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Se n’è andato Aldo.
L’ho appena scoperto e sono incazzato.
Chi era Aldo? Aldo era un gommista di campagna. Aldo gomme di Velletri. a 3 km da casa mia.
Lo conoscevo da tantissimi anni, e gli ho rotto i coglioni per montarmi le gomme su un’infinità di moto.
La sua officina, oggi una gran bella officina attrezzatissima e superprofessionale, era un classico posto di quelli che piacciono a me. Con un piazzale grosso pieno di gomme usate di tutti i tipi. Perché Aldo faceva macchine, moto, camioncini, trattori. In mezzo ai suoi cagnolini. E a tonnellate di zanzare.
All’epoca non era rifinito sulle moto. Io correvo, e siccome mi stava a un passo da casa ed era disponibile, stavo sempre lì con una coppia di cerchi in mano e 2 gomme da montare ed equilibrare.
A volte i gommisti rifiniti sono presciolosi, non ti montano la gomma rispettando il punto valvola, e sbattono i cerchi quando li mettono sullo smontagomme.
Aldo, nella sua officina di campagna, era curato al massimo.
Mi diceva che gli piaceva farmi le gomme, così imparava anche a fare le moto.
Bugia, le sapeva fare eccome. Proteggeva la morsa prima di metterci il cerchio. Rispettava il punto valvola.
Poi ci mettevamo insieme al cavalletto per fare l’equilibratura a mano. E iniziavamo a scommettere su quando si sarebbe fermata la ruota, e su quanti grammi bisognasse aggiungere. Perché mi ha insegnato lui a farla.
Poi, alla fine, si prendeva 5 euro per il caffè.
Una volta non ha voluto neanche quelli. Gli ho detto, ma che cazzo Aldo, c’è pure la crisi!
Mi ha risposto: la crisi c’è pure per te. Vattene tranquillo che stiamo a posto.Ecco, questo era Aldo. Mannaggia alla pupazza. Avrei ancora un sacco di gomme da equilibrare
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