5 regole per non farsi truffare sull’assicurazione
Non passa giorno che non arrivi la segnalazione di un sito truffa che vende finte polizze d’assicurazione. Siti che a volte imitano quelli ufficiali di vere compagnie assicurative. Come è successo in questi giorni con un sito (ora oscurato) che imitava quello della Verti Assicurazioni
(Nella foto d’apertura, lo screenshot di un sito truffa oscurato)
Ormai non ci si fa neanche più caso alle segnalazioni di siti irregolari che propongono polizze assicurative. Le truffe avvengono prevalentemente sulle polizze temporanee, le cosiddette 5 giorni.
Questa volta però è diversa, perché il sito segnalato dall’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, imitava quello della Verti Assicurazioni Spa. Al posto del dominio corretto, verti.it, c’era infatti il dominio vertiassicura.it.
Ora il sito è stato oscurato, ma chi nel frattempo ha comperato polizze su quel sito convinto di assicurarsi con la Verti, è stato truffato, e oggi si ritrova senza copertura assicurativa.
La Verti Assicurazioni nel frattempo ha annunciato che si rivolgerà all’autorità giudiziaria, perché i truffatori siano perseguiti.

Se ogni giorno viene chiuso un sito truffa, è evidente che sono molte le persone che vengono truffate. Allora è il caso di ripetere il breve vademecum dell’IVASS, con le 5 regole d’oro da seguire prima di stipulare una polizza assicurativa.
1 – Controllare l’esistenza dell’impresa assicurativa che ci offre la copertura attraverso gli elenchi on line tenuti dall’IVASS. In dettaglio ci sono gli elenchi delle compagnie italiane e di quelle straniere.
2 – Se acquistiamo da un intermediario, controlliamo che questo sia iscritto al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) e a quello degli Intermediari dell’Unione Europea.
3 – Controlliamo anche l’elenco degli avvisi dei Casi di contraffazione, delle Società non autorizzate e dei Siti Internet con conformi alla disciplina dell’intermediazione.
4 – I pagamenti a favore di carte di credito prepagate o ricaricabili sono irregolari, così come lo sono quelli a favore di persone o società non iscritte nei registri dei punti 1 e 2
5 – Controllare che il sito Internet (o il profilo Facebook o gli altri social network) dell’intermediario italiano riporti i seguenti dati: dati identificativi dell’intermediario – indirizzo della sede, con recapito telefonico numero di fax e indirizzo di posta elettronica certificata – il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS. Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Per ogni dubbio, si può telefonare al Contact Center Consumatori dell’IVASS: numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.
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