Sabato 26 luglio: il basso Lazio, la mozzarella, il bagno al mare

Home Forum Motoskills – Forum Motoskills – Andando in Moto Sabato 26 luglio: il basso Lazio, la mozzarella, il bagno al mare

Visualizzazione 4 filoni di risposte
  • Autore
    Post
    • #24941
      Mastic
      Amministratore del forum

      Sabato 22 luglio organizziamo un’uscita nella zona sud del Lazio.
      Appuntamento a Velletri alle 9 per andare in direzione di Sperlonga e Gaeta. Faremo strade dritte? No! Faremo la strada più breve? No!
      Da Velletri a andremo infatti su per Rocca Massima, quindi Segni, Carpineto Romano, Maenza. E poi Ceccano, Vallecorsa, Itri e… Sperlonga.
      178 km, per un giro su strade ricche di curve.
      Il ritmo non sarà indiavolato, ma neanche eccessivamente blando. Come il giro di una settimana fa sul Gran Sasso, per chi c’era ;-).
      E itinerario scaricabile, perché ricompatteremo il gruppo in alcuni punti, ma sarà solo un giro fra amici, e non ci saranno staffette o scope.
      A Sperlonga prenderemo per Gaeta e poi, come sempre, le mozzarelle, i panini, le pizze…
      E dopo pranzo, per chi vorrà, il bagno al Circeo, alla Grotta delle Capre

      La partecipazione è gratuita, basta che ci facciate sapere in quanti venite.

      Per registrarvi, mandate una mail a info@motoskills.it, e nell’oggetto scrivete giro 26 febbraio.
      Vi aspettiamo.

      Intanto ecco l’itinerario 😀

      http://bit.ly/3lxlV4Z

    • #25436
      Roxxana
      Partecipante

      Al giro intorno al Gran Sasso ci ho preso gusto; dico si, con riserva termica: cioè se l’ondata di calura si attenua a valori umani. Oppure posso invitare un’amica a farmi da passeggera addetta ai gavettoni.

      • #25437
        Mastic
        Amministratore del forum

        evvai Roxx! 😀

    • #25476
      Mastic
      Amministratore del forum

      E così, sabato 22 luglio, 5 amici hanno accettato l’invito e si sono presentati a Velletri (40 km a sud di Roma), per l’appuntamento con l’uscita del Basso Lazio. Siamo pochissimi, dopo una pioggia di disdette. Alcuni hanno avuto problemi o altri impegni, qualcun altro sicuramente si sarà spaventato per il caldo.
      Noi comunque ci siamo, e da bravi temerari, siamo pronti a partire. Eccoci: Giuseppe ha un’Africa Twin, Henry una NineT, Max una MT09, Michele una CBR 900 trentennale, Roberto una KTM 1190.
      Ci si saluta, ci si presenta, e decidiamo di prendere il caffè a Rocca Massima, dove c’è la base di partenza del “Fly in the Sky”, la zip line.

      La strada per Giulianello offre subito spunti paesaggistici notevoli. Poi inizia la salita verso Rocca Massima, con i suoi primi tornanti, non segnalati. Guido tondo, ma non pianissimo. Cerco di fare tutte le curve allo stesso ritmo, così chi è dietro può regolarsi e volta per volta capire il passaggio che stiamo per affrontare.
      Vedo con soddisfazione la fila salire omogenea, senza incertezze.
      Arriviamo su, e il bar è chiuso per lutto. Tiriamo dritto verso Segni, su una strada a tratti molto rovinata, ma ricca di begli scorsi paesaggistici. Si cammina nel bosco fitto, salendo in zona di bassa montagna. Poi si ricomincia a scendere, in picchiata.
      Lascio scorrere le ruote, senza frenarle troppo. Cerco la giusta via di mezzo. Conosco questa strada a memoria, il rischio di entrare distrattamente in una curva troppo forte per chi mi segue c’è. Resto concentrato e guardo gli specchi, scoprendo che gli amici dietro se la cavano benissimo.


      A Montelanico, dove c’è un colpo d’occhio bellissimo all’ingresso, con una curva che immette nel passaggio in una piazza con una fontana, ci fermiamo per un caffè. A dire il vero io faccio anche colazione, perché sono ancora digiuno.
      Le curve fatte mettono allegria. Ed è un piacere vedere come persone che fino a un’ora fa non si conoscevano, ora chiacchierano ridono e scherzano. Come sempre, la passione comune per la moto fa il miracolo.
      Ripartiamo, penso che se loro si trovano bene e si stanno divertendo, io ho già vinto la mia sfida. Si va verso Carpineto. Poi inizia il toboga in discesa nel parco: Maenza, e l’arrivo alla Superstrada per Frosinone.

      Non faccio questo giro da qualche anno, e scopro che la superstrada è controllata da Tutor. Finiamo dietro a un autobus per i circa 10 km che dobbiamo fare. In realtà potevo uscire subito per Amaseno, ma tiro dritto per Ceccano, e Max mi cazzierà per questo.
      A Vallecorsa è poesia. Mi piace tantissimo guardare la valle a destra, in basso, con le sue fattorie isolate, la strada bianca, il panorama. Un senso di pace che contrasta con una strada che a volte si fa in maniera un po’ troppo rabbiosa. Oggi trotterelliamo allegri e serafici fino allo scollinamento verso Lenola, e il bivio per andare a prendere la strada che da Pico va a Itri.
      L’aria è più fresca qui in quota, ancora un valico, l’ultimo, dove mi fermo per prendere l’ultimo fresco.
      Chiacchieriamo tutti come vecchi amici!

      In discesa si punta verso Itri, passando intorno a quella strana villa su un cocuzzolo (l’avrò notata solo io?) intorno al quale gira la nostra strada, con una lunghissima curva a sinistra.
      A Itri c’è il mercatino, una deviazione, il traffico bloccato, un sacco di caldo.
      Poi la Itri-Sperlonga, con quel miracolo paesaggistico di fronte al quale ci si trova quando compare il mare e si inizia a scendere giù ripidi, fino a Sperlonga.
      Giuseppe mi si mette dietro: accipicchia come cammina con la sua Africa Twin, lui che sarebbe un “deb” della moto. Guida bene e stacchiamo tutti. Foto di rito sula piazzola in alto, e via verso il mio mozzarellaro di fiducia. Il Ristoro Arenauta, dove vado da… credo almeno 30 anni. Un tavolo a strapiombo sul mare, una stuoia sopra la testa, la mozzarella di bufala vera (non salata!), tante chiacchiere in allegria, i selfie.


      La perfezione di questa giornata finirebbe qui. Perché poi siamo andati a Punta Rossa, al Circeo, trovando ovviamente una strada meno gradevole. Ma bella, perché quando passi sopra il monte e ti affacci sul mare dall’alto, non puoi fare a meno di guardare e restare a bocca aperta. Anche se ci vieni da sempre, come il sottoscritto.
      La meta è una scogliera, ma il mare è formato, con un’onda lunga pericolosa per fare il bagno.
      Restiamo io e Roberto, che ci mettiaamo a chiacchierare con il sedere in acqua, seduti. Gli altri tornano a Roma in fretta, per precedenti impegni.
      Noi quasi facciamo tardi.
      Per il rientro si prova a passare per il litorale di Sabauda, facendo un errore. Con il senno di poi sarebbe stata meglio la Pontina, perché siamo nell’orario in cui tutti vengono via, e c’è troppo caos.

      Alle 18.20 sono a casa. Scrivo un messaggio di ringraziamento agli amici che sono venuti. Mi ritrovo una mia foto presa a tradimento da Roberto, che mi chiama il sirenetto del Circeo. Rido di gusto. Poi penso che sono proprio fortunato, e che oggi è stata proprio una bella giornata, con persone simpatiche e intelligenti, amici motociclisti. Che ci siamo divertiti, che abbiamo chiacchierato e sorriso. Che abbiamo tutti ben guidato, e che questa sera siamo tutti tornati a casa integri. Perché lo dico sempre: il motociclista bravo è quello che esce, si diverte, e alla sera torna a casa.
      Che vuoi di più?

      Questa volta non c’è un video. Dovendo andare al mare, ho lasciato la GoPro a casa. Faccio ammenda, non è vero che non l’ho portata perché eravamo troppo pochi! La prossima volta la porto!
      Ci sono anche un po’ di foto e basta. Perdonateci, abbiamo guidato.

      P.S. Sabato prossimo potrei andare a pranzo a La Noce, sul Simbrivio, località Vallepietra. Se qualcuno fosse interessato, batta il classico colpetto 😉

    • #25480
      Giuseppe
      Partecipante

      Bellissima gita, con strade correttamente definita “parco giochi”…grazie a Riccardo per la perfetta organizzazione, ai nuovi amici per la bella compagnia, in particolare a Roberto per le foto…alla prossima!

    • #25481
      Roberto Buogo
      Partecipante

      Riccardo è sempre una garanzia, dategli un manubrio o una penna e state sicuri che saprà tirare fuori un prodotto di qualità 😀
      Sabato abbiamo combattuto insieme ad un gruppo “selezionato” di ardimentosi il caldo feroce, con qualche iniziale perplessità che curva dopo curva si è trasformata in una vera goduria! Percorso assolutamente divertente tra curve in sottobosco ombroso o lungo crinali in saliscendi per allungarci poi verso il mare con scorci panoramici davvero spettacolari.
      Ritmo mai troppo rilassato ma sempre in sicurezza, fino alla deliziosa mozzarella con vista mare in compagnia di appassionati motociclisti, come tali persone piacevoli e interessanti.
      Mi prenoto già per la prossima….😉

Visualizzazione 4 filoni di risposte
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.