giorni, qualcun altro ci fa dei giri che rientrano nel range di autonomia del mezzo. Ma non manca chi si avventura in viaggi veri e propri.

C’è chi ad esempio l’ha comprata in una città americana distante centinaia di chilometri dalla sua zona di residenza, prendendo l’aereo per andarla a ritirare, e poi si è organizzato un viaggio a tappe per rientrare a casa. E c’è chi ci fa uscite lunghe, confidando nella presenza capillare di punti di ricarica.

Come fanno per ricaricare?

Un motociclista americano mi ha suggerito di fare un test d’uso, raccontando con che frequenza incontravo le colonnine e che tipo di ricarica riuscivo ad avere volta per volta. Magari attaccando la moto anche solo per 10 minuti. Per capire quanto sia percorribile la strada di fare giri lunghi, attaccandosi alla rete ogniqualvolta ci si fermi, anche per una breve pausa.

Poi mi ha raccontato di un suo amico, patito di veicoli elettrici e venuto a fare un viaggio in Italia. Ha noleggiato una moto elettrica, ma dopo pochi giorni sulle nostre strade ha dovuto desistere per la difficoltà di trovare colonnine elettriche.

Chiudendo il racconto mi ha scritto che lui a Los Angeles non ha bisogno di consultare la mappa dei punti di ricarica: gli è sufficiente guardarsi intorno mentre cammina per trovarne uno ogni volta che ne ha bisogno.

Questo rende l’idea, oltre alla differente capacità d’acquisto, del perché la maggior parte delle persone con cui ho parlato fossero nella città californiana.

Del resto, non è neanche così vero che da noi le colonnine siano poche. Bisogna cercarle con lo smartphone, ma ce ne sono più di quante si creda. Certo, in un viaggio in territori poco abitati diviene più difficile, ma ce ne sono.

Il dubbio che mi sono posto è un altro: come faccio a lasciare una moto di simile valore un’ora incustodita in strada?

Perché servono 40 minuti per una ricarica all’80% e un’ora per ricaricare al 100% la batteria. A una colonnina a corrente continua. A casa si parla di 9 ore per una ricarica completa.

La mia videoprova


Detto questo, se avete dubbi o curiosità, provate a vedere se nella vostra zona c’è un concessionario Harley con una LiveWire disponibile per un test ride. Potreste scoprire qualcosa che non vi aspettate…

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Home Forum E la Livewire?

  • Questo topic ha 136 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 anno, 8 mesi fa da sec.
Visualizzazione 65 filoni di risposte
  • Autore
    Post
    • #20104
      Mastic
      Amministratore del forum

      Lunedì 1° marzo prendo la Livewire.
      Vorrei usarla sul serio, non per farci il solito giretto. Insomma, per 10 giorni parcheggio lo scooter e mi muovo con lei. Vediamo come va.

      Se qualcuno ha domande, curiosità… butti qui!

    • #20105
      Roxxana
      Partecipante

      La che??? 😳

    • #20106
      lukethebike
      Moderatore

      Bene!
      Se riesco a prendere la Honda-e facciamo un’accoppiata moto-auto.

      Le prolunghe le metto io nel bagagliaio.
      Dimmi solo quanti km vuoi fare, così ne porto una adeguatamente lunga.

      Ciao

      PS
      Le auto/moto elettriche costano molto ed i costi sono così suddivisi come esempio:

      Honda-e
      COSTO TOTALE al netto dei contributi: 26.000€
      COSTO VETTURA: 6.000€
      Costo Prolunga 20.000€ (x 150km reali o 220km in linea)

      • #20109
        Mastic
        Amministratore del forum

        Sei antiquato!
        Io di filo ne uso un metro. Ho messo un gancio e mi porto dietro questo 😉

    • #20112
      sec
      Partecipante

      Honda-e
      COSTO TOTALE al netto dei contributi: 26.000€

      ….

      Beh, con 26000 vi comprate 2 X-ADV! 😀 😀 NUOVI! 😀 😀 😀
      Uno lo usa Luke cosi’ evita di accompagnare il capo in auto.
      L’ altro lo usate come GENERATORE per ricaricare la locomotiva elettrica. NO?!!???? 😀 😀 😀

      Dai capo, divertiti con l’ Harley. Facci sapere, eh!

      … poi, visto che ti e’ venuta la fregola delle moto americane, la prossima volta vedi di procurarti una bella Indian FTR1200S. La Livewire potrebbe essere il futuro…. ma quella Indian e’ STU-PEN-DA.

      P.S. Roxxana: non ci far caso. Il capo ha trovato in cantina un vecchio scatolone di pezzi sparsi, con su stampata la scritta LIMA. Cosi’, ai ragazzacci e’ venuta voglia di giocare coi trenini elettrici. Infatti… tra un po’ cominciano a litigare su chi deve fare il macchinista e chi il capostazione! 😀 😀

      • #20114
        Mastic
        Amministratore del forum

        @sec, a te in particolare con l’Harley (che non costa poco poco eh) ti martellerò le palle a più non posso!
        😀 😀 😀

    • #20115
      lukethebike
      Moderatore

      Io voglio fare lo scambista.

      Il primo che pensa male, gli do paga col mio XADV per punizione.

    • #20116
      lukethebike
      Moderatore

      A Parte gli scherzi,
      nella mia attività ho avuto occasione di provare qualcosa di elettrico.

      Onestamente, il problema non sono le prestazioni ormai.
      E nemmeno l’autonomia.
      E nemmeno il peso.

      Queste cose la tecnologia e la ricerca le bypasserà in men che non si dica.

      I limiti sono l’ambiente ed i rifornimenti:
      1. La crescita delle Batterie così come sono ci farà annegare nei veleni di smaltimento.
      Non a caso a Traino di Honda (con la Clarity in USA dal 2007), si stà espandendo a dismisura tra i costruttori lo studio delle Celle a Combustibile (GM, HONDA, TOYOTA, BMW, PORSCHE ed altri, hanno già costituito una partnership in tal senso).

      2. La diffusione scarsa dei punti di ricarica
      Ma su questo cresceranno rapidamente come le vendite aumenteranno.

      3. Il tempo di Ricarica.
      Ecco questo è un vero limite. Certo si stanno studiando delle batterie con un tempo di ricarica accettabile.

      La panza cresce, e, caso strano, cresce la voglia delle Indian, HD, ecc…

      Mah…

      Capo, ricorda, se sabato giochiamo con i trenini elettrici, io sono lo scambista eh.

    • #20118
      Mastic
      Amministratore del forum

      Molte cose giuste, Luca.
      Si, la settimana prossima si esce con i trenini elettrici.
      Ma tu ci sei anche domani per la sgambata?

    • #20121
      zio franco
      Partecipante

      Miriam Orlandi,che Cristina ci ha fatto conoscere nell’occasione della risalita dell’America del sud in moto,ha messo alla prova sulla sua pelle la Zero per raggiungere Capo Nord solo con la corrente elettrica,con il beneficio di attraversare nazioni avanzate sotto questo punto di vista

      Al netto della meravigliosa gita vissuta in diretta web,le difficoltà sono state superate solo grazie alla generosità dei popoli incontrati

      https://www.electricmotornews.com/eventi/miriam-orlandi-capo-nord-moto-elettrica/#:~:text=in%20moto%20elettrica-,E’%20Miriam%20Orlandi%20la%20prima%20persona%20al%20mondo%20a,Capo%20Nord%20in%20moto%20elettrica&text=E’%20osteopata%2C%20ma%20anche%20appassionata,moto%20elettrica%20Zero%20SR%2FS.

    • #20126
      sec
      Partecipante

      Beh, zio… ovvio che nutro un rispetto immenso per la Orlandi, ma il suo viaggio e’ un po’ particolare. Sono piu’ o meno 7000km…. ma diluiti in piu’ di 20 giorni. E’ una roba che si puo’ fare con l’ elettrica, perche’ la media giornaliera e’ bassa e fondamentalmente corrisponde all’ autonomia di quella “Zero SR/S”.
      La Orlandi e’ matta… ovviamente nel senso buono, ma in caso di gente ancora piu’ ….ehmmm… matta 😉 le cose si farebbero difficili. Nel mio piccolo, in moto il mio record giornaliero e’ 800km e rotti. In auto 1158km, sempre giornaliero, tra l’ altro facendone 1050 il giorno seguente. In quei casi come ci si organizza? Con un mezzo elettrico attuale e’ assolutamente impossibile avere quel tipo di percorrenze, aiuti o meno da parte di locali e di avanzate infrastrutture nordiche.
      Bah… io sono assolutamente d’ accordo con Luke. Provavo a spiegare al capo le stesse cose nel suo thread dedicato…. ma lui e’ uno zuccone :D. Lascia perdere che alla fine si e’ messo in testa di partecipare al campionato F1 con un diesel! 😀 😀 😀

      Va be’. Capo: prepara i bagagli, fatti fare un permesso per lavoro da InMoto per dribblare i blocchi covid per motivi professionali, carica la Livewire e parti. Se arrivi a Salonicco ti ospito io! 😀 Cosi’ vediamo come se la cava per davvero, quel giocattolone. Hai 10 giorni….

      • #20127
        Mastic
        Amministratore del forum

        @sec, @zio-franco
        andate al diavolo tutti e due!
        Sto ridendo davanti al computer 😀 😀 😀

    • #20128
      zio franco
      Partecipante

      Ma Miriam non c’entra niente come non c’entra niente quanto ci ha messo
      Non è il dito ma la luna l’obbiettivo che indica Luke al punto 2 e 3
      La diffusione dei punti ed il tempo di ricarica
      Se avete letto ci sono voluti i privati cittadini, tra cui la commessa di un market, che hanno permesso l’aggancio alla rete elettrica notturno
      Anche nella verde Svezia e Norvegia punti di ricarica rari e esclusivi per pochi brand
      Per le moto poi senza adattatori nisba

      Ma si può fare, si può già fare

    • #20129
      sec
      Partecipante

      zio… che si possa fare, si fa. La vera “LUNA”, pero’, e’ il “COME”. Alla fine, quando si viaggia conta solo quanto ti sei divertito e che emozioni ed esperienza ti sono rimaste dentro.

      Dicevo che sono d’ accordo con Luke, ovvero che allo stato attuale della tecnologia/infrastrutture la mobilita’ elettrica e’ ridicola anche solo da prendere in considerazione. Infatti, Miriam ha fatto 333km/giorno. L’ autonomia di quell’ affare e’ 320km. Ovvero, guidi per tre ore ed il resto della giornata lo passi a caricare la moto. Se non trovi ricarica veloce, la moto l’ attacchi alla presa del mini-market di turno (ringraziando il gentilissimo gestore) per ORE ed ORE, non la puoi usare neanche per farti un giretto in zona. Che e’ la quintessenza del viaggiare, tra un trasferimento e l’ altro. E’ la moto che ti impone quanto e come ti puoi muovere, e questo nel mio personale pensiero e’ schiavitu’. A meta’ viaggio mi fermerei al primo concessionario e scambierei quella Zero per la prima SV che mi capita a tiro.
      Davvero, mi viene male solo al pensare di viaggiare cosi’.

      Dimostrare di poterlo fare e’ un’ altra cosa e, si, si puo’ fare. Ce l’ ha dimostrato Miriam… anche se c’e’ da vedere quanto e’ marketing. La moto gliel’ hanno “concessa”, no? Appunto…

      Comunque, davvero, un paio di giorni ed “abbiamo” una bella Livewire da torchiare. Anche se mi sa che continuo a preferire quella Indian da flat track…. datemi quella Indian ed un pieno di benza e dimenticatevi di me! 😉

      P.S. … comunquenon ho capito appieno il tuo punto… secondo me stiamo dicendo la stessa cosa…

    • #20130
      Mastic
      Amministratore del forum

      Raga, l’elettrico è ancora una cosa particolare.
      L’elettrico è per chi ne è affascinato. O perché affascinato dalle nuove tecnologie, o perché gli piace il silenzio, o perché gli piace la sensazione d’uso, la fluidità, l’assenza di puzza. Qualcuno anche perché particolarmente ecologista.

      Però l’elettrico costa ancora caro. E non va granché bene per viaggi lunghi. Ma i viaggi lunghi non si fanno praticamente più su un mezzo privato. Si fanno in aereo con il fly&Ride. In pochi si fanno viaggi lunghi con il proprio mezzo.

      Detto questo, con le colonnine le ricariche sono anche più veloci. Ma restano una rottura di coglioni se uno c’ha fretta.
      Però, sempre detto questo, la percorrenza media giornaliera dell’utente tipo è di pochi chilometri, non la scrivo perché dovrei cercarla. Ma roba di pochi chilometri. E con l’elettrico ci si sta tranquillamente dentro senza problemi.
      Così come io ho un furgone di 22 anni fa. Mi chiedono: ma non ti serve una macchina? Si, forse una volta l’anno, la noleggio e il resto del tempo mi evito tutte le rotture di balle della macchina nuova (che non potrei permettermi)

      Relax @sec, non ti sto dicendo che l’elettrico è maturo per soppiantare la moto che usi per le tue tiratone.

      Toh, mo torno nel mio limbo, che siccome mi sono scordato di mettere su il pane nella macchina del pane, si cena più tardi (ho rischiato di essere lapidato per questa imperdonabile dimenticanza) e ne approfitto per combinare ancora un po’ di cose

      Oooohhh, baci eh!

      • #20131
        sec
        Partecipante

        Il mezzo vecchio e’ una cosa geniale! Solidi, semplici, poco vezzosi e psicologicamente te ne frega ZERO. Troppo rilassante….

        Ecco, bisognerebbe ritrovare voglia e possibilita’ di macinare qualche km. Vedremo….

        Bello il siparietto della macchina del pane 😀 😀

      • #20132
        MT
        Partecipante

        Macchina del pane? Elettrica?
        Nooooooooooo
        VECCHIO FORNO A LEGNA !!!!

        • #20135
          Mastic
          Amministratore del forum

          Concordo @MT. E abbiamo il forno a legna. Ma la macchina del pane ha l’innegabile vantaggio che ci metti dentro gli ingredienti, la programmi e quando ti serve passi a prendere il pane. Pensa, persino noi abbiamo un po’ di concessione alla modernità! 😀

    • #20133
      MT
      Partecipante

      Elettrico può essere “vantaggioso” e comunque non escludo nemmeno il divertimento, Con i cambi automatici siamo lì, Il problema è l’autonomia, la mia vicina da dieci giorni ha una utilitaria completamente elettrica, ma fa trenta km al giorno, con una carica a settimana è a posto, io dovrei caricare due volte al giorno l’auto, e tre la moto

    • #20145
      Mastic
      Amministratore del forum

      Intanto, con un giorno di ritardo, la mia prova d’uso è partita. E confesso che ancora non ho capito come si apre il tappo sopra il finto serbatoio, per accedere alla presa elettrica.
      Adesso mi metto a studiare 🙂

      Intanto in Home page trovate il primo articolo. Relativo al difficoltoso “avviamento” della LiveWire.

      Fra poco… esco in moto!

      • #20158
        MT
        Partecipante

        Non riesco ad aprire il tuo articolo, il mio elaboratore elettronico si rifiuta di farmi vedere certe cose, non l’articolo ma il soggetto.
        Il tappo sul finto serbatoio probabilmente si apre con la chiave, e devi collegarlo alla spina di casa dopo aver staccato la macchinetta del pane.
        NON SI VA AL DISTRIBUTORE A FARE 5 € DI AMPERE.
        e non fare nemmeno come quello che non riusciva a trovare il vaso di espansione, per rabboccare il paraflu del Mercury fuoribordo

        • #20159
          sec
          Partecipante

          … ecco, ha attaccato macchina del pane e locomotiva elettrica allo stesso circuito. Ed e’ saltato il server! 😛
          Articolo non pervenuto….

    • #20146
      Mirco Marzotto
      Partecipante

      Tutto orripilante, veramente orripilante …. io non ti conosco … (Io non so chi sei. So che hai cancellato con un gesto I sogni miei)

    • #20157
      Anto
      Moderatore

      Ma pensa te! Sai che dopo il furto della moto stavo pensando seriamente di passare a uno scooterino elettrico?

      Tanto con la situazione familiare attuale non credo di potermene andare in giro con la moto per i prossimi 5-6 anni.

      Ci sono gli incentivi statali, col 30% di sconto sul nuovo più eventuali sconti della casa costruttice, spunti prezzi interessanti

      • #20173
        sec
        Partecipante

        … se mi permetti un consiglio: mezzo usato di poco valore. Ovviamente da concessionario ed un minimo garantito. Spendi poco, ci fai il tuo lavoro e, vista l’ esperienza da cui sei reduce, te ne frega pochissimo in caso di quel tipo di problemi. Si, insomma, hai capito, “quel” problema che ti e’ appena capitato.

        Pensaci.

    • #20167
      Mastic
      Amministratore del forum

      Beh, intanto ieri ho fatto una prova interessante.
      Ho preso una lunga salita e l’ho percorsa annotandomi i dati del computer di bordo, sia in modalità Green che in modalità Sport.
      E si conoscono anche i costi @sec, perché l’Enel per le colonnine con la scheda a consumo (l’abbonamento più easy e costoso) vende a 0,40 €/kW.

      Oggi tiro fuori il video con i dati e l’articolo che racconta la cosa. Perché, ovviamente ho fatto 2 salite e 2 discese, per fare un confronto completo 😉

      • #20171
        sec
        Partecipante

        nononono!
        Lascia perdere il computer di bordo, dicono solo minchiate!
        Carta, penna, calamaio e pietre miliari. Cosi’ si fanno i conti seri!

        😀

        Una curiosita’: Non ci crederai, ma in assoluta barba ai dati dichiarati, alla logica piu’ basilare ed anche delle piu’ banali regole del buon senso… l’ Alfiat (240000km sul groppone, motore ultra super-quadro, tecnologia coeva a matusalemme e… filtro dell’ aria che non cambio – per puro vezzo – da 90000km) consuma meno della Fiesta di mia moglie, fresca di 53000km e ben altra “supposta” tecnologia. Dati assolutamente affidabili e scientifici: pietre miliari, stesso tragitto e condizioni ambientali, stesso ritmo (viaggiavamo praticamente affiancati)… stesso benzinaio, stessa pompa … e stesso portafogli 😀
        Incredibile, ma vero.

    • #20168
      MT
      Partecipante

      guardato sito hd
      codone alto, grande spazio tra codone e parafango/ruota, mozzo arretrato dietro il passeggero.
      il tipo di moto che non comprerei mai, manco a super

      ma in caso di temporale con tuoni e FULMINI, va più forte? o va in autoricarica?

      • #20169
        Mastic
        Amministratore del forum

        In caso di temporale ti arriva la bolletta dei fulmini. Meglio stare a casa! Nei prossimi giorni pioverà…

      • #20172
        sec
        Partecipante

        ma in caso di temporale con tuoni e FULMINI, va più forte? o va in autoricarica?

        genio! 😀

    • #20180
      lukethebike
      Moderatore

      Ammazza quanto scrivete! :D)

      In attesa che il Capo scriva il suo esauriente articolo, solo 3 righe:

      NON C’E’ Disponibilità di energia in Italia per supportare l’elettrificazione.
      E non vi sono piani per migliorare. Già ora compriamo energia dalla Francia prodotta col nucleare.

      Con tanti saluti ai NO NUKES.

      Fuel Cell dice niente?

      Ciao

      • #20187
        Mastic
        Amministratore del forum

        Vero, e sono d’accordo su tutto.
        Però c’è sempre tempo e modo di crescere. E in molti abbracciano le energie rinnovabili. Anche in casa. Non solo Tesla offre sistemi per la produzione autonoma di energia elettrica. Certo, poi ci sono i milioni di persone che vivono in città, e quelli che non hanno una villa. Lo so, lo so. E non nego che se domani all’improvviso andassimo tutti con veicoli elettrici ci sarebbe un immediato blackout.

        Per la prova della moto dovrete attendere qualche giorno ancora.
        Nel frattempo ho appena pubblicato la prova dei consumi. Con un video più lungo, per chi è curioso di vedere la strada dietro casa mia, sentendo il rumore dell’elettrica e, magari, capendo perché mi piace anche questa da guidare 😉

        Domani avrei voluto uscire, anche con l’amico Luke, ma le previsioni dicono che non sarà una gran bella giornata. Sentiamoci

    • #20189
      Fuzz
      Partecipante

      Ma da O_o quando si fanno le recensioni anche alle lavatrici??…e pensare che una volta era un forum di motociclisti!
      Aspetto con ansia, le prossime prove su Phon e arricciacapelli 😉
      Quando finirà la benzina, mi riprendo le mie amate canne da pesca,
      che giacciono inutilizzate da anni e me andrò a cavedani.
      Ancora, non ho superato il dolore, della perdita del suono delle 5002T…ora, levatemi anche il rombo viscerale del 4T e cosa rimane…un robo 🙂 che sembra una bicicletta, no grazie.

      Sec non ci parlare, che rovinano anche te 😉

      • #20190
        sec
        Partecipante

        … beh, vedendo le immagini del capo alla guida della locomotiva, c’ e’ da dire che ci sono effettivamente degli aspetti inquietanti della guida di quell’ affare: se gli scappasse una scureggia, la si avvertirebbe nel raggio di due km! Pensa l’ imbarazzo… lascia perdere che farebbe pure volar via gli uccelli dagli alberi! Eh… che ambientalismo sarebbe questo??? 😀 😀

        Comunque non ti preoccupare per me, sono geneticamente vaccinato. Quando arrivo ad una curva, eseguo sempre la “falsa doppietta”. Scalando marcia (rigorosamente MANUALE, si intende, altrimenti non si puo’ fare) faccio un paio di sgasate, cosi’, pe’ romper’ ‘o cazzo’. E’ assolutamente inutile e dannoso per l’ ambiente, lo so…. ma vuoi mettere la classe? E’ tutto parte di un certo savoir vivre, sai, la degustazione di una guida che e’ piu’ che altro un’ esperienza ‘olistica’….. 😀 😀 😀

        Comunque, quando prendiamo l’ Indian, al capo non la facciamo provare! 😀 😀

        Capo, stai attento oggi se piove. Sara’ pericoloso quel parafulmine? Ce l’ ha la messa a terra??? 😀 😀

        • #20191
          sec
          Partecipante

          … effettivamente, di quella Harley non ho capito il motivo di quella struttura in metallo che abbraccia la batteria. E’ il telaio….. o una GABBIA DI FARADAY???

          😀 😀

        • #20193
          MT
          Partecipante

          tranquillo Sec
          cè anche Luca, persona intelligente e di buon senso, se piove stanno a casa.
          lo sa che è pericoloso giocare con la corrente elettrica vicino all acqua

          per quanto vedere Riccardo con acconciatura punk a porcospino……….

        • #20195
          sec
          Partecipante

          Non conosco Luke di persona, ma non dubito delle tue parole.
          E’ del Capo che non mi fido. Sai, lui e’ un capoccione, deve far sempre di testa sua… uno che va sempre controCORRENTE!

          😀 😀 😀

    • #20201
      Bobpezzadoo
      Partecipante

      Sono incuriosito dall’elettrico, volevo prendere a noleggio lungo termine una Smart a 150 euro più iva al mese, poi però mi è capitata una super occasione e ho preso un’altra city car.

      Unica cosa che sarebbe da precisare è che l’elettrico non è il futuro, ma è il futuro che hanno deciso per tutti, tempo fa c’erano molte alternative, vedi idrogeno, che sono state fatte sparire come il Dat con i CD.

      Per la smart mi ero interessato anche ad una cosa del genere avendo il giardino privato

      https://www.viessmann.it/it/riscaldamento-commerciale/ricarica-auto-elettriche/pensiline-fotovoltaiche/pensiline-fotovoltaiche.html

      non era proprio questo modello perchè quello che avevo trovato e non trovo più aveva anche ai 4 lati quattro giranti tipo queste

      300w 12v Turbina Eolica Energia Di Vento Generatore Eolica Turbina Con 5 Lame

      che univano il fotovoltaico all’eolico per avere la soluzione più green possibile.

      In ogni caso siamo ad una svolta epocale

    • #20202
      MT
      Partecipante

      Ho visto la PROVA CONSUMI, di Riccardo, o mi è sfuggito qualcosa, oppure il costo del consumo di energia è tutt’altro che economico.
      Il confronto potrà anche non essere il piu corretto, per la diversita di classe tra le due moto
      Se avessi percorso la stessa strada della prova con la mia nc750, avrei speso 0,484€
      Litro benzina 1,55 in zona è un prezzo medio
      Km litro 25 consumo elevato per lo standard su quella strada
      Km percorsi 7,8
      da ciò risulta 1,55:25= 0,062 x 7,8 = 0,4836

      Bob parla di futuro che ci viene in qualche modo imposto, credo che abbia ragione.
      Forse diventa piu una moda da snob che una vera esigenza tecnica, che senso ha stare in piedi su un monopattino o su quel mono/ biruota in equilibrio precario e di difficile conduzione, quando con la bicicletta si sta comodomente (se regolata giustamente ) seduti

    • #20205
      Mastic
      Amministratore del forum

      Vi do una risposta rapida, perché solo ora ho visto i vostri interventi. Da ieri ho fatto falegname, idraulico, carrozziere… È stato un fine settimana intenso 🙂

      Per me la LiveWire non si compra per risparmiare. Si può essere ecologisti e sceglierla se ce la si può permettere. Ma, certo, non la si compra per risparmiare.
      A sua discolpa – parlo dei consumi elettrici – c’è il fatto che andando piano o andando forte ha consumato quasi uguale. Strano, ma vero. E l’andare forte con la LiveWire rispetto alla NC750… beh… Diciamo che quando apri il gas ti porta fuori dalla curva decisamente forte. Mi piacerebbe farci un’uscita con qualche amico con il quale ogni tanto si fanno due curve, perché ho il sospetto di riuscire a essere efficace con questo elettrodomestico.
      Dove consuma maledettamente corrente, è quando si cammina a velocità costante elevata. In autostrada. Soprattutto sulle autostrade tedesche, dove fa superare facilmente i 180 anche con un pilota di grossa corporatura che non si abbassa in posizione aerodinamica. Lì la corrente va via in un attimo.

    • #20206
      Stefano.gr
      Partecipante

      Attualmente un Kg di benzina immagazzina 10 volte la quantità di energia rispetto ad un Kg del miglior accumulatore esistente, ciò significa che per raggiungere l’energia prodotta da 17 litri di benzina, che sono circa 12 Kg, ci vogliono 120 Kg delle migliori batterie al litio esistenti ad oggi.

      La vera sfida è la densità energetica degli accumulatori, oltre chiaramente alla velocità di ricarica. Il giorno che troveranno degli accumulatori che aumentino la densità energetica di circa sette volte (si parla di questo)
      rispetto alle batterie al litio attualmente in uso, per il motore termico sarà la fine.

      E ve lo dice uno che ha tutto da rimetterci su uno scenario simile, tuttavia a conti fatti dovrei essere in pensione quando ciò avverrà.

      La guida autonoma, l’elettrificazione di massa dei veicoli, tutte cose che la tecnologia ha già fatto diventare realtà ma che si scontrano pesantemente con una società povera (parlo del periodo pre-covid, figuriamoci adesso), che già stenta ad acquistare la berlina di medie dimensioni per la famiglia, oggi oramai sostituita dal Suv compatto, figuriamoci sostenere i costi di acquisto per un’auto elettrica. Certo che se poi domani mattina arrivano a dama sulle batterie, le economie di scala potrebbero fare il resto e ci troveremmo con il costo dei veicoli elettrici al pari di quelli termici, ma è uno scenario ancora poco verosimile.

      Detto questo, aggiungo anche che il motore elettrico è terribilmente divertente da guidare, le palate di coppia che arrivano sono senza pari, ti viene da rallentare anche quando non serve solo per buttare giù l’acceleratore nuovamente!! 😃

      • #20207
        Mastic
        Amministratore del forum

        Grazie per il tuo intervento chiarificatore Stefano. Si, le cose che dici sono tutte condivisibili.
        Per ora l’elettrico è un fatto da veicoli utilitari per il commuting quotidiano su ridotte distante, magari in centri urbani dove ci sono problemi d’inquinamento e di limitazioni alla circolazione. Oppure è un’alternativa per persone con un elevato potere d’acquisto. Che possono permettersi più veicoli o, comunque, veicoli top di gamma. Perché parlando di auto, se arrivi alla Tesla hai anche un’auto che garantisce un’autonomia molto elevata. Ed hai altre possibilità non da poco: un’abitazione con parcheggio privato e presa elettrica dedicata ad alto wattaggio, magari anche un impianto fotovoltaico dedicato. Ed è chiaro che non lo si fa per risparmiare.
        Piuttosto si sceglie una modalità differente. Per una serie di motivi, che possono anche variare da persona a persona.
        Qui in zona Roma e provincia comunque di Tesla se ne vedono. Neanche poche.

        Poi dici questo:

        Detto questo, aggiungo anche che il motore elettrico è terribilmente divertente da guidare, le palate di coppia che arrivano sono senza pari, ti viene da rallentare anche quando non serve solo per buttare giù l’acceleratore nuovamente!! 😃

        Ecco, ovviamente sono d’accordo con te. Anche la LiveWire è divertentissima. E mi sa che ci lascerei dietro un sacco di moto a benzina. Anzi, avrei voglia di uscirci su strada con qualche amico un po’ smanettino, per avere un termine di paragone.
        Però…
        però… però…
        bisogna ricordare che non è sovrapponibile alla moto con motore termico. Io, che la apprezzo, dico anche che è un’altra cosa. Un modo diverso di andare in moto.
        Lo si può scegliere, abbandonando la moto tradizionale. Oppure lo si può affiancare alla moto tradizionale.
        Ma bisogna ricordare che è diverso.
        Perché non si usa il cambio, perché l’accelerazione è costante e senza interruzioni, perché pesa più della moto tradizionale e in alcune situazioni si sente, perché senza rumore non ci si accorge di andare forte.

        Detto questo, può piacere o meno. Certo. Ma non perché è un elettrodomestico. Io la proverei prima di esprimere un giudizio in questo senso. Perché l’elettrodomestico può divertire da matti. Soprattutto andandoci sulle strade tempio dei motociclisti sportivi. Qui purtroppo piove da venerdì, altrimenti per sabato era in programma un giretto simile…

    • #20208
      sec
      Partecipante

      Trovato questo:

      OUCH.

      2% di batteria sfumata in un’ accelerata. Che poi il computer ricalcola a 1% quando il tipo chiude il gas… ma resta sempre 1% di batteria in 10 secondi.

      Ummhhh. Capo, e’ verosimile ‘sta cosa?

      • #20210
        Mastic
        Amministratore del forum

        Si, è verosimile.
        Se hai un’auto o una moto con computer di bordo che ti dà il consumo istantaneo puoi vedere che quando schiacci il gas il dato sul consumo schizza in alto. Di tanto.

        In realtà quando guidi su strada, anche forte, hai molti momenti nei quali il gas è parzializzato. Nei quali si scorre. Se ci pensi, anche nella MotoGP si sta a gas completamente aperto per una percentuale piccola del giro di pista.

        • #20217
          sec
          Partecipante

          aspe’… aspe’… tu parli della stima del consumo istantaneo. Quello e’ normale che varia repentinamente. “Istantaneamente”, direi 😀
          Io parlo di quell’ indicatore a destra del tachimetro. Quello che indica 78% all’ inizio della sgasata, che dovrebbe essere il livello di carica rimanente.
          Dimentica il fatto che cambia la stima dal 76 al 77% alla chiusura del gas, ci sta la correzione di calcolo.
          Mi domandavo se fosse verosimile che quei 10 secondi di sgasata abbiano ridotto del 1% la carica della batteria. In questo caso, lo stile di guida diventa davvero limitante o, per dirla altrimenti…. “Milwaukee, abbiamo un problema!” 😀

          L’ hai caricata mai a casa? Quanto ci metti?
          Una prova di “esaurimento” totale/ caricamento totale e’ in programma?

    • #20212
      Anto
      Moderatore

      Non so se sia stato già detto, sulla moto termica vai con le stesse prestazioni fino all’ultima goccia di benzina mentre le stesse su una moto Peg Perego decadono non appena la percentuale di carica delle batterie inizia a scendere.

      Riccardo nella Livewire anche è così oppure l’elettronica si è evoluta e questa cosa non si verifica più?

    • #20218
      sec
      Partecipante

      … pensieri in ordine sparso, giusto per rompervi un po’. 😀

      Sono d’ accordo con Stefano quando parla dei costi d’ acquisto… ma non del tutto. Che non siano vetture per tutti non ci piove, ma non e’ quello l’ unico problema. Gia’ vi dicevo quanto da queste parti le infrastrutture sono un elemento molto piu’ determinante del prezzo d’ acquisto. Il capo dice che in zona Roma si vedono gia’ da ora parecchie Tesla. Io rilancio che da queste parti, ovvero un mercato in teoria piu’ debole, di Tesla non se ne vedono ma non mancano tasche in grado di prendere auto ben piu’ costose di una Tesla 3 (o anche S). Ed e’ gente che deve pure pagarsi la manutenzione di un BMW/Porsche di gamma altissima…

      Diciamo che con un uso razionale, un box a disposizione ed un minimo di adattamento le elettriche siano vetture con cui e’ possibilissimo vivere. Anche se i tempi di ricarica restano una vera dannazione.
      Il punto e’ quanto siano preferibili alle vetture classiche. Dividiamo per categorie, perche’ se parliamo di auto vien fuori una roba ben diversa dalle moto.
      Auto: Secondo me Giangi sbaglia a paragonare la i3 alla 206 o alla Panda. Io ti dico che e’ meglio la Panda perche’ costa 1/4. UN QUARTO. Se mi rispondi che la i3 e’ piu’ divertente… ti dico che devi paragonarla alla Giulia da 280CV o ad una BMW 3. Costano uguale ed alla i3 le piegano il telaio (in carbonio) e la distruggono su tutta la linea. Accelerazione, potenza, velocita’ massima e qualita’ di guida. Leggiucchiando qua e la… piu’ o meno all’ unanimita’ una Giulia ha qualita’ dinamiche superiori alla Tesla 3 che a sua volta e’ sostanzialmente piu’ performante di una qualsiasi city car elettrica. La Tesla conserva il solo vantaggio in accelerazione… ma davvero, chisenefotte? Non capisco, chi si mette a fare lo scemo 0-100 tra un semaforo e l’ altro? Le prestazioni sono l’ appoggio, i transitori, lo sterzo…. insomma, siamo motociclisti, dovremmo essere abituati ad accelerazioni da 0-100 in 3 secondi o giu’ di li.

      Pero’ un senso ammetto che ce l’ hanno. La manutenzione contenuta e’ un fattore non da poco. Poi l’ ambientalismo, le prestazioni in citta’ e, proprio in casi come quello di Giangi, il fatto di poter circolare in citta’ senza distruggere il portafogli con il cazzo del Congestion Charge (a quanto sta adesso?).
      Con le infrastrutture giuste…. un pensiero ad una city “vera” tipo la Renault ZOE o anche la 500 elettrica, che costano tanto ma non in modo smodato come la i3 (scusa Giangi! :P), si potrebbe fare.
      La Tesla 3 ha un suo perche’. Il pacco batterie ha delle prestazioni reali migliori di tutta la concorrenza e, a differenza di tante elettriche che sembrano davvero dei giocattoli, e’ davvero piacevole dal punto di vista del design. Anche se un Giulia e’ tutto un altro pianeta…

      Sulle moto, pero’, non ci siamo. Sulle prestazioni sono inferiori e basta. Una “lurida” Panigale V2 😀 la distrugge quella Livewire, alla meta’ (META’!) del prezzo. Sulla carta anche il mio 748 gliele mena: accelerazione simile ed il resto delle prestazioni senza dubbio superiori… ed e’ una moto progettata 30 anni fa! E le tradizionali non hanno tutte le noie d’ uso….
      Se per l’auto si puo’ pensare di “ammortizzare” i costi d’ uso (carburante/manutenzione) spalmandoli sui km… per le moto questo e’ un discorso che non vale perche’ le moto di alta cubatura sono strumenti ludici che di km ne fanno ben pochi. Semmai questa sara’ una battaglia tra scooters ed elettriche di bassa gamma.

      E’ solo la mia opinione, certo… ed io sono di parte perche’ mi piace il cambio manuale, il rombo ed il fatto che i veicoli tradizionali NON sono perfetti e ci devi mettere del tuo per farli stare in coppia e farli rendere al meglio. Questo, nel mio vocabolario, si chiama “divertimento”.

      Non rifiuto il concetto di elettrico e resto possibilista, molto piu’ sulle auto che sulle moto. Ma, come dice Stefano, la cosa e’ da valutare tra qualche anno. Per ora – secondo me – non c’e’ partita e questa cosa e’ ampiamente provata dai numeri di vendita, che fanno assolutamente testo anche se escludono tre categorie di potenziali acquirenti: i particolarmente ricchi, i particolarmente entusiasti ed i non particolarmente amanti della guida come fatto in se.

    • #20222
      Mastic
      Amministratore del forum

      Vediamo un po’, a brevissimo tiro fuori video e prova della LiveWire, poi non vi rompo più le scatole con l’elettrodomestica.

      Intanto vi racconto una cosa. Ieri mattina sono partito con il pieno elettrico. Sono andato, vicino casa, a girare un po’ di immagini in movimento. Ho consumato pochissima corrente. Primo pomeriggio, trasferimento di 23 km verso casa mia. Fatto in scioltezza. Avevo finito. E mi avviavo verso Roma 45 km per riconsegnarla.
      Ho scaricato tutto, a Roma avevo lo scooter ad attendermi.
      Sono partito con ancora 110 km di autonomia. Mi è scappato di mettere la mappa Sport. Tanto ne avevo di corrente. Ho imboccato l’amata via dei laghi, recentemente riasfaltata in parte. E… E… E…

      Mi sono divertito come un cretino! Ora che l’ho capita purtroppo l’ho consegnata. Ma in Sport è prepotente. E non devi cambiare marcia. In uscita di curva ti porta via in un modo che…
      Peccato non esserci uscito con altri amici motociclisti, per togliersi la curiosità di vedere come rende.

      Ciao Sec, un giorno ti vedrò in sella a un’elettrica! 😛

      • #20224
        Fuzz
        Partecipante

        Ma a chi lo vorresti raccontare? 🙂
        se mi parli di ambiente urbano, ok ti seguo su tutta la linea, ho avuto a disposizione una normale Toyota Hauris (?) ibrida, nulla da dire molto gradevole e non ho mi usato il motore termico.
        ma la moto no, ancor rimpiango l’ululato del 2t, e le marce tirate come non mai…per non dire, del latrato nelle scalate assassine e poi puntare il gas per uscire con quel benedetto ago del contagiri, nel posto giusto, l’odore del ricinato…aaaah che spettacolo 🙂
        oppure vogliamo parlare del rombo viscerale di un big twin aperto?…nelle staccate, te la risucchia quel robo!…non farei mai cambio, dai parliamo di divertimento e coinvolgimento dei sensi, tatto, udito, gusto …contro bzzzbzzzzbbzzzz 🙂
        Portala al Castellana way 😉 poi vediamo se le busca, anche dal vecchio Muflone 🙂

        Proot!

        • #20228
          sec
          Partecipante

          Ma no, Renzo… in realta’ dice che, anche se giusto prima di riconsegnarla, “l’ ha capita”.
          Cosa ha capito?
          Ha capito che e’ una cazzo di Harley! Non e’ una moto: e’ uno stile di vita, e’ un embrione di cose in essere, di un progetto sempre in evoluzione!
          Quando entri in un concessionario Harley saluti, ti presenti, butti un’ occhiata… poi scegli, stacchi un assegno da 30/40000 euri e ti porti via la bimba. Beh? Finisce cosi’? No, INIZIA cosi! Perche’ adesso te la devi CUSTOMIZZARE.
          In questo l’ elettrica ha ancora piu’ senso di una comune Harley a benza, perche’ quella ha gia’ un rumore. Con questa il rumore ce lo inventiamo DA ZERO!

          Se posso essere d’ aiuto, mi sono rivolto ad alcuni esperti del settore che ci hanno gia’ dato alcune idee:

          😀 😀 😀

      • #20226
        sec
        Partecipante

        umhhh… secondo me e’ piu’ facile che mi vedi come violino solista davanti alla Filarmonica di Vienna.

        … ed ho detto tutto! 😀

        Comunque beato te! Io sulla Via dei Laghi mi diverto pure con una CB300… risparmiando 30000 euri! 😀
        .. ma TU adesso riparti e te la rifai con la Tuono, poi ci parli della differenza… Scommetto che non riesci ad aprirla neanche a meta’. 😛

    • #20227
      Mastic
      Amministratore del forum

      @Fuzz, @sec, @Stinger (Stinger in realtà ha capito benissimo, mi sa): è diversa! E’ un’altra cosa, NON SOVRAPPONIBILE alla moto con motore a benzina. Non ho detto che è uguale, non ho detto che è meglio. Ho detto che mi ci sono divertito e che secondo me ci vado anche parecchio rapidino. Poi, mi tengo la Tuono perché non ho i soldi per una Streetfighter V4 😉

      • #20229
        sec
        Partecipante

        …. C.V.D.

        😀 😀 😀 😀 😀

      • #20232
        Fuzz
        Partecipante

        appunto è altro…e non mi emoziona, è come se abituato alla carbonara, la gricia e l’amatriciana,
        ti arrivasse uno a pranzo e ti volesse propinare un risino bianco…ma sai dove lo mandi!
        fortunatamente, quando arriveranno avrò già smesso di andare in moto.
        Per dire, adesso è moda avere l’e-bike per andare in fuoristrada, molti dei miei amici ci vanno, me ne decantano i pregi (le truccano O_o!) mi spingerebbero a prenderne una…io le guardo, vedo un robo coi pedali 🙂 poi penso con cosa andavo nei boschi, e mi sganascio dal ridere!

        finirà un’epoca, finiremo noi vecchi dinosauri…e verrà altro.

    • #20230
      sec
      Partecipante

      La “cultura” del quattro tempi a scoppio:

      … e ci tengo a far notare che e’ cultura di 50 ANNI FA, porcazozza.

      La cultura dell’ elettrico:

      Insomma… “cultura”… parole grosse.
      Vabbe’… a me viene una TRISTEZZA!

    • #20231
      sec
      Partecipante

      … mannaggia mi sono incantato a guardare/sentire quella 33 stradale.

      Tanto per dare due numeri: ai tempi era una supercar in tiratura limitatissima. 1967 e ne sono state prodotte una manciata. In teoria… dovrebbe essere tecnologia superatissima. Si? Forse no.
      2000cc, aspirato, V8 DUE VALVOLE. 230CV. Ovvero 115CV/litro, meglio di lei, anni dopo, hanno fatto forse 4/5 motori di produzione (tra cui l’ Honda S2000 del mio vicino).
      Fermi che arriva il meglio: 700 CHILI DI PESO. 0-100kh in 5.7 secondi. Un buon secondo e mezzo meglio della i3 e …. pari ad una qualsiasi Tesla che non sia un modello “performance”.
      Ha pure il tettuccio tutto trasparente, come la Tesla 3 …. pero’ sotto quello dell’ Alfa si vedono 8 trombette di aspirazione che sono una roba pazzesca…

      50 ANNI FA.

    • #20233
      Mastic
      Amministratore del forum

      Comunque l’elettrico vi ha fatto scrivere un sacco sul Forum. Adesso, esaurita la LiveWire, devo decidere se inventare una prova farlocca di uno scooter elettrico o mettermi a parlare di un altro tema che di solito tira tanto tanto tanto 😛

      #sec, mannaggia a te, quell’Alfa me la sogno la notte!
      #fuzz, a me piacciono le novità. E le robe vecchie

      • #20234
        sec
        Partecipante

        mannaggia a te, quell’Alfa me la sogno la notte!

        L’ auto sportiva piu’ bella mai prodotta. PUNTO.
        Alla faccia dell’ elettronica, quella e’ la quintessenza della meccanica per andar veloce.
        Alta come un sandwich – probabilmente un bimbo potrebbe tranquillamente pisciare sul tettuccio – ed un rapporto altezza/larghezza che dovrebbe renderla stabile in qualsiasi condizione, con un interasse che al contrario ne dovrebbe fare quanto di piu’ agile si possa pensare. 700 chili… 😀 …. 700 CHILI!!

        Visto che ti piacciono le Alfa “Alfa”, guarda cosa ho beccato in centro qualche mesetto fa.

        Una Junior, anch’ essa anni ’60. E’ PICCOLA, perdiana. 1300cc o 1600cc, non si capiva. Ha prestazioni assolutamente comparabili (o anche migliori, se si considera il peso di 900 chili) ad una moderna auto di pari cilindrata. Sempre alla faccia del “progresso”.

        Spettacolo…

    • #20235
      sec
      Partecipante

      Pero’… aspe’… come finito? Ci stiamo appena riscaldando…

      Facciamo un po’ di gomblottismo, dai. Fa sempre ascolti ed e’ sempre di moda. 😀

      La domanda e’: e’ chiaro che la mobilita’ elettrica non e’ ancora prontissima e pienamente funzionale. C’e’ ancora lavoro da fare, in particolar modo se si fa una distinzione tra aree geografiche. Idrogeno idem con patate. E’ una opzione reale solo in pochissime e limitatissime aree geografiche – tipo la California – ed il fattore limitantissimo e’ la disponibilita’ di punti di rifornimento. La Mirai e’ molto molto bella, lussuosa come una Lexus… ma anch’ esse costano un botto.
      Allora perche’ le si spingono cosi’? C’e’ il tema delle emissioni, ovvio. Contributi statali a iosa… ed addirittura la Toyota mette sul tavolo 15000 dollari di carburante in regalo se si acquista una Mirai.
      C’e’ un’ altra cosa strana: benche’ il motore a combustione sia di fatto dichiarato defunto… tutte le case continuano a svilupparlo ed a produrre unita’ nuovissime, roba che e’ impensabile che si ammortizzino in meno di 2/3 decenni.
      …. CREDITI AMBIENTALI???
      Di fatto, le case sono OBBLIGATE a mettere in catalogo veicoli “verdi”. O lo fanno… o devono comprare crediti ambientali da chi glieli puo’ vendere.
      Tesla, leader del mercato elettrico e non di poco, in 18 anni di bilanci non e’ MAI andata in attivo. Ci e’ riuscita nel 2020 per la prima volta, HURRA! A quanto ammonta il fatturato netto realizzato? 721 milioni.
      Bene. Tesla produce solo veicoli verdi, quindi ha una disponibilita’ di crediti ambientali DA VENDERE mostruosa, comparata agli altri produttori. Quanto ha INCASSATO di crediti ambientali nel 2020? 1,6 MILIARDI di dollari. Sottraete ai 721 milioni….

      Insomma… non e’ che forse neanche i produttori siano PIENAMENTE convinti di questa evoluzione? In fondo l’ elettrico ha il 2% del mercato…
      Allora continuano a produrre e sviluppare veicoli tradizionali. Mettono in listino veicoli verdi per svilupparli (facendo pagare lo sviluppo alla clientela ed agli Stati sotto forma di contributi) e per EVITARE di pagare troppi crediti ambientali a terzi. Poi si vedra’.
      Di fatto, diventa un gioco drogato e non si capisce piu’ cosa funziona e cosa no. Non si capisce COSA sia progresso e cosa no.
      Audi ha “isolato” Lamborghini e Ducati in un contenitore finanziario indipendente. Sono due aziende particolarmente POCO “verdi”. Una Panigale emette piu’ Co2 del 90% delle auto a combustione. Non si puo’ non pensare a qualche trucco finanziario legato alla faccenda dei crediti. Harley? Tutti motoroni grossi e “poco evoluti”… qualcosa devono pur mettere sull’ altro piatto della bilancia.

      Insomma: e’ un gioco dove diventa poco importante VENDERE veicoli ambientalmente compatibili. L’ importante e’ “averli a listino”.

      Ehhhhh??? Come sono andato??? 😛 😀

    • #20241
      Mastic
      Amministratore del forum

      Ehi gomblottaro! Per sostituire lo scooterone che fa 100 km al giorno (ma la maggior parte delle persone ne fa 10-15) l’elettrico è pronto. Prontissimo direi. Per le mie uscite da 500 km no.

      Questa mattina sono praticamente caduto con lo scooter. Mi ero scordato fosse bagnato in terra e ci sono 4 quattro curve in sequenza che mi piacciono tanto…
      Non c’entra un cavolo, ma era per rompere un pochino le scatole a voi che siete troppo seri ;–P
      E non ti dico che lavoro sto facendo oggi… @fuzz e @multistrangola lo sanno 😀

      • #20243
        puecherenrico
        Partecipante

        Ma sei caduto… o semplicemente non capivi qual’era il sopra o il sotto di quel coso? 🤣
        Scherzi a parte… spero nulla di che (per lo scooter). Se scrivi tu stai bene 😅 (🤞🏼)
        Pure io ieri uscita con l’X-Adv per preventivo kit Ohlins. 😛😈

      • #20247
        sec
        Partecipante

        Oh porca, come caduto? … vabbe’, mi unisco alla deduzione di Enrico: per starci su a scherzare starai benone.
        Bene… adesso che hai distrutto lo scooter non ti resta che prenderne uno …. ELETTRICO! 😀
        Non rimane…. che ri-asfaltare il pezzo di strada protagonista dell’ accaduto. Posso solo immaginare i danni che gli avrai arrecato, con la tua stazza 😀 . Sara’ mica questo il “lavoro misterioso” di cui ti stai occupando? Ci fai morire di curiosita’… parla, no? 😛

        Oppure stai elettrificando la Tuono? O il trattore? 😀

    • #20242
      puecherenrico
      Partecipante

      Domande… nessuna. L’elettrico a me piace. Non avrà il rombo ma, sentire la pressione dell’aria che cresce in maniera così veloce è altrettanto appagante.
      Potenza immediata… al punto che, se non si sta attenti in colonna, si fa presto a visitare il bagagliaio di chi ci precede.
      Ha anche i suoi limiti ma, progredisce molto velocemente.
      Peccato che il limite delle attuali batterie sia vicino.
      Ma se cambieranno come pronosticato, potremmo avere mezzi altrettanto pratici con cariche veloci quasi come un classico pieno di benzina e, autonomie equivalenti o addirittura superiori.

    • #20248
      Mastic
      Amministratore del forum

      Praticamente caduto!
      = il posteriore mi ha mollato, io ho pelato il gas per alleggerire la spinta dei 23 cavalli, ho detto alcune cose su mia nonna e mio zio, quindi lo scooter si è riallineato e io ho continuato serenamente a fare il cretino.
      Ma che avevate capito???

      • #20249
        puecherenrico
        Partecipante

        Opinione da Vecchia Scuola (🤣🤣🤣)
        Parlando di Piacere & Divertimento…

        Se non fosse per l’autonomia e i tempi di ricarica?
        Ci penseresti Riccardo? (Tralasciando il prezzo che… 😥)

        Perché, personalmente io non ci penserei su due volte.
        E sarei curioso se in qualche modo fosse possibile un progetto Idrogeno.
        Dove c’è tutto il vantaggio dell’elettrico col Plus del rifornimento al pari di un Termico.

        • #20251
          Mastic
          Amministratore del forum

          Mi porrei la domanda @puecherenrico, mi porrei la domanda. Perché la trovo divertente.
          Però per come intendo la moto io, credo che se non avessi problemi di soldini vincerebbe ancora la Streetfighter V4. O la nuova Triumph Speed Triple.
          L’ho detto, non è sovrapponibile questa. Guidare elettrico è un’altra cosa, non è una differente interpretazione della stessa cosa. È proprio diverso.

        • #20256
          puecherenrico
          Partecipante

          Chiarissimo 😉
          Come sempe 👍🏼

      • #20250
        sec
        Partecipante

        Ma che avevate capito???

        …uhmm…

        “Praticamente incomprensibile!”

        …. ma “praticamente preferibile cosi!” 😀

    • #20255
      Stefano.gr
      Partecipante

      E sarei curioso se in qualche modo fosse possibile un progetto Idrogeno.
      Dove c’è tutto il vantaggio dell’elettrico col Plus del rifornimento al pari di un Termico.

      Ad oggi, la vedo poco percorribile come soluzione. L’idrogeno viene stoccato a pressioni elevatissime per raggiungere una discreta autonomia , questo comporta il raggiungimento di pressioni d’esercizio di 700 BAR , non esattamente una bazzecola !!!

      Ad esempio i serbatoi della Toyota Mirai sono in polimero rinforzato ma sono comunque molto ingombranti , anche l’unità fuel cell non è piccola , insomma a mio giudizio la tecnologia odierna non ha attualmente la possibilità di ridurre i componenti alle dimensioni necessarie per l’installazione su una moto.

      • #20257
        puecherenrico
        Partecipante

        In realtà, esiste una soluzione alternativa. Ma sto ancora informandomi.
        Ma pare si tratti di un componente “pastoso” che reagisce con l’acqua (elemento liquido nel serbatoio).

      • #20258
        sec
        Partecipante

        Tutto giustissimo, Stefano.
        A farlo lo si puo’ fare, ma i compromessi da accettare sono pesanti perche’ semplicemente non puoi portarti dietro il necessario idrogeno a garantire prestazioni.
        L’ idrogeno si vende in chili e se si parla di chili non c’e’ nulla a maggior densita’ energetica. Solo che l’ idrogeno e’ piu’ leggero dell’ aria e quando si misura il volume di un chilo poi si scopre che il serbatoio e’ enorme.
        Una Mirai carica piu’ o meno 4 chili di idrogeno, che garantisce un’ autonomia paragonabile a quella di una vettura convenzionale. Pero’, convertiti in litri, quei 4 chili diventano … 120 litri (autonomia circa +100km con 1 kg di idrogeno). Abbastanza ingombranti in un’ auto… un vero grattacapo in una moto anche se ti limiti a serbatoi di poca capienza.
        C’e’ stato il semi-prototipo dell’ ENV:

        ENV Hydrogen Fuel Cell Motorcycle

        Leggero e compatto… ma prestazioni inesistenti.

        Ma anche il Suzuki Burgman, utilizzato anche da Scotland Yard:

        Virtualmente esteticamente indistinguibile da uno scooter normale, ma ancora una volta le prestazioni sono limitanti.

        L’ autonomia e’ piu’ che decente (perche’ si sacrifica la potenza…) ed i tempi di rifornimento molto migliori di un veicolo a batteria. Dal punto di vista pratico il vero limite attualmente invalicabile e’ solo la disponibilita’ di punti di rifornimento: l’ elettrico a batteria e’ messo molto meglio (ma non per tutti perche’ chi non ha un box privato o almeno un spazio privato di parcheggio da attrezzare a dovere… non puo’ caricarlo e basta).
        Poi resta il problema piu’ di “alto livello”, quello “a monte” del punto di ricarica.

        Comunque si, tecnicamente si puo’ realizzare anche se hai ragione: il serbatoio e’ fin troppo limitante.

    • #20259
      Mastic
      Amministratore del forum

      Honda mi sembra che abbia una soluzione diversa sull’uso dell’idrogeno. @lukethebike, ne sai qualcosa?

    • #20260
      lukethebike
      Moderatore

      @masit
      chiamato in causa rispondo ma no posso fornire dettagli in quanto non ne sono a conoscenza.


      @stefano
      .gr e @sec hanno fornito una idea dei limiti attuali sull’idrogeno.

      Tuttavia Honda è dalla fine degli anni ’80 che ha iniziato a pensare all’idrogeno.
      Distinguiamo però il motore termico ad Idrogeno (tipo BMW per intendersi, che ha abbandonato) dalla tecnologie FuelCell.

      Honda nel 2008 ha introdotto la Clarity in USA per le flotte e nel 2016 la seconda generazione.
      In verità Honda non si è impegnata solo nella costruzione della tecnologia dedicata, ma di TUTTA LA FILIERA.
      Infatti in Giappone ha fornito 400 stazioni di ricarica distribuite lungo la dorsale del Paese.
      Oltre alla creazioni di stazioni di produzione.

      agevolo un paio di link sperando si possano vedere. Altrimenti ne trascrivo il contenuto successivamente.

      Honda Global | Fuel Cell

      Honda Global | Clarity Fuel Cell – Picture Book

      I limiti tecnologici accampati sono solo scuse per NON FARE LE COSE.
      I potenziali benefici ambientali sono assolutamente imparagonabili ai limiti che la Tecnologia si troverà ad affrontare e sta già vincendo.

      I serbatoi della Clarity sono a 70MPa (700bar circa come dice @Stefano.gr), ma sono costruiti come i serbatoi degli Shuttle ormai da anni… e sono in Aluminium Liner.

      La Clarity e tutto il sistema li ho potuti vedere all’opera sia in Jap che in Germania (R&D Europe)
      Funziona. Ottimamente. Affidabilissimo.
      Honda ha tutto il Know-How per sviluppare Parti affidabili e durature.
      Ma anche altri che guarda caso hanno stretto collaborazioni tra loro e con Honda.

      Il Futuro potrebbe non essere una parola che fa pensare ad un qualcosa che siccome non sei capace, allora dici beh è una cosa “futuristica”.
      Il Futuro è la Tua capacità a far le cose a cui viene data la possibilità di farle. (Cit. mia ;-)).

      Ciao

    • #20261
      lukethebike
      Moderatore

      Mi sa che i links non funzionano…

      Allora questo il testo del 1° LINK:

      Hydrogen Society
      Aiming to Realize a Hydrogen Society
      In its endeavor to realize the joy and freedom of movement and an enriched sustainable society, Honda has on the one hand been developing fuel cell vehicles (FCVs), and on the other, has pursued its own research and development of hydrogen stations that efficiently generate hydrogen from renewable energy, as a low-carbon technology to “generate” hydrogen for “use” by FCVs.

      As one of its achievements, Honda has realized the readily-installable, completely-packaged Smart Hydrogen Station (SHS) which enables local energy generation and provision. Honda has also developed portable external power output devices and rechargers that enable electricity generated by FCVs to be used by households and public facilities, and can “get connected” to society in disaster situations.

      By bringing a hydrogen society that can “generate,” “use,” and “get connected” closer, Honda strives to contribute even more to people’s lives and society.

      hydrogen-society-1

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      Honda also is committed to furthering hydrogen technologies to make FCVs more useful than conventional vehicles, and to use these technologies to create new connections between people, society, and vehicles.

      Hydrogen’s Potential to Realize a Sustainable Energy Society
      Circulative Energy that Does Not Rely on Fossil Fuel

      Hydrogen is not naturally occurring, but can be found in various other substances, and can be extracted. Hydrogen can be generated from natural gas and biomass, and electrolysis using renewable energies such as solar, wind or hydro-power generation.

      As hydrogen can be generated using methods suited to regional characteristics and climate, an ideal hydrogen cycle that does not rely on fossil fuel can be established in the future.

      hydrogen-society-2

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      Hydrogen Can Be Made, Transported and Stored, and Used to Generate Electricity When Required

      Electricity can be stored in batteries, but large capacities cause problems. Electricity is normally generated at power plants, and is constantly supplied based on usage forecasts.

      Hydrogen once generated can be compressed and liquefied for storage and transportation in fuel tanks, so fuel cells need only generate the necessary amount of electricity when and where it is needed.

      Energy can be efficiently utilized, without waste.

      hydrogen-society-3

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      Honda is Developing Hydrogen Technologies to “Generate,” “Use,” and “Get Connected”

      Hydrogen can be “generated” using renewable energy, and can be transported and stored.

      Honda has focused on these characteristics of hydrogen, and has developed unique hydrogen technologies aimed at realizing a hydrogen society. The easily-installable, compact Smart Hydrogen Station (SHS) can “generate” hydrogen using renewable sources such as solar power.

      FCVs “use” hydrogen to generate electricity and drive.

      And, FCVs can be used as “small power plants” or “power plants on wheels” and “get connected” to portable external power sources, households and public facilities to supply electricity.

      Honda is expanding the possibilities of hydrogen energy, such as the use as emergency power during disasters.

      hydrogen-society-4

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    • #20262
      lukethebike
      Moderatore

      … e questo il 2°…
      Purtroppo i video non so come allegarli…

      FCVs are the Ultimate Clean Cars Emitting Only Water
      0:00
      /
      0:54

      Fuel Cell Vehicles (FCVs) are clean cars that do not release CO2 or other harmful exhaust gases into the atmosphere – they emit only water.

      FCVs are fueled by hydrogen stored in their tanks. The hydrogen is not burned, but is used to react inside the fuel cell with oxygen in the air, creating electricity, which powers the motor to make the FCV move.

      0:00
      /
      0:30

      Hydrogen is created through electrolysis of water. By using renewable energy such as hydro-, wind or solar power instead of fossil fuel, hydrogen can be created without releasing any CO2.

      Sustainable Renewable Energy

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      On a full tank of hydrogen, FCVs can travel roughly the same distance as gasoline vehicles. FCVs are hoped to be the ultimate clean cars, the cars of the future.

      In the late 1980s, Honda believed that cars in the future would be powered by hydrogen energy, and begun basic research on fuel cells, engaging in the research and development of FCVs. In 2008, Honda announced the FCX Clarity, and in 2016, launched the further-evolved Clarity Fuel Cell.

      History of Development Towards a Hydrogen Society

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      Smaller Fuel Cell Stack makes 5-seater Possible
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      /
      0:41

      Honda realized a 4-seater sedan packaging with the FCX Clarity. The next step was to realize a standard, 5-seater sedan packaging.

      A cell is where the chemical reaction between hydrogen and oxygen generates electricity. A fuel cell stack is made by stacking cells to provide the required amount of electricity.

      With the Clarity Fuel Cell, improved cell performance allows a 30% reduction of the number of cells, and improved cell structure allows a 20% size reduction of each cell. These improvements lead to a 33% smaller fuel cell stack.

      Reducing Fuel Cell Size

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      Clarity Fuel Cell sports a compact fuel cell powertrain, comprising the fuel cell stack, hydrogen/air supply system, air compressor, fuel cell voltage converter unit (FCVCU) and drive motor, equivalent to a V6 engine in size, completely housed under the hood.

      Compact Generation and Drive Mechanisms as Small as a V6 Engine

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      For more details, see Engineers Talk “Clarity Fuel Cell Powertrain”

      As a result, it became possible to design the Clarity Fuel Cell as a 5-seater sedan. In addition, the FCVCU increases the maximum drive voltage from 330V to 500V, raising maximum drive motor output by 30% to 130kW, providing a more exhilarating drive.

      Higher Output, Higher Torque, Higher Revving Drive Motor
      0:00
      /
      0:09

      Enriched, Safe, Car Lifestyle Only FCVs Can Provide
      By housing the fuel cell stack under the hood to enable a 5-seater packaging, the Clarity Fuel Cell realizes comfort worthy of a sedan. A roomy cabin and exhilarating drive, coupled with a quiet drive only a Fuel Cell Vehicle (FCV) without an engine can achieve, enhance the Clarity Fuel Cell’s appeal as a high-grade sedan.

      Cruising range has also been improved, to create a more convenient car. By improving fuel cell powertrain efficiency and increasing the hydrogen fuel storage capacity, the Clarity Fuel Cell has a cruising range of approximately 750km on a full tank of hydrogen (JC08 mode).
      The Clarity Fuel Cell’s hydrogen storage tank can be filled in around 3 minutes, similar to filling a gasoline vehicle’s fuel tank.

      Ease of Use Rivaling Gasoline Vehicles

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      Safety is also of paramount importance. The Clarity Fuel Cell’s fuel cell stack is 4 times more impact resistant that previous models, by supporting the cells with a fastening bar. Even if the vehicle is involved in a collision, the fuel cell stack is designed to prevent hydrogen leakage. The straight frame structure, worthy of an FCV, protects the battery and hydrogen tanks more effectively.

      Cell Support Structure 4 Times Impact Resistant

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      Straight Frame Structure Suited to FCV Components

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      Load Path Structure Disperses Collision Load and Efficiently Absorbs Energy

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      By connecting the Clarity Fuel Cell to the Power Exporter 9000, the FCV’s direct current (DC) electricity generated can be converted to alternating current (AC100V/200V) for household appliance use. The Power Exporter 9000 is ideal for outdoor use, and as an emergency power source in case of disaster. The Power Exporter 9000, and the “Power Manager” which can supply households and public facilities with electricity, realize a lifestyle “Get connected” with hydrogen.

      Power Exporter 9000: Portable External Power Output Device can be used for Emergency Power during Disasters

      View post on imgur.com

    • #20264
      Mastic
      Amministratore del forum

      @lukethebike, ci hai steso a tutti!
      Però adesso studiamo 🙂

      Per i link…
      Il sistema a volte li rileva come possibile spam, e li mette nella cartella della moderazione. Eventualmente basta avvisarmi e sblocco io il tutto.
      Per i video, li si allega con l’URL del video pubblicato, se questo è stato reso embeddabile dal proprietario (ammazza che brutto termine). Altrimenti tocca ricaricarlo su Youtube (anche come non in elenco, ma embeddabile!) e li si pubblica con l’URL. Sembra difficile, ma non lo è 😉

    • #20265
      lukethebike
      Moderatore

      @mastic
      i video sono chiusi dentro il sito… no url.

      Per i link vedi se riesci, ma forse sono protetti…
      tuttavia ho messo i contenuti nei 2 post a seguire…

      • #20266
        Mastic
        Amministratore del forum

        Ho visto. Va bene così, grazie! 🙂

    • #20267
      sec
      Partecipante

      No, vabbe’… io adesso per curiosita’ vorrei passare a misurare l’ impatto ambientale DI QUESTO THREAD!! 😀 😀 😀

      Comunque… quel giocattolone del Power Exporter 9000 e’ una FIGATA PAZZESCA! 😛

      • #20269
        Mastic
        Amministratore del forum

        No, vabbe’… io adesso per curiosita’ vorrei passare a misurare l’ impatto ambientale DI QUESTO THREAD!! 😀 😀 😀

        E non immagini ancora che domani esce la videoprova della LiveWire e ti voglio vedere a farmi le pulci con fiumi di battute! 😀 😀 😀

        • #20270
          sec
          Partecipante

          IO??? PULCE?!!??
          … facciamo ZECCA e non se ne parla piu’! 😀

    • #20271
      sec
      Partecipante

      I limiti tecnologici accampati sono solo scuse per NON FARE LE COSE.
      I potenziali benefici ambientali sono assolutamente imparagonabili ai limiti che la Tecnologia si troverà ad affrontare e sta già vincendo.

      Che poi, a dirla tutta… non e’ che ci sono tutti questi limiti tecnologici alla diffusione dell’ idrogeno….
      La tecnologia nella manifattura dei serbatoi sembra gia’ abbastanza matura, la sicurezza e’ adeguata gia’ da ora (anche se il botto del Challenger resta sempre una bella immagine… :O ). Bella anche l’ informativa di Luke sulla filosofia telaistica della Clarity. Le Fuel Cells stesse non hanno particolari problemi, ne’ di rendimento ne’ di peso. Semmai… volendo far LE PULCI 😀 , a naso la produzione di energia non sara’ proprio immediata. Non ne so molto – e magari Luke ci puo’ aiutare se ne sa qualcosa lui – ma il fatto che si usi una piccola batteria come “buffer”, da cui il motore attinge in caso di richiesta di un surplus istantaneo di energia, lascia pensare proprio a questo.
      Comunque poca roba. Se pur i veicoli a fuel cells debbano rinunciare ad una frazione di prestazioni in accelerazione… beh, che importa? Dal punto di vista pratico rimarrebbero piu’ validi degli elettrici a batteria.
      Gli elettrici a batteria, in fondo, restano dei veicoli ideali solo in citta’. Ma i veicoli in citta’ dovrebbero sparire e basta! Metro, autobus… ed un po’ di strada a piedi, su, non facciamo i pigroni. La mobilita’ privata e’ davvero indispensabile SOLO per gli abitanti di periferia, sopratutto se “profonda”. Il problema vero, insomma, non e’ muoversi in citta’ ma RAGGIUNGERE la citta’. In questo caso autonomia e capacita’ di rifornimento rapido dovrebbero favorire in modo netto l’ idrogeno.
      Le difficolta’ restano solo la disponibilita’ di punti di rifornimento, che e’ data da fattori di carattere piu’ “economico” che tecnico e comunque e’ piu’ che altro solo una questione di tempo.
      Poi c’e’ la produzione di idrogeno… e vabbe’. A quanto pare l’unico processo verde – o almeno “verdognolo” – di produzione e’ l’ elettrolisi. Che succhia energia elettrica e non e’ particolarmente efficiente. A questo punto interviene il cagacazzi di turno: “che fai, consumi energia elettrica per produrre idrogeno che sara’ nuovamente convertito in energia elettrica in quantita’ minore”. Si, ma almeno il veicolo che ne risulta e’ un bel po’ piu’ pratico da usare e, visto che comunque il procedimento e’ “verdognolo”, il problema piu’ serio che incontri e’ che ti costa un po’ di piu’ il rifornimento. Chiaro che e’ piu’ piacevole pagare 5 euro/100km che 10 euro/100km. Ma in fondo i 10 euri li paghiamo anche adesso e non e’ cosi’ problematico. A me danno piu’ fastidio i soldi che si buttano per parcheggiare: andare in centro mi costa probabilmente 0,50 euro di benzina… e 8 euro di parcheggio. Quelli li paghi comunque: benzina, elettrico o FC 😀

      In fondo… parlando di fonti verdi di energia…. anche IL SOLE va a idrogeno! 😀 😀 😀 Sapete quanto poco efficiente e’? Tutto calore disperso inutilmente nello spazio profondo… 😀

    • #20272
      Mastic
      Amministratore del forum

      Raga, qui stiamo scivolando sui massimi sistemi.
      Il problema è che il sistema attuale di mobilità e la logistica sono insostenibili. Milioni di persone che al mattino si mettono nella loro macchinina e vanno verso il centro città. O verso la città. Ricordo che sulla via dei laghi al mattino la fila inizia all’altezza del lago di Albano, vale a dire 20 km prima di Roma. 20 km di fila. Poi c’è quella che si fa dentro la città. Conosco persone che fanno 4 ore di macchina al giorno.
      Tempo perso, alienazione sociale, soldi buttati (tanti), inquinamento inutile.
      Se andiamo sui massimi sistemi, il problema non è il tipo di alimentazione dei veicoli, è l’idea di doversi spostare tutti assieme verso un punto ogni mattina; insieme a quella di farlo ognuno con la sua scatoletta di latta.
      Per questo torna d’attualità la moto come strumento ludico, leisure. E in questo ci stanno benissimo sia la LiveWire, sia la mia Tuono. Non servono a un cazzo nessuna delle due. E per questo mi piacciono

      • #20293
        sec
        Partecipante

        ….il problema non è il tipo di alimentazione dei veicoli, è l’idea di doversi spostare tutti assieme verso un punto ogni mattina….

        Non avresti potuto scriverlo meglio. E’ questo il problema, mi domando quanto tempo ancora staremo a girarci attorno.

    • #20273
      MT
      Partecipante

      Ecco appunto, non è il mezzo in se che inquina, ma l’uso spesso stupido che se ne fa.
      Quando la domenica mattina davanti alla nostra “casa di caccia”, che più che altro sembra una mensa industriale con i tavoli sepolti da salumi e dolci, in attesa delle tracciate, passano decine di cicloamatori con almeno il 70% su mountain bike elettriche, (ma se devi fare sport e fatica, cosa ti serve il motore?), o come dice Riccardo file chilometriche su auto da 150cv, ma un ciao a miscela inquina veramente molto di più di un suv?
      E perché devo fare sei sette km per andare in auto al centro commerciale, solo perché il negozietto sotto casa mi vende i biscotti a 10cent in più?
      Un cambio verso un trasporto meno inquinante andrà sicuramente fatto, ma un utilizzo più sensato e razionale di quanto abbiamo già, sposterebbe il problema molto più in là nel tempo

    • #20294
      Stefano.gr
      Partecipante

      L’idrogeno è a tutti gli effetti un vettore energetico , non essendo disponibile in natura va estratto e per farlo si consuma energia , purtroppo il processo di elettrolisi è il più pulito in assoluto ma anche il più energivoro. Estrarlo dal metano o anche da altre fonti fossili è molto più facile , ma verrebbe meno il discorso del circolo virtuoso.

      Sec , se ci fai caso la H2 sopravanza la Harley solo dopo che la Harley stessa ha già raggiunto la sua velocità massima. Sulla H2 si legge 199 Km/h nel momento in cui affianca la Harley , per poi tirare la volata sul traguardo.

      Vado a occhio, non ho guardato i rilevamenti, ma direi che la H2 contro la Energica Ego che ha 215 Nm e 240 Km/h di velocità massima penso che sui 400 metri possa essere avanti o quantomeno pari.

      • #20297
        sec
        Partecipante

        Beh, Stefano… a dire la verita’ quel link era piu’ che altro per perculare Giangi 😀
        In fondo… potrebbero aver taroccato la prova un po’ ad arte 😉

        Volendo andare un minimo piu’ a fondo, pero’, ci sarebbe da dire che la Harley si e’ lanciata benissimo e la H2 molto piu’ penosamente, si vede che scalciava e ha provato ad alzare il muso. Non so se dipende dalla bravura del conducente, dalla superiore elettronica di bordo della Livewire o da caratteristiche intrinseche dell’ elettrico. Che la H2 l’ abbia spuntata, pero’, non e’ una sorpresa. Dai un’ occhiata qui:

        https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_fastest_production_motorcycles_by_acceleration

        La Livewire non e’ eccelsa nel lanciarsi, fatica contro tutte le moto piu’ prestazionali (che costano BEN MENO) e fatica anche con molte moto piu’ “normali”, molte anche di concezione decisamente attempata. Anche l’ Energica non avrebbe vita facilissima, visto che e’ data a 2.8 sullo 0-100. Certo, questi sono “numeri”. Ammetto che le sensazioni possano essere ben differenti…. ma i numeri restano numeri.
        Resta che lo 0-100 e’ l’ unica situazione dove le elettriche hanno prestazioni di rilievo. Appena il ritmo si alza cominciano i problemi tra consumo eccessivo – come dice anche il capo – e protezioni termiche del motore, che di fatto limitano velocita’ e prestazioni di rilievo CONTINUATE. Del resto… nella loro massima espressione, ovvero la MotoE… si beccano 2 secondi pieni al giro dalle Moto3. Insomma… velocissime non sono.
        Con le auto il discorso non cambia molto… ma almeno sono piu’ convincenti. Sto cercando di capirci qualcosa… ma credo che dipenda dal motore elettrico stesso. Le moto elettriche, tutte, vanno col ‘motore a magneti permanenti’, ovvero lo stesso che usano tante delle auto elettriche piu’ “normali”. Il motore a magneti permanenti e’ piu’ facile da costruire ed ha un efficienza consistente. Ma non e’ uno “stracciamutande” come le Tesla o come la i3 di Giangi. Quelle vanno con motori o ad ‘induzione’ (Tesla) o a ‘riluttanza magnetica variabile’ (BMW). Sulle versioni Performance, la Tesla usa sia un motore ad induzione che uno a riluttanza variabile, uno per asse, cercando – oltre alla trazione integrale – di mischiare caratteristiche diverse ed usandole in modo complementare.
        Questi motori sono privi di avvolgimenti sul rotore in quanto la corrente elettrica e’ praticamente indotta sulla sua “gabbia”, che e’ in metallo. Sono meno efficienti…. ma sviluppano piu’ potenza, anche se ad alti regimi sono costretti anche loro a tagliarla per proteggere lo stesso rotore. Per via delle alte temperature che si raggiungono sullo stesso, c’e’ bisogno di un bel circuito di raffreddamento ed una batteria di cuscinetti di banco da carro armato.
        Del resto… anche la schermata di avviamento della famigerata modalita’ di “velocita’ smodata” (la modalita’ di accelerazione massima) delle Tesla performance e’ accompagnata da un bell’ avviso che recita piu’ o meno: “C’e’ una possibilita’ che spacchi tutto. Vuoi procedere”? … le parole non sono esattamente quelle, ma il succo non cambia. 😀

        Se hai tempo, ho seguito questo link della Weber State University. Per te che sei un tecnico dovrebbe essere interessante. Lunghetto… ma una intrigante vivisezione di un motore di una Telsa S performance. Si capiscono tantissime cose:

    • #20295
      Mastic
      Amministratore del forum

      Intanto, ecco il video con il mio racconto della LiveWire. Nell’articolo aggiungerò magari qualcosa in più, ma se avrete pazienza di ascoltarlo tutto, credo di averci messo un po’ tutto.

      Ué, se vi piace condividetelo. Se non vi piace fatevi i c…. vostri! 🙂

      Però scrivetemi qui cosa ne pensate 😉

      • #20296
        sec
        Partecipante

        Un bel lavoro, Capo, a me e’ piaciuto.
        Io non l’ ho provata ma – da quanto detto e letto – mi sembra che ne hai fatto un quadro azzeccato. Corretto nei pregi e difetti, completo ed onesto.
        Interessante anche il discorso della ricarica in relazione alla qualita’ dei circuiti. Chi l’ avrebbe mai pensato.
        Mannaggia… non posso neanche farti da ZECCA… e’ inattaccabile! 😀

      • #20298
        sec
        Partecipante

        … dai, un minimo di ZECCA me lo devi concedere:
        Sotto di te, quell’ affare sembra un triciclo a pedali per infanti. Ti vedrei meglio su una Electra Glide! 😀 😀

        • #20299
          Mastic
          Amministratore del forum

          Me lo state dicendo tutti, ma… è tutta colpa della giacca chiara!
          Visto con la maglietta di Motoskills come sto più discreto come presenza???

          Grazie per i complimenti. Beh, ho cercato di essere onesto. A me quella moto piace. Ma ovviamente mi rendo conto dei difetti. Ed era giusto segnalare certe cose. Anche perché mi sono iscritto al gruppo dei possessori di LiveWire e ho trovato chi aveva problemi simili con la ricarica in casa. Non solo con la moto, anche con la Tesla. Sembra che i veicoli elettrici più evoluti abbiano dei circuiti molto sofisticati che pretendono una rete elettrica di ottima qualità.
          In sé non è sbagliato. Ma a volte ci sono dei problemi che non ci aspettiamo, perché il microonde o la TV funzionano sempre e comunque.

          Oddio, da me anni fa è entrato un fulmine dalla finestra e mi ha incendiato il microonde, che ho lanciato fuori dalla porta (e meno male che ero sveglio, visto che era notte)

        • #20316
          sec
          Partecipante

          Effettivamente in maglietta sembrate piu’ compatibili.
          Ma poi dovremmo cominciare a parlare dell’ intonazione tra il giallo fluo del casco ed il rosso ramato della moto! 😀 😀

          Sullo scoglio avevamo una qualita’ di fornitura elettrica pessssssima. Ed un sacco di problemi con i fulmini, che non ci entravano dalle finestre ma con le messe a terra approssimative che avevamo creavano dei sovraccarichi divertentissimi. Io sono stato fortunato, ho bruciato solo qualche componente elettronico … ma solo perche’ avevo l’ abitudine (che mi e’ rimasta, non si sa mai!) di usare protezioni per i sovraccarichi su ogni macchinario “importante”. Ma ho sentito certe storie…
          Quindi fanno bene quelli dell’ Harley e Tesla a proteggere quei circuiti. Anche se e’ una rottura di balle in piu’ che si aggiunge ad una lunga lista! 😀 😀 😀

        • #20319
          puecherenrico
          Partecipante

          La giacca chiara….
          🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

        • #20320
          puecherenrico
          Partecipante

          La giacca Riccardo….
          La Giacca Chiara………
          🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

    • #20332
      Stefano.gr
      Partecipante

      …….Sotto di te, quell’ affare sembra un triciclo a pedali per infanti.

      No , ma perché tu chiaramente non c’eri all’ultima uscita che facemmo tutti insieme !!! Bene, Riccardo era con la Street Triple RS, insomma moto agile e leggera ,minutina, 168 Kg a secco dichiarati da Triumph.

      Ti dico solo che quando l’ho visto arrivare , mi sono detto: ” Ma che ci fa con l’Honda Monkey ??? ” 🙂 🙂 🙂

      • #20336
        sec
        Partecipante

        😀 😀 😀

        Immagino… con la Street Triple, poi… che e’ piccolina e leggera….

        Street Triple: Angolo di sterzo 24.3. Interasse 1395mm

        Street Triple con Mastic sopra: Angolo di sterzo 28.5. Interasse 1430mm

        😀 😀

        • #20340
          Mastic
          Amministratore del forum

          Tutti amici eh 😄

        • #20349
          puecherenrico
          Partecipante

          😘

    • #20536
      Mastic
      Amministratore del forum

      Volevo essere completo, e ho atteso un po’ di tempo a pubblicare la prova della LiveWire.
      Ora la trovate in Home. O cliccando QUI!

    • #20538
      lukethebike
      Moderatore

      Ciao @mastic
      Gran bell’articolo!
      Grazie.

      Sui problemi di alimentazione e ricarica provo a dire la mia.

      I CONTROLLER che servono a ricaricare le batterie sono schede elettroniche a volte alquanto complesse e REGOLANO la tensione o la corrente o entrambe in base a svariati parametri per salvaguardare le Batterie stesse e garantire una ricarica corretta.

      Questi CONTROLLER hanno dei FILTRI che servono a proteggere gli stessi componenti di cui sono composti.
      Da cosa?

      Dalle DISTORSIONI della rete elettrica.

      Sotto una immagine di alcuni tipi di DISTORSIONE:

      View post on imgur.com

      Il Gestore delle reti elettrice attuano in automatico dei tagli dell’ONDA non buona in base ad una soglia (che può variare dai 360 ai 400Vpp) ed in base alla durata dei picchi (SPIKES).
      Tutte le DISTORSIONI sotto la SOGLIA DI TAGLIO passano all’utilizzatore. E questo NO BUONO.

      Questi tagli vengono fatti sulle SOVRATENSIONI.
      Ma non sono gli unici disturbi.

      Esistono in commercio degli stabilizzatori di tensione e gruppi di continuità che invece garantiscono onde ideali o quasi. come la prima dell’immagine.

      Questi Stabilizzatori o gruppi di continuità sono largamente usati dove vi è una larga diffusione di Computer per esempio, o di PLC, o nelle aziende con una vasta scala di apparecchiature elettroniche sensibili.

      Ecco. Credo che i sistemi di ricarica dei veicoli elettrici fanno tutto questo. La Honda-e per esempio viene fornita di una colonnina apposita con annesso stabilizzatore e regolatore.

      Ma se questo componente non viene fornito, come nel caso della Livewire credo, il CONTROLLER di ricarica fa un check sulla rete e se la QUALITA’ della stessa non è buona, va in protezione.

      Forse potrebbe essere un motivo questo.

    • #20540
      Fabiuccio
      Partecipante

      Ciao, mi sono letto tutto il thread, molto molto interessante. Ho ritrovato l’unica “prova” che pubblicai nel lontano giugno 2016 nell'”altro” forum. Feci un giro con una Zero. La ripubblico anche qui, così non me la perdo, e magari a qualcuno interessa. Rileggendo, direi che le mie sensazioni furono le stesse lette qui. Direi anche che in cinque anni non è le cose siano cambiate molto.
      fabio

      Ciao a tutti, entro per la prima volta nel meraviglioso mondo delle prove, siate indulgenti.
      Incuriosito dalle recensioni, ho prenotato un test ride delle moto elettriche Zero Motorcycle.
      Sono moto prodotte negli USA, che promettono tecnologia all’avanguardia, una autonomia finalmente decente e prestazioni al top.
      Ho provato la Zero DSR, una sorta di crossover, con un 19 all’anteriore, e Pirelli MT60, quindi leggermente tassellate.
      E’ dotata del motore più potente, 67cv dichiarati, ma soprattutto 144Nm di coppia!
      La dotazione mi sembra all’altezza, forcella e mono Showa, entrambi regolabili.
      L’impianto frenante è della spagnola J.Juan, che onestamente non conoscevo, e che risulta essere il secondo produttore europeo.
      Dopo un rapido check con il cordiale tecnico si sale a bordo.
      Posizione comoda, cruscotto forse un pò piccolo, ma con tutte le informazioni necessarie.
      In particolare la carica residua del pacco batterie è ben evidente.
      Sono disponibili due mappe, Sport che equivale a Full power, Eco, che riduce i consumi, esaltando il recupero energia in frenata.
      Esiste anche una mappa Custom, programmabile dal pilota via smartphone.
      La moto non è leggerissima (dichiarati poco meno di 200 Kg), ma in moto sembra molto più leggera.
      Snella, si tocca benissimo con i piedi (sono 1,73).
      Parto con la mappa Eco.
      La moto risponde bene al comando del gas (gas?!), la partenza è dolce, la potenza si dosa al millimetro.
      Trovo un rettilineo libero e apro. La moto accelera con progressione, ma molto più lentamente di quanto mi aspettassi.
      Resto deluso, e passo immediatamente alla mappa Sport, cosa che si può fare al volo. Giro alla rotonda e torno indietro, stesso rettilineo e riapro.
      Porca paletta! Mi ritrovo appeso al manubrio, in un attimo sono sopra i 100, il rettilineo è già finito!
      I 3,9 secondi da 0 a 100 non sono marketing.
      Prendo un pò di confidenza e faccio qualche curva. La dote principale è la ripresa, non importa a quanto stia andando, basta aprire e si parte a proiettile.
      Divertentissima!
      Non sono un gran manico, per cui non mi spingo in valutazioni dinamiche, anche perchè ho girato fra rettilinei e un paio di rotonde, entrambi pieni di buche.
      Non so se questa reattività possa mettere in crisi in uscita dalle curve, non c’è controllo di trazione, non c’è frizione, c’è solo da dosare l’acceleratore.
      La moto è divertente, l’autonomia base è soddisfacente, si può fare casa-lavoro senza problemi, guidando allegramente.
      Certo, tirando i Km promessi si vedono col binocolo, a quel punto può diventare necessario il modulo batteria aggiuntivo.
      A bordo si sente il vento ed il rumore della trasmissione, non molto esaltante.
      In conclusione, mi è piaciuta, sarebbe una ottima soluzione per la città, con la possibilità di allungarsi fuori porta, magari ricaricando la batteria a pranzo.
      Costa molto cara, e non so dire quanto tenga l’usato (il pacco batterie ha comunque 5 anni di garanzia). Anche gli accessori sono cari.

      • #20543
        Mastic
        Amministratore del forum

        Bella @fabiuccio,
        mi ricordavo della tua prova.
        Forse i 5 anni non sono passati inutilmente. C’è stato un forte miglioramento della fruibilità, secondo me. Hanno lavorato sull’elettronica. Avevo provato la Zero DSR, conosco quella moto. E c’è stato un progresso.
        Mettere a punto un’elettronica di gestione del motore sembra non sia difficile. Ho guidato delle moto e degli scooter elettrici realmente sgradevoli da guidare. Perché avevano dei seghettamenti pazzeschi nell’erogazione.
        Oggi una moto come l’Harley si guida con un gusto incredibile per la sua erogazione fluida. Sto aspettando di poter provare la Zero SR, per valutare i progressi rispetto al passato.
        Tra l’altro, non si parla solo di elettronica. La Zero di qualche anno fa aveva dei problemi di surriscaldamento del motore, che portava a un netto calo delle prestazioni. Oggi questo non mi sembra succeda più
        🙂

    • #20546
      sec
      Partecipante

      Senza nulla togliere a Fabiuccio ed al suo bel contributo, continuando a scuotere la testa per spossata disperazione per i livelli smodati di fanboyismo di Giangi 😀 😀 e complimentandomi col capo che si intestardisce a giocarsi la carta della diplomazia e professionalita’ completando un bell’ articolo finale dedicato alla locomotiva Harley, salvo passare la serata presso una vetrina del Ducati store a sbavare davanti ad una Streetfighter, mimando la presa sul mabubrio su un curvone da 250kmh e facendo “brooom brooooom” con la bocca…

      …. fermatevi un momento e pensate al futuro.

      Gia’ oggi i forum latitano, ma ancora c’ e’ un’ eco di mille azzuffate a litigare sul 2 cilindri vs 4 cilindri… il boxer… se conta piu’ la potenza o la coppia, se e’ meglio andare in quinta a 6000 giri o in sesta a 4000, a ‘cazzo serve il Telelever che non l’ hanno capito ancora neanche a Monaco, gli scarichi aperti o chiusi, i corpi farfallati ovali, gli iniettori a doccia, “come faccio a cambiare la marcia durante la percorrenza di una curva a sinistra”, “aahh… certo che i carburatori erano un’ altra cosa”, “ho ricostruito il motore, come lo regolo lo squish”…..

      Ma un domani di cosa si parlera’? ‘Sti robi sono TUTTI uguali. Un motore. Una batteria. Un inverter. Un convertitore AC/DC. E BASTA. Su cosa litigheremo? Sulle finiture del cruscotto? Sulla qualita’ della verniciatura? Sul numero di prese USB per caricare il telefonino? 😀 😀

      Briiiiividiiiii…. siamo FINITI! 😀

    • #20548
      lukethebike
      Moderatore

      Di sicuro spariranno una marea di Meccanici ed Officine.
      Soprattutto gli incompetenti.

      Poi succederà come i Telefonini.
      Il 50% sceglie APPLE (Un costruttore capace di dare valore aggiunto)
      L’altro 50% ANDROID (Un Software uguale per tutte le scatolette di latta)

      Poi, io mi sono divertito un casino con le auto elettriche che ho provato: Honda-e (Trazione Posteriore tecnologia entertainment) e Nissan Leaf (Prestazioni e Finiture Premium).
      Ma proprio come un deficiente… 🙂

      Moto ho provato solo uno scooterino prototipo e non fa testo perchè troppo simile alla versione da 50cc salvo per l’accelerazinoe migliore.

    • #20552
      sec
      Partecipante

      … si, ognuno ha le sue opinioni. Ma siete fuori tema.

      La domanda era: “di che cosa si parlera’ “?

      • #20553
        lukethebike
        Moderatore

        @sec
        siccome hai scritto “…siete fuori tema…” usando il plurale, non posso rispondere per gli altri ma solo per me.

        Il mio post non era una risposta al tuo. Ma semplicemente una osservazione aggiuntiva a tutto il thread.

        Però rispondo molto volentieri al tuo quesito perchè, invero, oltre a condividere in pieno le tue osservazioni al post sopra, a volte mi pongo la stessa tua domanda: Di che si parlerà?.

        Noi “dinosauri” probabilmente parleremo di ciò che hai ricordato tu. Ovvero, Inverter, batterie, usb, ecc…
        Sinceramente non lo so.

        Però due cose:
        1.
        Ho due figli, uno di 25 anni ed uno di 16 anni.
        Al primo non gli frega niente dei motori. Lui è un fumettista. Usa l’auto in modo prudente, non guida la moto e considera i mezzi solo come un elettrodomestico per andare da A a B.
        Il Secondo è un Maniaco delle Auto da corsa. Se gli chiedi con quali auto ha corso Fangio te lo sa dire e pure le sigle delle auto con le caratteristiche dei loro motori!
        Guarda anche la FormulaE. E parla di Power Unit e relative caratteristiche con la stessa dovizia e dettaglio di un Boxer Porsche o 12V Ferrari, come un 3 Cilindri 1000 Turbo. E lo fa con passione e curiosità di imparare i dettagli.
        Identico al Nostro modo di pensare verso i Motori della “nostra generazione”.
        Quindi dico che la nostra generazione e la successiva, molto probabilmente parleranno di cose diverse.
        Noi di come eravamo. Loro di come sono.
        Sono preoccupato?
        No. Che mi frega. a 58 anni e da 51 in moto continuerò a cazzeggiare co sti giocattoli sicuramente ancora un pò. Poi smetto.

        2.
        E qui esce il mio lato pessimistico che rappresenta un 5% del mio a volte eccessivo ottimismo.
        Credo che delle moto non si parlerà più.
        Le vieteranno, in un mondo che sarà globalizzato, invaso dal politicamente corretto, ed in cui sarà vietato tutto ciò che verrà dichiarato pericoloso per nostra salute. I politici non si faranno scrupolo alcuno, a cavalcare i DIVIETI delle moto se servirà a prendere consensi.

        Le generazioni future orripileranno leggendo i report su come eravamo incoscienti, rumorosi e poco rispettosi per la vita!

        Anche se gireranno con veicoli che saranno fatti di materie prime che per estrarle e servire il mondo, sarà stato necessario andare a sodomizzare popolazioni oggi indifese. Cambierà il padrone del membro: da Arabo a Cinese.

        Forse le moto elettriche potrebbero rappresentare una labile speranza di sopravvivenza del mondo a due ruote rinunciando a quell’orripilante motore endotermico che pulsa, vibra, fa rumore, ed inquina l’aria.
        Forse.

        E se fosse così, VIVA l’ELETTRICO! Che almeno mantenga le 2 ruote.

        Ecco.

      • #20557
        cyrano
        Partecipante

        … io continuerò a parlare (quasi sempre a sproposito) della mia verdona a carburatori e di tutte le sue simili, comprese quelle ad iniezione 😉

        Se poi mi prenderà pure la scimmia elettrica comincerò a sparare cazzate pure su quella.

        Sempre Vostro

        Cyrano

    • #20563
      Mastic
      Amministratore del forum

      Il vostro dibattito è molto interessante. Più dal punto di vista sociologico che da quello degli aspetti tecnici dei veicoli di cui parlate. Io non sono così spaventato dal futuro. Di cose nuove che ci spaventavano in passato ne abbiamo viste tante, eppure siamo ancora qui a divertirci.
      Troveremo sempre un modo per giocare, secondo me. Avremo sempre qualcosa di cui parlare. A cominciare dalla capacità di ragazzi del 2030, che mettendo 4 telefonini nel codone e sfruttando le correnti induttive riusciranno ad avere 2 kW in più di potenza.
      Forza Sec, il futuro ci attende. Basta andargli incontro con la voglia di giocare che abbiamo sempre avuto. Che poi, a me le moto d’epoca piacciono già adesso…

      (Edit: l’avevo scritto al telefono, ed era zeppo di errori che lo rendevano incomprensibile. Scusate!)

      • #20566
        sec
        Partecipante

        Che poi, a me le moto d’epoca piacciono già adesso…

        Pure a me. Il “giocattolo di riserva”, per la vecchiaia. 😉

        Te l’ ho raccontata quando mi si spioppo’ la valvola della pressione dell’ olio sulla SS?
        Olio in strada, dappertutto, mesto ritorno a casa con un occhio al livello dell’ olio per non rimanere senza, cercando di rimanere in piedi perche’ avevo il posteriore “in bagno d’ olio”. Un folle, cose che si fanno solo a 20 anni.
        Va be’. Santorini, anni ’90. Figurati dove trovare un sensore dell’ olio Ducati ed un box dove lavorarci. Mi faccio spedire il pezzo dalla Ducati di Napoli, mi impossesso di un angolo di un piazzale e ci spargo pezzi a caso. Rimonto il sensore, controllo l’ olio e rimetto in moto per vedere se e’ tutto ok. Ripeto la scena: ducati SS, carene sparse un po’ a casaccio, io tutto zozzo. In quel momento passa un turista, dall’ accento era palesemente tedesco. Butta un’ occhiata estasiata e dice: “Ducati (pronunciato “ducheti”) V-twin. Best sound in the world!”.
        Rispondo assentendo con un sorriso.

        Ah… Tutti momenti che si perderanno… nel tempo… come lacrime nella pioggia! 😀 😀

        • #20569
          cyrano
          Partecipante

          Ah… Tutti momenti che si perderanno… nel tempo… come lacrime nella pioggia! 😀 😀

          … ma no dai (gesti apotropaici a profusione) … su non fare così … 😉

        • #20572
          sec
          Partecipante

          …apotropaici…

          Appero’! :O Notevole grecismo! 😀

    • #21065
      sec
      Partecipante

      Cacchio Giangi…. sei ancora qui?
      …. Mi fa piacere che tu abbia tanto tempo da dedicare a questo thread! 😀
      … ed anche per stare a guardarti tutte le scemenze di video che girano sul tubo! 😀

      Io preferisco parlare di vita e guida REALI, roba pratica, esperienze quotidiane su strada.

      Ti ho pensato in questi giorni. Sai, ho menzionato che avevo l’ Alfiat in revisione profonda. Per prima cosa scusatemi se la ritiro sempre fuori. Sai, il punto e’ che mi rendo PERFETTAMENTE conto che e’ un’ auto umilissima e vecchissima. Mi diverto a “sbattervela in faccia” perche’ quotidianamente mi rendo sempre piu’ conto che si vive (MOLTO) meglio con quella che con qualunque “eccellenza supertecnologica” moderna propinataci dal sistema “CRAPitalistico” con abbondanza di propaganda pilotata ad arte. Non credo riusciro’ mai a convincervi… ma ci provo lo stesso 😉
      Veniamo alle ultime esperienze ed osservazioni.
      Allora, si diceva revisione profonda e quindi rodaggio con limite prima a 4000 giri, poi 4500. Bene, a 4000 giri, in quinta, l’ Alfiat sta a 130kmh. A 4500 giri va gia’ veloce quanto la tua ex casseruola elettrica. Solo che l’ Alfiat non e’ neanche ancora entrata in coppia (4600) e sopratutto le restano ancora 3000 giri utili di motore. Quelli buoni.
      Direi di stare attento ad usare la parola “birillo”… potrebbe diventare sinonimo di “boomerang”.
      Ah, sulla Napoli-Bari ho passato in tronco una Tesla 3. Per carita’, nessuna prodezza, andavo a volocita’ codice come tanti altri. Era lui che andava si e no a 60/70 kmh. Dato che e’ stato nettamente il veicolo piu’ lento che ho incontrato tanto da essere pericolosamente di intralcio… mi domando se l’ autista fosse distratto dalle scorregge dell’ infotainment o era terrorizzato dalla carica della batteria in diminuzione e cercava di economizzare l’ economizzabile per arrivare a destinazione. Boh!
      Senti qua: parto da Salonicco, faccio benzina sotto casa. 640km dopo arrivo a Napoli. SENZA UN RABBOCCO. Ero a riserva, ma appena accesa. Diciamo che i 700 erano raggiungibili. Consumi REALI e ci tengo a precisare che il condizionatore era sempre acceso e che sia la Salonicco-Igoumenitsa che la Napoli-Bari non sono autostrade “classiche” tipo A4 o A1. Sono curvettose, con notevoli variazioni di pendenza e tanti rallentamenti. Sono piu’ statali veloci che autostrade. Ed il tutto con un motore da 82 di alesaggio e 64,87 di corsa, non un robo precisamente progettato per l’ economia di carburante. Unica sosta, per una pisciata, sulla Napoli-Bari. 3 minuti contati. Non come le soste che fate voi possessori di elettriche per “portare la batteria da 20% a 80%”. Mezz’ ora/1 ora. Ma che c’ avete le vesciche da 5 metri cubi???? 😀
      Non ho ancora finito. Rientro in Grecia. Clamorosa mia gaffe sul rifornimento (parziale): faccio i calcoli dopo la ripartenza ed ero molto al limite, tropp, ovvero mi trovo costretto a rifornirmi nuovamente allo sbarco ad Igoumenitsa. Peccato che sono l’ 1:30 di NOTTE e la Egnatia non e’ esattamente conosciuta per l’ abbondanza di stazioni di servizio. Bene. Lascio alle spalle Igoumenitsa, prossima uscita Paramithia e noto giu’ nella conca, in lontananza, delle insegne luminose da benzinaio. Esco dall’ autostrada, le raggiungo e spero sia aperto. Parcheggio nel piazzale buio e deserto… nessuno. Lancio qualche “senta, scusi” e finalmente si presenta un energumeno che mi conferma che e’ aperto, ma solo per pagamento in contanti per qualche problema di connessione (figurati…). Rifornisco… poi cerco un cesso per svuotare gli altri (miei) liquidi ma, non trovandolo, mi accontento di un angolo del piazzale fuori dal cono di luce. Poi riparto …. e mi viene un risolino pensando ai poveracci con la auto elettriche che sono costretti a rifornirsi in quelle condizioni, aspettando mezz’ ora/un’ ora in compagnia dell’ energumeno, alle due di notte. Ed a svuotare vesciche da 5 metri cubi nell’ angolo del piazzale fuori dal cono di luce 😀
      Ma ho lasciato il meglio alla fine. In famiglia abbiamo l’ Alfiat, Euro 2 e 245000km sul groppone e la Fiesta, Euro 5 e 55000km sul groppone. La Ford dovrebbe inquinare moooooolto meno, no? Considerando pure che Euro 5 ed Euro 6 sono assolutamente identiche per auto a benzina, La Fiesta dovrebbe avere una qualita’ degli scarichi assolutamente contemporanea.
      Lasciamo stare dati dichiarati e di omologazione. Ormai l’ abbiamo capito che e’ tutta propaganda e non vale nulla, no? L’ unico test che abbia valore e’ infilare una sonda in culo allo specifico veicolo, col suo specifico stato di conservazione e manutenzione, e vedere cosa ne esce fuori.
      Stesso centro di revisione (ottimo, serissimi).

      Fiesta -Euro 5: CO% al minimo 0,04
      CO% ad alti regimi 0.06
      HC(ppm) al minimo 42
      HC(ppm) alti regimi 48

      Alfiat – Euro 2: CO% al minimo 0,01
      CO% ad alti regimi 0.01
      HC(ppm) al minimo 21
      HC(ppm) alti regimi 29
      Con “plauso della commissione”, ovvero l’ addetto che me la definisce “perfetta”. NON sapendo, ma immaginando (credo) che era stata soggetta a revisione profonda.
      Che facciamo, facciamo cadere pure quest’ altro mito? Ovvero che i dati di omologazione non valgono un cazzo e che l’ inquinamento REALE dipende in modo PREPONDERANTE dallo stato di manutenzione dei veicoli???
      Io direi di si. Me lo aspettavo… ma non fino a questo punto.
      Mi trovassi nella stanza dei bottoni, la mia direttiva salva-pianeta sarebbe lasciare perdere tutte le stronzate tecnologiche inutili degli ultimi decenni ed obbligare tutti a ristrutturare il parco circolante: 100/200 euro di materie prime tra fasce elastiche/guarnizioni valvole e cuscinetti (piu’, purtroppo, mano d’ opera 😀 ) e hai un’ eccellente ottimizzazione dell’ uso delle materie prime, limitazione dei processi industriali per fabbricazione veicoli nuovi e contenimento dell’ inquinamento con la minore spesa possibile, contabile ed ambientale.
      Il cocktail della logica e del successo.

      Si Giangi, lo so, tanto e’ inutile perche’ a te piacciono le elettriche.
      Ma io manco morto!
      (e neanche ti attacco l’ audio dell’ Alfiat che ha anche il capo e che per me e’ SINONIMO di PIACERE DI GUIDA. Non te lo meriti! 😀 )

    • #21068
      Mastic
      Amministratore del forum

      Sec scrive che…

      Mi diverto a “sbattervela in faccia” perche’ quotidianamente mi rendo sempre piu’ conto che si vive (MOLTO) meglio con quella che con qualunque “eccellenza supertecnologica” moderna propinataci dal sistema “CRAPitalistico” con abbondanza di propaganda pilotata ad arte. Non credo riusciro’ mai a convincervi… ma ci provo lo stesso 😉

      Oddio Sec, io amo il mio vecchiume, ma se potessi permettermeli comprerei tutto nuovo, sai? Mo sta sicurezza di divertirti di più con l’Alfiat. Anche se in un’altra vita, quando ero addirittura più giovane di oggi, ho avuto e amato tantissimo un’alfa Sprint 1.5. Aveva una coerenza sul veloce pazzesca.

      Poi scrive che:

      e ci tengo a precisare che il condizionatore era sempre acceso

      Si, ma non dici che non funziona! Perché io ho avuto una bellissima 164 Turbo, che aveva il climatizzatore. Mi piaceva scriverci la temperatura interna dell’abitacolo, ma quando faceva caldo sul serio ci potevi scrivere anche 15 gradi, era sempre uguale a quando ci scrivevi, che so, 27. Sulle Alfa e sulle Fiat i condizionatori non mi sembra siano la parte più riuscita.
      Scherzo un po’, magari il tuo funziona.

      Per il resto ho letto tutto. Ti do anche ragione, in parte. Solo in parte. Però hai le tue motivazioni. Soprattutto mi hai fatto ridere da matti. Ho riso da solo. Forte Sec!

      Poi so che @stinger sta solo caricando i razzi plutonici per la sua risposta.

      Vado a prendere il popcorn 😀

    • #21069
      sec
      Partecipante

      quando ero addirittura più giovane di oggi

      😀

      Comunque il mio condizionatore funziona davvero. Se accendi il condizionatore e metti il ventilatore sopra alla seconda velocita’ (su quattro) letteralmente ghiacci li’ dentro, viaggi coi pinguini. Ma in parte hai ragione lo stesso. Mi spiego: il condizionatore (compressore, scambiatore, valvole e tenuta impianto) in se ha sempre funzionato, e’ sulla parte “Valeo”, ovvero l’ unita’ interna e la gestione elettronica dei comandi che ho avuto piu’ di un problema. Ach… ‘sti francesi.. Me la sono sempre cavata da solo sostituendo le parti difettose tra comandi ed attuatori, anche se le operazioni non sono proprio agevoli in quanto per accedere devi smontare l’ intera plancia. Ma funziona, funziona bene. Basta che ti ricordi di far registrare il livello del freon tipo una volta ogni 10 anni.
      Secondo me non esiste il concetto di “vecchio”. Esiste solo il concetto di “tenuto male”. Si deve essere disposti a spendere e/o a rimboccarsi le maniche. Il limite di un’ auto e’ la tenuta del telaio alla corrosione, il resto e’ tutto riparabile ed ovviamente vanno sostituite le parti che si degenerano. Frizione, cuscinetti, tubature, sospensioni, giunti e le parti meccaniche soggette ad usura. Ovvio che qui non e’ questione di Alfa, Fiat, Mercedes, Toyota o BMW. Le parti soggette ad usura si usurano e basta, vanno sostituite periodicamente.
      Io prendo sempre veicoli nuovi… poi, per deformazione caratteriale, riesco a farmele durare un quarto di secolo in ottima forma. I soldi ce li spendo.
      Il vero problema delle vetture anziane e’ che uno tende a compararle con le vetture nuove quando sono in uno stato di degenerazione profondo. Li non c’e’ partita. Se pero’ le tieni bene i risultati sono sorprendenti. Prendi l’ Alfiat e la Fiesta. In questo momento, l’ Alfiat ha sospensioni, frizione, motore, freni, tutto l’ avantreno e varie altre cose piu’ nuove (letteralmente) della Fiesta. Nonostante il fatto che la Fiesta sia nel complesso un veicolo molto piu’ nuovo e con moooooolti meno km percorsi, l’ Alfiat e’ piu’ fresca e si sente eccome. Lascia perdere che e’ una vettura di gran lunga migliore per caratteristiche intrinseche. La Fiesta, pure lei ai tempi presa nuova, e’ un veicolo della stessa categoria e stessa motorizzazione. E’ un progetto ancora attuale ed ancora e’ venduta con lo stesso telaio (anche se con qualche minchiata in piu’). E’ osannata dalla stampa specializzata come la vettura con il miglior telaio della categoria e la piu’ divertente da guidare. Ha sensazioni e filosofia molto simili alle Focus, che conosco bene perche’ ci ho fatto su parecchi km. Compararla alla 146 e’ imbarazzante, letteralmente. Il motore e’ bello e regolare ai bassi regimi ed in citta’, ma sparisce sul guidato serio ed il twin spark e’ piu’ potente, divertente e consuma moooooolto meno. Senza contare che quest’ ultimo ha una voracita’ nel prendere i giri quasi da moto, frulla come un ossesso. Il telaio, poi, non e’ neanche comparabile. La Fiesta e’ divertente, vero, ma piu’ per i suoi difetti perche’ e’ nevrotica, troppo sensibile alle asperita’ e non tiene facilmente una traiettoria. La 146, pur essendo della stessa categoria, ha un comportamento da auto molto piu’ “grande”. E’ meno a suo agio nel lento ed in citta’, pur se agile, ma sul veloce e’ tutt’ altra cosa. E’ piu’ stabile, prevedibile, coerente e reagisce benissimo alle sollecitazioni ed alle manovre al limite: porti i freni in curva e non se ne frega, prendi l’ avvallamento a centro curva e rimane li…. quello e’ lo stesso telaio delle varie Delta, e si vede. Ha le sospensioni indipendenti. La Fiesta e tante auto contemporanee di quel segmento e piu’ grandi (tipo i modelli base delle Golf) hanno il ponte. Le sospensioni indipendenti sono una sofisticheria notevole, la noti eccome.
      Poi, lo sterzo della 146 e’ bellissimo. Preciso, diretto ed estremamente modulabile e comunicativo. Quello della Fiesta e’ nevrotico e leggerissimo. Stai sempre a prenderlo a cazzotti ed a correggere. No buono per guidare seriamente.
      Insomma: la Fiesta e’ una vettura che merita la reputazione che ha, come la Focus. Sono toste, affidabili e divertenti. I cambi sono stupendi (quello Alfiat e’ sempre stato orribile). Ma la 146 e’ un’ altra cosa e lo so per esperienza direttissima. Ho guidato per km e km auto di gamma ben piu’ alta. Le Lancia “grandi”, conosco benino la tua ex 164 (versione 2.0 non turbo), ho imparato a guidare su una Mercedes e via dicendo. La 146 non e’ certo una supercar 😀 , ci mancherebbe. Ma ti assicuro che, a patto di tenerla bene (che non e’ difficilissimo e costosissimo, e’ discretamente affidabile e non mi ha MAI lasciato a piedi), e’ un’ auto con cui si vive benissimo, a 360 gradi. Sopratutto l’ aspetto psicologico di avere un’ auto che vale poco ma funziona molto bene: non ti importa che te la rubino/ te la graffino, la butti per strada e non te ne frega piu’ di tanto… hai capito. Prendi una BMW M o anche la i3 di Giangi, roba da 50000 euri, parcheggiale in strada e vedi come la vivi.
      Sulla mia funziona tutto e sembra nuova. In gran parte lo e’ davvero. Un motore, una volta che gli hai sostituito le parti che si degenerano, pulito e lucidato camere e condotti e con le dovute rettifiche… e’ praticamente nuovo, km0. Mica il blocco si degenera….
      Ecco: magari qui e’ piu facile da seguire che in Italia. In Italia c’e’ la spocchia del meccanico che si rifiuta di lavorare sull’ auto perche’ “vecchia”. Mi e’ capitato. Qui ci si rimbocca le maniche e si procede, e’ un po’ come da noi tanti anni fa.

      Si, si, lo so che e’ difficile convincervi.
      Ma io ci provo lo stesso! 😀

      Non so su quale punto sei in disaccordo con me sulle elettriche…. pero’ mi piacerebbe saperlo. No perche’ io davvero non vorrei passarla quell’ ora assieme all’ energumeno alle 2 di notte per caricarmi l’ auto. Senza contare che col cavolo aveva la colonnina di ricarica. Quella non sarebbe stata 1 ora: sarebbero state 5, attaccati alla presa della sua caffettiera. E senza contare che, quando guidi di notte, UN’ ORA non e’ semplicemente questione di comfort: e’ la differenza tra la vita e la morte, perche’ quando ti rimetti al volante un colpo di sonno e’ estremamente piu’ probabile.
      Magari qui in Grecia saremo “un po’ dietro”. Ma a) io qui vivo, non ci posso far molto e b) non credo che quelle siano condizioni impossibili da replicare in Italia, Francia, UK o dove volete. Vi capitera’ UN GIORNO in periferia profonda, no?

      Aho, capo: novita’? 😉

    • #21070
      sec
      Partecipante

      Piccolo addendum, ci tengo a precisare: parlo dell’ Alfiat perche’ e’ l’ auto che ho io, che piace A ME e che conosco come le mie tasche e forse ancora meglio. E perche’ la storpiatura del nome in “ALFIAT” mi e’ venuta particolarmente bene e mi piace ripeterlo 😀
      Il messaggio che vorrei convogliare, pero’, e’ indipendente dal tipo/marca di veicolo: sono semplicemente estremamente convinto della bonta’ della strada della manutenzione e della preservazione. Da piu’ soddisfazioni ed e’ ambientalmente molto piu’ percorribile della cultura dell’ usa e getta senza controllo. Sono convinto che il progresso sia un falso progresso e che i mezzi non migliorino piu’ di tanto, la tecnologia intrinseca e’ vecchia come la difesa della Nazionale di calcio 😀 e sono convinto che le elettriche siano poco affascinanti e sopratutto estremamente poco pratiche.

      Tanto non vi convinco , lo so. Ma solo perche’ siete vezzosi. Credetemi, io vi guardo con lo sguardo “da greco” 😀
      Se non avete il mezzo psicologicamente nuovo e pieno di bottoni e display TFT vi intristite! 😀

    • #21071
      Mastic
      Amministratore del forum

      Sec, non sono d’accordo con te su alcune sfumature.
      La prima è che con i veicoli vecchi si vive benissimo. È vero. Ho un furgone di 20 anni fa con 350mila km e grazie a @stefano-gr e ai tanti pezzi nuovi che ci sono stati montati, va come un orologio. Ciò non toglie che se c’avessi due soldini in più comprerei il furgone nuovo. Perché sono un tipo originale, ma non sono scemo. E lo so che i furgoni nuovi vanno meglio di quelli vecchi.
      Così come forse cambierei la mia amatissima Tuono con una moto più moderna. Magari gliela affiancherei, perché ormai sono proprio due moto diverse, lei e una sua discendente.
      Anche Francesco, che me l’ha venduta e che l’amava tanto, un paio d’anni fa ha voluto riprovarla, ci siamo scambiati le moto e quando è sceso mi ha detto: “sai che non mi piace più così tanto?”

      Poi, fai un confronto probabilmente troppo viziato dalla scarsa manutenzione della Fiesta. Per quanto i dati della tua 146 siano buoni. Ma occhio, se provassi con il nuovo ciclo di test? Quello introdotto un paio d’anni fa?
      Però sono quisquilie. Perché è vero che bisogna considerare l’inquinamento generato dai processi di produzione e di smantellamento di un veicolo, e sommarlo nell’inquinamento totale della vita di un veicolo. E allora si avrebbe un quadro più chiaro di cosa conviene realmente, fra la conservazione e la rottamazione anticipata.
      Tu comunque hai lo spirito di un cubano. E detto da me, sai che è un complimento!

      Infine, con le elettriche il viaggio va pianificato. Soprattutto, non si viaggia più in macchina, quasi mai. Le percorrenze medie dei veicoli sono bassissime. Poi ci sono i norvegesi che vengono in vacanza in Italia con la Tesla. Ma è vero anche che la Tesla è un mezzo assolutamente non economico, che ha un’autonomia molto elevata e tempi di ricarica molto ridotti. Soprattutto se ti muovi dove ci sono i supercharger della casa.
      Seguo Paolo Attivissimo, che ieri è venuto in Italia dalla Svizzera con la sua Tesla. Si è fermato a Modena al Supercharger, e a Firenze ha prenotato in un hotel che gli dà la ricarica dell’auto.
      Sembra comodo, ma concordo che è una menata doversi preoccupare così di organizzare il viaggio.
      Io infatti scrivo sempre che i veicoli elettrici mi piacciono, mi affascinano, e sono adatti per chi ha un buon portafogli e si muove in un certo modo. Il rappresentante da 100mila km l’anno continuerà con la berlinona diesel 😉

    • #21072
      Mastic
      Amministratore del forum

      P.S. per le novità dobbiamo attendere. Forse oggi, più probabile domani, forse anche sabato 10 luglio. 🙂

      • #21074
        cyrano
        Partecipante

        … Davide è nato l’11 Luglio dell’anno scorso 🙂 🙂

        Sempre Vostro

        Cyrano

        • #21075
          Mastic
          Amministratore del forum

          Mio padre il 12, e ha fatto il tifo per quella data. Ma sono in attesa che mi chiamino per l’ingresso in sala travaglio. Direi che sarà l’8 luglio. Al massimo le prime ore del 9, ma spero di no per la mamma.
          Forzaaaaaaa

    • #21073
      sec
      Partecipante

      Beh… mi ti immagino a passeggiare nevroticamente in ansiosa dolce attesa, fumando 3 pacchetti di Camel lights, mentre io continuo a romperti le balle… 😀

      Pero’, al di la delle balle rotte, non e’ che mancano degli spunti di interesse in quello che stiamo dicendo. Anzi. Dimmi tu quando fermarci (leggi “balle sopra la soglia di sicurezza”).

      fai un confronto probabilmente troppo viziato dalla scarsa manutenzione della Fiesta

      Ricca’, la Fiesta ha 55000km. Un cazzo. Un motore con 55000 non lo manutieni, te lo tieni cosi per almeno altrettanti km. Ovvio che in parte lo manutieni… ma parlo di olio/filtri/candele/ cinghie di distribuzione/pompa acqua, quello lo faccio regolarmente alle dovute scadenze. Ma 55000 non giustificano aperture di testata per pulizia di accumuli di carbonio o sostituzione fasce. Ad ogni modo, se intendevi che in questo momento la Fiesta inquini piu’ della 146 perche’ ovviamente si trova in uno stato di manutenzione svantaggioso (la 146 e’ praticamente a km0… ehm… gia’ 3000, in verita’) allora concordo. E’ esattamente quello che dicevo io: non conta la categoria EURO, bensi lo stato dei componenti degenerabili. Ovvero, piu’ che minchiate come iniezioni dirette, turbo, giochetti furbi coi rapporti stechiometrici e cariche piu’ o meno stratificate… quello che influisce di piu’ sulla qualita’ dei gas di scarico resta: tenuta delle fasce e delle guarnizioni valvole, pulizia di condotti e camere di combustione prive da eventuali accumuli di carbonio. La “qualita’ della combustione”, insomma.
      Visti quei dati che riportavo, mi sembra assurdo NON pensarla cosi. Stiamo pur sempre parlando di un EURO 2 contro un EURO 5 (a benzina, quindi equivalente ad EURO 6).

      Per il resto io dico che piu’ che vecchio/ nuovo, quello che conta e’ proprio il tipo specifico di mezzo. Le Alfa, ad esempio, hanno sempre avuto un’ eccellente reputazione per prestazioni e comportamento su strada. Sono reputate pessime (ancora oggi…) per affidabilita’ generale ed avevano un brutto, brutto nome per quanto riguarda la resistenza alla corrosione. Le Alfa piccole, poi, sono sempre state dei gioielli. L’ Alfasud e la Sprint furono una rivoluzione (lo confermi anche tu), erano auto piccole con la qualita’ di guida di auto ben piu’ grandi e costose. La 146 e poi la 147 non erano da meno. Quello che mi meraviglia della 146, infatti, non e’ che si guida benissimo. E’ che NON SI E’ ANCORA CORROSA. 😀
      Ma lo stesso non vale per altre auto. Avevamo in famiglia una Polo, anni ’90, pure lei presa nuova. Aveva un comportamento su strada praticamente da BARA, una roba quasi pericolosa. Ho provato Polo piu’ moderne e sono di gran lunga migliori, anche se quella vecchia era tostissima mentre quella di una mia amica ha un’ affidabilita’ – in particolare sull’ impianto elettrico e relativa componentistica – addirittura grottesca. Ma e’ MOLTO meglio – come auto in se – della vecchia.
      Avevamo una Uno di servizio in albergo, nuova pure lei, anch’ essa orribile come tenuta di strada. Ho guidato Punto e Bravo piu’ moderne che erano nettamente meglio.
      Ma resta il fatto che la 146 gia’ anziana (parecchio) contro la Fiesta NUOVA era battaglia persa, nonostante la reputazione della Fiesta: la 146 e’ meglio punto e basta. Non ci credessi cosi’ fermamente, l’ avrei gia’ buttata. Anche perche’ io so esattamente quello che mi piace: veicolo a benzina, ASPIRATO, cambio manuale, carattere sportivo, relativamente piccolo nelle dimensioni ma che carichi quanto mi serve (la Fiesta e’ gia’ troppo piccola), prestazioni GIUSTE (non un grammo in piu’) e – perche’ no – design piacevole possibilmente in stile italiano classico-sportivo. Trovami un mezzo NUOVO che corrisponda a queste caratteristiche (non provarci, non lo troverai).
      Stessa cosa vale per le moto. Tu dici che le moto vecchie sono incudini. Io dico che la 916 era un’ incudine perche’ era una moto da corsa e serviva che fosse cosi’, infatti ha dominato tutta un’ era. La Panigale sara’ facile e morbida ed avra’ un motorone, ma non vince un cazzo e mai lo fara’ perche’ e’ una moto nata male. Sara’ facile, ma non ha saputo fare quello per cui e’ stata progettata. Ovvio che il “pilota” medio su strada o occasionalmente in pista non se ne accorgera’ MAI…

      Pero’ insisto che il punto non e’ quello. E’ cercare di capire come possiamo indirizzare il progresso per isolarne gli aspetti DAVVERO positivi, per avere politiche economico-ambientali DAVVERO piu’ efficaci.
      Qui non si parla, che so, di inserire l’ auto nuova o l’ auto elettrica in un mondo privo di vetture. Le vetture gia’ ci sono, su strada, e sono fatte di materie prime che hanno un valore e sono un problema nel caso si decida di rottamarle. E assieme a quelle vetture ci sono tonnellate di stock di pezzi di ricambio che pure essi sono fatti di materie prime, con un valore, che pure sono un problema in caso si decida di rottamarli.
      Mutare tutto il panorama a 180 gradi e’ una scelta meramente consumistica che lascia un’ impronta di spreco assurdamente gigantesca.

      E tutto questo per un display TFT che fa le scorregge??

      Ma quando “cresceremo”???

      Mi piace la faccenda del “CUBANO” 😀 Ovvio che mi ci ritrovo! 😀

    • #21098
      sec
      Partecipante
    • #21518
      Mastic
      Amministratore del forum

      Questa mattina mentre guidavo la moto ho iniziato a ridere nel casco. Ho pensato a @sec e alle prossime tonnellate di inchiostro virtuale.
      Il motivo? Questa mattina guidavo una Zero SR/F, che ho in prova per tutta la settimana.

      Anticipo che mi piace tantissimo. Non ci cambio la Tuono, come dico sempre, e se ce l’avessi neanche la Streetfighter V4. Questa è un’altra cosa.
      Però, 190 Nm di coppia massima, 82 kW (111,5 CV) per 220 kg di peso e… beh, fatemela provare. Però con le sospensioni giuste questa è un’arma da guerra sui passi di montagna.
      Ovviamente se spingi la carica della batteria scende rapidamente. Però il gusto c’è tutto 🙂

      • #21530
        sec
        Partecipante

        dai che si e’ capito che ti diverti a percularmi….. se non la smetti ti tiro fuori qualche altro aneddoto con l’ Alfiat! 😀 😀

        Frattanto … anche a Misano, le MotoE girano con 2 secondi in meno …. delle Moto3. Che hanno 50CV. Come un Honda CB500X. Meno dell’ X-ADV 😀 😀
        Senza contare che le motoE corrono per una manciata di giri perche’ hanno un’ autonomia di 15 minuti 😀

        Daaaaaiii…. al tuo cospetto, anche Don Quixote sembra un tipo pragmatico e realista! 😀 😀 😀

    • #20155
      Mastic
      Amministratore del forum

      Bisognerà dividere il discorso, fra prestazioni, gusto nella guida, e utilizzabilità reale.
      Il nodo sono i tempi di ricarica, inutile girarci intorno. E i costi.
      Sulle prestazioni e il divertimento siamo già avanti.

    • #20160
      sec
      Partecipante

      Stingo! Ciao!
      Ma allora sei ancora in giro… Beh? Sei ancora nel Regno (Dis)Unito, rimpatriato o cosa?

      Dai, sfruttiamo un po’ la tua esperienza. Senza imbrogliare, eh!

      a) quanto tempo REALE ci metti a ricaricarla a casa.
      b) quanto tempo REALE in colonnina rapida, carica al 100%.
      c) quanto costa DAVVERO caricare in colonnina rapida. Se ne sentono fin troppe, sia in bene che in male.
      d) quanto rompe davvero il peso? Lascia perdere il baricentro basso. Se quello fosse davvero un vantaggio allora comprerebbero tutti esclusivamente un GS. Come? GIA’ comprano tutti esclusivamente il GS??? Hai ragione, ma rispondi lo stesso. Insomma, lascia perdere la curvetta a 50/70 kmh, la si fa anche con l’ Ape Piaggio. Dico: staccatone aggressivo, avvallamento in percorrenza ad un ritmo allegro, frenata di emergenza IN curva, giunto di ponte autostradale preso in velocita’ (magari in curva), sensazione centrifuga/sottosterzo in curva…. ‘Sta roba qui. Questo – secondo me – e’ il vero metro per misurare la qualita’ di un veicolo. Delle prestazioni sapete cosa ne penso: anche una Uno Fire 1000cc ha gia’ piu’ motore di quanto te ne serva su strada, in condizioni di guida reale e quotidiana. Si… insomma… piu’ o meno 😀 😀
      e) come la si vive? Ovvero: cosa ti manca dell’ auto a benzina? E cosa no?
      f) insomma: perche’ l’ elettrica e’ meglio della Panda? Cosa ha la Panda che non va? Considerando tutto il considerabile?

      Io sono possibilista. Mi attirano un paio di cose: la semplicita’ del drivetrain se comparato con l’ inutile ed iperbolica complicazione dei recenti veicoli a combustione interna, che tra l’ altro sono condannati a lavorare assolutamente “contro-natura” per rispettare i parametri delle emissioni.
      Di certo non sono “convintissimo” che si risolva il problema ambientale, che poi sarebbe il motivo principale per cui le si stanno spingendo. Potrebbe essere… ma anche no… oppure le fuel cells prenderanno il sopravvento. In fondo e’ elettrico pure quello. La cosa sicura e’ che l’ elettrico “a batteria” e’ solo un gioco di parole. Lo si definisce ambientalmente efficiente vs il motore a combustione (di fatto paragonando – come si dice in anglosassonia – mele ed arance), quando l’ elettrico a batteria usa energia prodotta da un terzo soggetto, scaricando su di esso i costi ambientali, mentre il motore a combustione se la deve produrre da se. Proprio un altro “sport”.

      Culturalmente: quella faccenda della “velocita’ SMODATA” delle Tesla e’ assolutamente inutile, ipocrita, ridicola ed oltremodo stonata se rapportata alla tematica nel suo complesso.

      Previsione del giorno: chissa’ quando cominceranno a vendere benzina/gasolio a 10 euro/litro…

      Semi-OT: Il neo ministro Cingolani. Oh, finalmente qualcuno che si e’ accorto che il digitale (in generale) non e’ cosi’ sostenibile ambientalmente. O che ha le palle per dirlo…

      https://prioritalia.it/it/news/da-roberto-cingolani-spunti-in-tema-di-digitale-e-sostenibilita

      Chissa’ quanto si risparmierebbe, in termini ambientali, rinunciando alle tecnologie digitali non necessarie presenti, che so, sui mezzi di trasporto…..

      P.S. Capo: le stesse domande valgono anche per te e la Harley, eh!

    • #20162
      sec
      Partecipante

      … pero’, Stingo…

      Difficile ormai definire i “controtendenza”.
      … secondo me sono piu’ in controtendenza io di te.
      E’ un’ epoca tumultuosa, certo 😛

    • #20161
      sec
      Partecipante

      … cazzo un ‘altra lenzuolata…
      Ma che cagapalle…. :{

    • #20166
      Mastic
      Amministratore del forum

      @stinger
      Ecco il post scomparso. C’è un problema che non riesco a risolvere. Se ci sono degli URL nel post (o anche nel Topic) a volte li vede come possibile spam e li mette in moderazione. Quando me ne accorgo li pubblico.
      Il problema si ripete solo con alcuni URL.
      Sorry

    • #20170
      sec
      Partecipante

      Fanculo Giangi! Scrivi piu’ di me, pergiove! 😀 😀

      Vabbe’…. letto tutto. UFF!
      Un paio di cose non mi quadrano. Al c) mi quoti lo stesso costo della ricarica a casa. Parliamo di ricariche al 100%? No, perche’ mi pare che in ricarica rapida i costi siano ben superiori… addirittura al limite del linciaggio stando a quanto ci dice il capo con quel prezzo a Kw di 0.4 praticato dall’ Enel.
      Comunque piu’ o meno sono le cifre che mi aspettavo. Tu avevi quella da 21.6kwh, quindi autonomia “dichiarata” di 130km, giusto? … piu’ o meno “reale”? In genere, i dati dichiarati valgono piu’ o meno come il due a briscola….
      Dai, sul d) ci sarebbe da parlare. Sai che io credo che e’ SEMPRE questione di manico e non di mezzo. Anche perche’ e’ vero che l’ accelerazione e’ bruciante… ma sul lungo poi la potenza e’ tagliata e la velocita’ non c’e’. Quanto prende? Piu’ o meno 150kmh, no? In autostrada ti avrei lasciato dietro con la Volvo “Wally” 240 😀
      Vado “a naso”, ma la sensazione e’ che la potenza non ci sia, sopratutto in rapporto al peso. L’ accelerazione prontissima e’ dovuta solo al fatto che ‘sti robi non devono “lavorare” per entrare in coppia. Sono “tutto e subito”.

      Comunque, per curiosita’, vedro’ di provarne qualcuna….

      Ho letto anche quegli articoli. Boh, Giangi, a me pare che tutti portino acqua al proprio mulino. Per adesso, un generatore a carbone ha un’ efficienza pari ad un diesel e devi contare che ci sono le perdite di distribuzione della rete (che il diesel non ha) che non sono bruscolini. Dicono dall’ 8 al 14%… aggiungi qualche punto in piu’ per starci dentro perche’ lo sai come li fanno i conti quelli li, no? 😀 Le perdite della distribuzione non le conta nessuno.
      Si… poi la produzione di energia elettrica si fara’ piu’ pulita… ma e’ anche vero che nessuno si mette a fare altri tipi di conti: un generatore eolico o fotovoltaico hanno emissioni zero… ma producono altri tipi di inquinamento. Consumo di suolo, disboscamento etc. Insomma, il problema e’ complessissimo. Di studi ne ho letti un mucchio ma l’ impressione e’ sempre che parli la politica (e l’ industria) ed uno studio davvero serio e COMPLETO non l’ abbiamo ancora letto. E’ troppo facile giocare coi numeri e con le parole. Esempio: prendi il tuo ultimo link, quello sull’ efficienza di propulsione elettrica a batteria vs fuel cells. E’ quello che ti dicevo precedentemente: un elettrico a batteria NON produce energia, come molto erroneamente viene indicato. Semplicemente, trasferisce nelle batterie dell’ energia che e’ stata prodotta altrove. All’ efficienza indicata, va sottratta quella del mix di produzione di quell’ energia, del suo stoccaggio e del trasporto. Un veicolo a fuel cell carica combustibile/idrogeno (con tutti i problemi nel produrlo, quello si) ma l’ elettrolisi, ovvero la produzione di energia elettrica per alimentare il motore, la fa proprio a bordo.
      Sempre “a naso”.. le fuel cell mi sembrano piu’ intriganti, perche’ di fatto usi il veicolo come uno “classico” e non ha emissioni di nessun tipo. Pero’ c’e’ il problema della produzione e stoccaggio dell’ idrogeno, che e’ un altro mal di testa…
      Insomma, gli studi servono solo a farti impazzire. Il trasporto leggero e’ demonizzato al massimo, ma in fondo e’ responsabile del 8% delle emissioni. La digitalizzazione del 4% (parole di Cingolani come sopra riportato) e nessuno si preoccupa/lamenta. Le vacche sono responsabili del 20%. Gli esseri umani, RESPIRANDO, producono tonnellate di CO2! MA, secondo gli scienziati, questo non sarebbe un problema perche’ la nostra CO2 entra nel ciclo dei gas dell’ atmosfera, mentre la CO2 fossile andiamo a pescarla nel sottosuolo e l’ aggiungiamo a quella del ciclo. … si, bene…. ma allora perche’ quella delle vacche sarebbe un problema? ‘Cazzo fanno ‘ste vacche, pasturano a fossili????

      Insomma… il vero problema e’ che a me quella Indian mi fa davvero sbavare! 😀 😀
      … ma non dimentichiamo neanche che e’ da un po’ che non vado in moto… ma il rumore dell’ induzione aria nell’ air box del 748 quando entra in coppia me lo ricordo fin troppo bene ed e’ un di quelle cose a cui e’ davvero ma davvero ma veramente difficile rinunciare… 😛

      TIE, Stingo: ti ho rigirato la lenzuolata! 😀 😀 😀

    • #20199
      sec
      Partecipante

      Per carita’, Giangi, nessuno cerca di “convincere” il prossimo. Ad ognuno il suo. Ci si scambia opinioni … e ci si becca anche un po’, con gusto, perche’ siamo maschietti ed anche un po’ “motociclisti” 😀
      Certo… io resto una vera “petrol head” perche’ sono un romanticone e sono vintage a 360 gradi. Ma conta poco, perche’ tra un po’ ci faranno switchare tutti, con le buone o on le cattive.

      Comunque si, nel Sud Europa i prezzi delle ricariche variano, e non poco. Anche il Capo ci indicava quel prezzo alla colonnina di 0.4, che NON e’ esattamente economico. Per alcune ricariche rapide il prezzo va ancora (molto) piu’ su, ai limiti della parita’ con un pieno di benzina. Ovvio che questa cosa cambiera’, col tempo. Ma, come si e’ detto, il problema delle elettriche non e’ quello e si sa che restano “economiche” da gestire. Costi di acquisto e tempi di ricarica, quelli sono i problemi. Per te la mezz’ ora di ricarica non e’ fastidiosa… per me e’ inconcepibile.
      Poi devi capire che “qui” non e’ “li”. Se mi faccio un giro qui attorno, di colonnine di ricarica non ne trovo… anzi, a volte e’ pure difficile trovare dei distributori di comunissima benzina. Sulla “Egnatia” – che va da Salonicco ad Igoumenitsa ed e’ una delle arterie principali in Grecia – c’e’ un’ area di servizio appena fuori Salonicco e poi nisba almeno fino a Giannina (l’ ultimo tratto non l’ ho mai percorso). Puoi rifornirti uscendo dall’ autostrada… ma pensa te ad aspettare la mezz’ ora di ricarica in mezzo al nulla piu’ totale.
      Un giretto in giornata di 400/500 km ti costringe a 2/4 soste per ricaricare, un’ ora e mezza / due ore buttate cosi’.
      Anche a casa: Qui in zona quasi nessuno ha un box. Come ricarichi a casa? Pensa, tirarti la prolunga dal balcone…. Downtown e’ pure peggio e neanche i parcheggi sono ancora attrezzati.
      Giangi, credimi, girare con l’ elettrica qui sarebbe un’ odissea (per il momento, ovvio) e non e’ strano che io non ne abbia ancora vista UNA per strada.

      Per la cronaca, neanche io faccio piu’ tante stronzate al volante. Di certo i limiti in autostrada li rispetto (piu’ o meno) e 150kmh non sono pochissimi nell’ uso quotidiano tranquillo e responsabile di una vettura. E’ comunque, pero’, obbiettivamente un tetto di prestazioni molto basso. Per il resto andrebbe provata e facciamo comunque tesoro delle tue sensazioni ed esperienza. Sai, per chi non l’ ha provata e’ difficile farsi un’ idea. E’ piccola, alta, ruote microscopiche, 1 tonnellata e mezzo di peso… certo, e’ una BMW con delle sofisticazioni non da poco (telaio in carbonio, no?) ma resta difficile farsi un’ idea di come possa reagire se messa davvero alle strette. E sono cose molto personali.

      Idrogeno: Credo che gli unici punti – tra i tuoi links – in cui si toccava la faccenda sia quello schema dell’ ultimo link, che e’ una stima un po’ imprecisa/arbitraria, piu’ quella comparativa by powertrain di emissioni sul ciclo di vita, in cui risaltava quella problematica della produzione/stoccaggio di idrogeno di cui gia’ parlavo. Il valore chiave e’ la stima di emissioni “well-to-tank”, ovvero le emissioni dei vari processi di produzione idrogeno (alcuni dei quali sono ancora una volta legata allo sfruttamento di carburanti fossili) piu’ l’ energia per lo stoccaggio dell’ idrogeno una volta prodotto, in quanto va refrigerato. Questo E’ un problemaccio, e non da poco, ci tocchera’ seguire le evoluzioni della faccenda. A naso, l’ elettrico a batteria e’ migliore al giorno d’ oggi ma si dovra’ tenere in conto l’ evoluzione futura della faccenda. Di certo, teoricamente i veicoli FC andranno esattamente come gli elettrici a batteria ma saranno MOLTO piu’ leggeri e non hanno il problema dei lunghi rifornimenti. Sull’ economia di gestione non ho pero’ informazioni e la sostenibilita’ a lungo termine e’ un mistero per molti/tutti.
      Anche perche’, scusa se insisto, gli studi restano troppo vaghi e contrastanti. In genere, rispecchiano gli interessi di chi li commissiona e sono fastidiosamente poco scientifici. Scientifico e’ lo studio che ti dice: misuriamo questi parametri, applichiamo questa formula e questo e’ il risultato. Gli studi che ci propinano hanno invece questa forma: “ipotizzando queste condizioni”, “stimando questo parametro”, “se dovesse succedere questa cosa”… questa e’ politica, non e’ scienza. Infatti, come dico piu’ in basso, a dispetto dei dati dichiarati dalla Ford e delle minchiate del computer di bordo, se misuri i consumi REALI della Ford di mia moglie trovi ben altri risultati. Stessa cosa se misuri le emissioni reali dei diesel (vedi dieselgate), le emissioni reali di CO2 e non parliamo neanche di temi piu’ generali tipo, che so, “gli effetti dell’ inflazione”, “PIL pro capite”, “distribuzione della ricchezza” etc etc. Politica.
      Infatti, secondo la Politica la mia vetusta Alfa sarebbe un delitto ambientale perche’ emetterebbe 180+g/km di CO2. Beh… sapete che fior di vetture di lusso emettono ben piu’ di 190g/km di CO2 ed, in base alle norme correnti, sono considerate “pulite”? I SUV, ovvio… ma anche la Giulia della stessa Alfa. Certo, mi direte, “e’ piu’ prestazionale”. Si, ma con le elettriche il sacrificio in prestazioni e’ ben visto, no? La i3 fa max 150kmh…
      Ahhh… La Politica….

    • #20290
      puecherenrico
      Partecipante

      🤣🤣🤣🔝🔝🔝

    • #20292
      sec
      Partecipante

      Beh…

      c’e’ da ammettere che almeno UNA COSA le elettriche la sanno fare davvero bene:

      ….

      ….

      ….

      ….

      ….

      …. IN TEORIA! 😀 😀 😀 😀

    • #20560
      sec
      Partecipante

      Divertiti con i tuoi giocattoli preferiti e smettila di rompere i coglioni a chi si diverte con altri giocattoli

      Sai, la faccenda del battito d’ ali della farfalla. Ogni nostra azione influenza quelle degli altri ed – in particolare – il mondo della mobilita’ elettrica non e’ sorto per vivere in armonia parallela con quello che chiami “il mio giocattolo”. E’ sorto per distruggerlo. Dichiaratamente e sfacciatamente. Quindi, sorry, sei semmai “tu” che stai rompendo i miei coglioni.

      Se non ricordo male, un tempo avevi una passione per gli orologi. Quelli con la “O” maiuscola. Ecco. Se ti dico, che so, un Longines o un Eberhard (butto nomi cosi’, non sono esperto e non mi piace l’ articolo) automatico con meccanica di precisione contro un un Casio digitale, tu cosa mi dici? Credi si possa parlare di un Casio digitale con la stessa passione? Magari si, qualcosa si puo’ dire, si trova sempre qualche cazzata di cui parlare (… si spendono fiumi di inchiostro sui bezels degli schermi dei telefonini…).
      Di certo gli orologi digitali funzionano bene, costano poco e te ne puoi comprare 100 per abbinarli ad ogni cazzo di camicia ti ritrovi nel vestiario.
      Ma sono oggetti paragonabili?

      C’e’ anche (ALMENO) un’ altra costante. Il sapere. Mi ci sono messo (nel mio piccolo e con i dovuti limiti) a studiarmi il mondo della mobilita’ elettrica e con l’ aiuto di gente che mi pare qualificata ho cercato di farmi una cultura in merito. Parlo sopratutto del prof. Kelly della Weber State University che ha messo online una bellissima serie di video sulla tecnologia delle auto elettriche, letteralmente vivisezionando veicoli come Tesla S e Chevrolet Bolt. Non mi sono ne’ pentito ne’ annoiato a sciropparmi ore di video del prof., tra l’ altro impostati e realizzati benissimo. Il sapere e’ sapere e di certo non sono il tipo che si limita solo a quello che gli piace. Di certo, pero’, non sono rimasto terribilmente affascinato dalla tecnologia delle elettriche. Perche’ sono un dinosauro? No, infatti sono rimasto esterefatto dalla genialita’ di un’ altra tecnologia molto moderna, ovvero la trasmissione elettromeccanica ad ingranaggi planetari delle ibride Toyota. Non e’ che ora divento un fanboy delle ibride Toyota… perche’ SONO un dinosauro e continuo a preferire, che so, la vista di un Ducati due valvole, magari a coppie coniche. Ma quella trasmissione e’ affascinante e potrei star li a discuterne per ore.
      Resta l’ impressione che l’ argomento “veicolo elettrico” si possa esaurire in una settimanetta. Potrei non cogliere qualcosa e – se ti va di contribuire invece di invocare conflitti generazionali e disturbare alberi genealogici e trisavoli – potresti suggerirmi tu qualche aspetto degno di attenzione di questi mezzi, qualcosa che possa ispirare ammirazione e passione. Il loro punto di contatto con la meccanica svizzera ad alta precisione.
      Io resto piu’ pessimista di Luke: la auto ci saranno imposte, con degli indubbi vantaggi ma anche contraddizioni e difetti intrinsechi. Sulle moto credo abbiamo sempre concordato tutti che sono oggetti troppo “di pancia” per giustificarne l’ esistenza fuori da una sfera meramente passionale. Svaniranno. Semmai sopravviveranno gli scooterini da citta’.
      Parlare? Si parlera’ d’ altro. Nel bene e nel male. Di certo non mancheranno argomenti…

    • #20577
      Mastic
      Amministratore del forum

      Giangi scrive…

      Il mondo cambia. Chi si ferma e’ perduto.

      Che sembra una frase fatta da 4 soldi, invece in fondo al suo discorso sugli orologi Casio è potente e sintetizza molto il nostro dibattito.
      Perché qui il succo è uno scontro fra chi è paladino dei vecchi motocicli a benzina e chi va incontro al nuovo rappresentato dall’elettrico senza voltarsi indietro.
      Che poi, in realtà, la roba vecchia piace anche a chi ama l’elettrico; e pure l’elettrico piace a chi ama la roba vecchia. Solo che c’è questo scontro perché i conservatori temono che i progressisti vogliano cambiare il mondo di prepotenza. Invece non è così. Anche perché il progresso arriverà comunque da solo. E chissà come sarà.
      Perché fino a oggi abbiamo parlato di tante cose, ma il progresso sarà diverso. Di sicuro non faremo un improvviso e brusco switch dal termico all’elettrico. Anche perché non ci sarebbe l’energia elettrica sufficiente. E bisognerebbe stendere nuove linee per portare tanta corrente.
      Faremo invece un passaggio graduale, abbracciando più tipologie di propulsione: dall’elettrico puro all’ibrido, passando per chissà cos’altro.

    • #20579
      sec
      Partecipante

      Il problema e’ che qui si parla di cosa ci affascinera’ e di cosa parleremo.
      Ovvero di qualita’ umane legate a passioni, gioia, felicita’, senso del bello.

      L’ assunto:

      Il mondo cambia. Chi si ferma e’ perduto.

      invece, si lega ad un’ idea di “progresso”, che mi tirate sempre fuori perche’ “non si puo’ arrestare” etc etc.

      Il progresso NON e’ umano. E’ una sovrastruttura convenzionale che ci siamo creati ma che dipende solo da fattori quasi esclusivamente di carattere economico ed utilitaristico. Non e’ neanche scalfito da emozioni umane o da concetti come passione o fascino.
      Infatti, il progresso – appunto – “non si ferma mai”. Un essere umano invece si ferma, va avanti, torna indietro, riparte. Esclusivamente in avanti ci vanno solo le macchine, i muli e … gli schiavi, se proprio vogliamo buttarla sul sociologico.
      Adesso… che il progresso produca fascino e’ tutto da dimostrare. Andatevi a vedere la Sagrada Familia e guardate le differenze tra la facciata originale di Gaudi e le rimanenti tre, realizzate in tempi recenti peraltro con ben altri mezzi e tecnologia.
      Proprio poc’ anzi mi son visto “The Magnificent Ambersons” di Orson Welles (lo dico perche’ sappiamo che il capo ha un debole per il buon cinema). Filate a vedere cosa si puo’ combinare con una telecamera di 80 anni fa e con una bella dose di genio. A proposito… una delle tematiche del film era … l’ avvento dell’ automobile (la “carrozza senza cavalli” 😀 ) e la reazione dell’ aristocrazia conservatrice. Manco a farlo apposta…

      Ah… il progresso… mi ricorda i caffe’ in piazza San Marco a Venezia. Ti siedi per un aperitivo con l’ accompagnamento di un’ intera sezione di archi che ti suona Vivaldi. Roba d’ altri tempi… che ti ritrovi nel conto: l’ ultima volta (e’ parecchio che manco, adesso potrebbe gia’ essere cosa “estinta”) pagai 35 euro di solo “contributo orchestra”. In un qualsiasi localino moderno la musica o e’ un “one man band” di un tipo con una tastiera, un microfono ed una batteria di sequencer … oppure e’ un mp3. Ma e’ gratis.
      Il progresso e’ cosi’: e’ conveniente ma difficilmente fascinoso.

      Lo conferma, con riluttanza, anche Giangi:

      l’IWC e lo Universal Geneve sono a riposo (assieme ad altri) e li tiro fuori solo per occasioni speciali.

      Ecco: nelle occasioni speciali e’ ovvio il tipo di oggetto che si deve tirar fuori. Poco importa se Giangi lo faccia per soddisfare i propri criteri estetici o per incontrare quelli degli altri. Per entrambi e’ lampante quale sia l’ oggetto meritevole.
      Poi c’e’ l’ oggetto “utile”, che viene valutato per il tipo di contributo che offre all’ esperienza dell’ utente in relazione a possibili alternative.
      Ricordate quanto ci hanno messo le fotocamere digitali per soppiantare quelle a pellicola, no? Senza massiccia (ed AGGRESSIVA) campagna di propaganda su scala mondiale e sopratutto SENZA INCENTIVI economici…
      Di un oggetto si giustifica l’ esistenza solo se e’ a)affascinante (in genere costoso) o b)utile (in genere economico). Non e’ necessario che siano soddisfatte entrambe le condizioni ma ALMENO UNA lo deve essere.

      Insomma: il progresso non si ferma. Perche’? Perche’ purtroppo ci e’ sfuggito di mano ed ha una “sua volonta'”. Meno romanticamente: perche’ i benefici che porta corrispondono agli interessi della classe sociale che lo promuove e che e’ allo stesso momento esente dai suoi risvolti negativi.
      E’ positivo per tutta la societa’? Boh. Bella domanda. Di certo, qualche punto di contatto con la presente crisi ambientale non si fatica a trovarlo. Giusto per fare un esempio…. perche’ potremmo parlare anche di crisi sociale.

      Io continuo a credere che non e’ chi si ferma ad essere perduto. Lo e’ chi smette di coltivare il suo spirito critico e si rende inerte bersaglio delle mode.

    • #20582
      Mastic
      Amministratore del forum

      The magnificent Amberson è un film eccezionale. E io ho un debole per Orson Welles.

      Sul resto siamo scivolati sulla filosofia, e potremmo parlare per ore. Perché le ragioni che tu porti sono affascinanti, a volte condivisibili, ma spesso confutabili. Come tu potresti confutare le mie. Perché la verità è nel mezzo. O più precisamente, perché alcune cose sono più belle nella versione arcaica e altre in quella moderna. O anche perché a seconda del momento e dell’uso a volte è meglio scegliere il fascino della tradizione e altre volte è meglio scegliere la praticità del moderno.

      Ti faccio un esempio terra terra. Sai che mi diverto a lavorare il mio terreno. Faccio vino e olio. Lavoro con un trattore cingolato del 1966. Che per me va ancora molto bene. A parte la mancanza dei sistemi di sicurezza propri dei trattori moderni. Se però dovessi lavorare seriamente grossi terreni, ovviamente avrei bisogno di un meno affascinante ma più efficiente trattore moderno.
      Ecco.

    • #20584
      sec
      Partecipante

      Non vedo la contraddizione. Le fotocamere digitali hanno spazzato via la pellicola in tempo zero perche’ erano infinitamente piu’ comode ed utili.
      Non credo si possa dire la stessa cosa della mobilita’ elettrica. Infatti sono gia’ passati decenni e stiamo ancora a contare le unita’. Nonostante la propaganda e gli incentivi.
      Gli sbagli di Nokia e Kodak sono proprio quello: sbagli.
      Sai, una cosa e’ il punto di vista del produttore, un’ altra e’ quello del consumatore. Il produttore, in un dato momento storico, non ha grosse liberta’ di scelta: deve scegliere il prodotto vendibile e sostenibile. Il consumatore no. Sono strasicuro che, tra 50 anni, se non ci dovesse essere nessun produttore che venda ancora veicoli a combustione interna, per un consumatore sara’ ancora possibile prenderne uno usato (o tenersi quello che ha) e viverci benissimo tra rifornimenti e manutenzione. Scelte e preferenze. Soggettive.

      Io contro il cambiamento? Non credo proprio. Io sono contro i prodotti poco affascinanti O poco utili, mi pare di averlo gia’ ribadito. Almeno UNA delle due condizioni va rispettata ed i veicoli elettrici, secondo me, non sono ne’ affascinanti ne’ comodi da usare. Puro e semplice.
      Il cambiamento e’ un’ altra cosa. Non avrai letto cio’ che ho scritto nei 2/3 thread che abbiamo dedicato ai veicoli elettrici e non te ne faccio ovviamente una colpa, ognuno ha il suo tempo da spendere come puo’ e come vuole. La MIA idea di progresso e’ quella di un futuro dove la proprieta’ privata del mezzo sara’ sparita. Mezzi pubblici e forme di sharing e possibilmente mezzi davvero dimensionati all’ uso (e non SUV da tonnellate che portano in giro una o due persone).
      Questo e’ l’ unico scenario che porterebbe almeno al dimezzamento dei veicoli su strada e l’ azzeramento di quelli in citta’, l’ unica politica ambientale (ed indirettamente sociale) che mi sento di sostenere.
      Una parte di me, per motivi filologici ed assolutamente romantici, desidererebbe poi qualche forma di legislazione che permetta la sopravvivenza di alcuni tipi di veicoli, disincentivandone pero’ pesantemente l’ uso di commuting giornaliero. Il veicolo ludico, magari soggettivamente fascinoso, da gitarella fuori porta.
      Questo e’ il progresso che mi auguro. Questo e’ il cambiamento che desidero. Sono sicuro che Tesla e Volkwagen non siano molto d’ accordo e mi gioco le palle che saranno loro a vincere.
      Io mi regolero’ di conseguenza, improvvisando al momento a seconda delle mie esigenze. Per adesso vivo benissimo, ma davvero benissimo, con la vecchia Alfa. Poi si vedra’.

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